Sanità: ridisegnare il sistema di assistenza del malato
Sanità, Forza Italia Toscana presenta un documento per ridisegnare il sistema di assistenza del malato. Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana Tullio Rizzini, insieme a Chiara Tenerini e Marco Puccinelli: “Modello ospedalo-centrico è superato”
Uno studio e una relazione fatta dal Dipartimento Regionale di Sanità di Forza Italia per lo Sviluppo e Potenziamento della Sanità Territoriale, ha dato origine ad un documento ed una mozione, che i Consiglieri ed i vari Coordinatori comunali hanno presentato e stanno presentando nei Comuni della Toscana interessati dal documento.
Nel testo di sintesi, elaborato dal Dottor Puccinelli, dalla Resp. Dipartimenti Toscana Tenerini e dal Dottor Rizzini, si propongono infatti risposte concrete da attuare nell’immediato per rendere operativi e funzionanti Le Case della Salute, laddove queste siano già presenti, ovvero la loro implementazione ex novo ove queste strutture non esistano ancora; rafforzare la medicina di territorio, in poche parole, per rendere più efficienti ed efficaci i cosiddetti livelli intermedi di cure, più concretamente vicini alle reali esigenze dei cittadini.
In un quadro emergenziale come la vaccinazione di massa, dare immediatamente seguito alla nostra proposta, sarebbe anche un importante contributo alla attuazione del piano vaccinale regionale e nazionale.
Uno studio preliminare, quello elaborato da Forza Italia Toscana, ben dettagliato per ridisegnare il sistema attuale di assistenza al malato, “ospedale-centrico”, oramai sorpassato dalla moderna tecnologia, ma soprattutto incapace di dare risposte adeguate alle esigenze della società moderna.
La cura c.d da remoto, senza sovraccaricare le strutture, centri specialistici di first-aid, luoghi per le terapie di malattie croniche e riabilitative e molte altre idee concrete, per fornire servizi sanitari di primo livello più accessibili e meglio distribuiti sul territorio.
Uno degli obiettivi è l’alleggerimento delle strutture ospedaliere, destinate sempre più a diventare centri di maggiore eccellenza per le patologie più gravi o complicate.
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti – Forza Italia Toscana
Dr. Marco Puccinelli, Responsabile Dipartimento Sanità provincia di Pisa – Forza Italia Toscana
La “Speranza” dittatoriale: rifiutare il MES porta al panico
La “Speranza” dittatoriale del ministro: rifiutare il MES sanitario porta al panico. Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana Tullio Rizzini, insieme a Chiara Tenerini: “Occorre elaborare e pianificare efficacemente con commissioni mediche extra-ospedaliere”
L’ultima bella notizia sul fronte di questo governo nei confronti della pandemia é quella dell’elaborazione del piano pandemico 21-22.
Da un certo punto di vista la notizia è molto buona perché negli ultimi 10 anni i governi precedenti, a marca sinistra, si erano preoccupati di non elaborare nessun nuovo piano pandemico, occupati come erano a diminuire in modo drastico le risorse per la sanità ed a creare secondo modalità creative posti di lavoro secondo logiche politiche e non meritocratiche.
Ora, in piena rilavorazione dei concetti che ci hanno portato al disastro sanitario più ampio di tutto il mondo civile, la Speranza che ci viene dal nostro ministro è quella di tipo dittatoriale:
considerare che i pazienti con più possibilità di sopravvivere al terribile virus vadano privilegiati in relazione alle terapie intensive, mentre invece quelli che hanno maggiori possibilità di morire e cioè le persone anziane e con patologie, è opportuno che vengano messi in seconda fila e di fatto esclusi dalla possibilità di accedere alla terapia intensiva, ultimo tentativo per chi purtroppo subisce gli effetti più acuti del virus.
Il che in realtà è un evidente ed ingannevole paradosso clinico, mascherato da dati statistici senza senso rispetto alla sostanza del problema.
Tutto ciò, al netto del grossolano errore terapeutico di base, non può che urtare contro i principi etici che la democrazia occidentale ha posto a salvaguardia del suo stesso persistere in questo mondo dominato dal denaro: Evidentemente la rigorosità dell’atteggiamento dittatoriale pertinente ai dissacratori dei valori tradizionali su cui si fonda ancora, e nonostante tutto, il vivere civile, non si fa scrupolo alcuno di applicarsi al pensiero paradosso, elaborando quindi concetti che sono degni di una “gabbia” di secondo ordine: il razzismo folle e illogico alla base di questo atteggiamento appare chiaramente rivoltante.
Non solo, ma come detto, da un punto di vista puramente medico ci troviamo di fronte al paradosso che chi più ha bisogno di cure dovrebbe essere meno curato.
La dura realtà è che chi ci governa, in un anno intero non e’ riuscito a elaborare dei piani concreti per creare delle idonee e piccole Task Force, munite di linee guida aggiornate ed effettivamente controllate in maniera efficace da commissioni mediche extra-ospedaliere.
Task Force munite di strumenti opportuni, quali la possibilità di dare ossigeno nelle case dei pazienti in modo da non intasare gli ospedali in maniera assolutamente ignobile, (e da questo irresponsabile errore d’ origine deriva l’ intasamento dei servizi!).
Questi soggetti che ci governano dunque ritengono anche di potersi permettere di riflettere ed elaborare severi piani di stampo staliniano, assolutamente antitetici e contrari allo spirito che ha da sempre mosso i servizi sanitari.
Non avendo provveduto a nessun tipo efficace di prevenzione, preferiscono perdere la possibilità di accedere tramite il Mes sanitario ad un’ingente quantità di fondi, ben felici di gettare nel panico e quindi nella totale riduzione delle capacità immunitarie un intero popolo, questi soggetti insulsamente incapaci di garantire le giuste prestazioni a livello extra-ospedaliero, che sarebbero state le uniche idonee a fornire una reale profilassi e prevenzione in tutti gli ambiti, hanno perduto tempo a chiacchierare di mascherine, giocandoci e guadagnandoci su; infine sono pervenuti ad un atteggiamento di irreale irresponsabilità etica, mascherata da responsabilità medica!
Speriamo nei vaccini.
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Stanza degli abbracci nelle RSA toscane per Natale
La Responsabile Dipartimenti di Forza Italia Toscana Chiara Tenerini, insieme a Tullio Rizzini: “Chiediamo la Stanza degli abbracci nelle RSA toscane per Natale. Chiediamo l’intervento urgente di USL e Comuni”
Ormai da mesi, causa avvicendarsi lockdown e DPCM, i degenti nelle residenze sanitarie non hanno più nessun contatto con i parenti.
Gli unici strumenti per poter stare in contatto con i propri cari sono il telefono e la videochiamata.
L’isolamento, la mancanza del rapporto con gli affetti più cari, è debilitante e porta all’ abbandono anche per quei pazienti ancora vigili e interattivi.
Molti sono gli articoli e le evidenze scientifiche che dimostrano quanto siano destabilizzanti questi “non momenti”.
Le ASL riceveranno finanziamenti stanziati dalla Regione Toscana, da distribuire alle RSA.
Ogni RSA potrà usufruire fino ad un massimo di 2.750,00 euro da spendere per sistemi di videochiamata, telefoni, lavagne, etc..
Tra le altre cose potranno essere utilizzati anche per la realizzazione delle “stanze degli abbracci” già adottate in altre Regioni.
Tornerebbe quel minimo contatto visivo e di vicinanza che manca da mesi, fondamentale per tenere le capacità cognitive dei nostri anziani il più possibile “accese, aperte e attive”.
L’obiettivo, di forte impatto emotivo e simbolico, deve essere quello di riuscire a preparare le stanze per Natale, consentendo così un abbraccio virtuale (ma non troppo) tra padri e figli, nonni e nipoti.
Forza Italia ha inoltrato richieste formali a tutte le istituzioni Toscane coinvolte di attivarsi fin da subito per la realizzazione delle “stanze degli abbracci”, facendo in modo che questo Natale possa essere un po’ meno triste per chi sta pagando l’emergenza sanitaria più di tutti, in termini di isolamento e vite umane.
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti – Forza Italia Toscana
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Guardia medica: revocare sospensione servizio notturno
La Responsabile Dipartimenti di Forza Italia Toscana Chiara Tenerini, insieme a Tullio Rizzini : “Guardia medica: revocare sospensione servizio notturno”
In tutta la Regione viene sospeso il Servizio di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) dalle 24 alle 8, creando così gravi ripercussioni per tutti coloro che necessitano di assistenza notturna.
Il Responsabile Dipartimenti Toscana Chiara Tenerini e il Responsabile Dipartimento Sanità Toscana Tullio Rizzini si sono immediatamente mobilitati con l’obiettivo di far revocare l’Ordinanza del Presidente della Regione Toscana, n.107 dell’11 novembre 2020.
Dobbiamo garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, inoltre la sospensione del servizio ottiene il prevedibile risultato di aumentare il ricorso al Pronto Soccorso.
Il Senatore Roberto Berardi, anche a firma del Sen. e commissario regionale Massimo Mallegni e della Sen. Barbara Masini, presenterà delle informative al Senato, al Presidente del Consiglio, al Ministro Speranza fino a scrivere direttamente al Presidente Sergio Mattarella. La salute è un diritto costituzionale non la si può limitare con un’ordinanza.
Il nostro consigliere regionale Marco Stella porterà in Regione la mozione per revocare con urgenza questa folle ordinanza.
Ai Comuni della Regione proponiamo di essere uniti in questa battaglia, abbiamo infatti presentato richieste e atti ufficiali per chiedere a numerose Giunte e Sindaci di farsi portavoce, presso la Regione Toscana, della richiesta di revoca di questa scellerata ordinanza.
Denunciamo la completa assenza di programmazione da parte della Regione Toscana su come affrontare questa recrudescenza epidemiologica.
Nessuno si è preoccupato di preparare la nostra Sanità, finora descritta come una eccellenza, ad un evento ampiamente prevedibile.
Eccoci travolti da un virus meno fatale rispetto alla scorsa ondata, ma più contagioso, che sta creando enormi problemi alle nostre strutture sanitarie.
Non aver rinforzato le medicina territoriale aiutando i Medici di Base, presidio indispensabile e presente ovunque in Italia, ad assistere a domicilio i loro pazienti ha provocato il caos negli Ospedali, già ridotti da molti anni di politica regionale basata solo su risparmi e tagli eccessivi.
Chiara Tenerini, Responsabile Dipartimenti – Forza Italia Toscana
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Sanità: Lockdown, pro e contro. Informazione adeguata?
Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana Tullio Rizzini : “Sanità: Lockdown, pro e contro. Informazione adeguata?”
Ulteriore lockdown imposto dal governo, a fasi alterne e senza alcuna programmazione.
Lo stress prolungato e la conseguente depressione intervengono nella diminuzione del sistema immunitario nella risposta alla difesa dalle infezioni.
É ovviamente difficile dimostrare se il vantaggio di una minore esposizione al virus, permesso dal lockdown, venga ridotto o annullato dalle nefaste conseguenze della diminuzione dell’attività del sistema immunitario, conseguente allo stress depressivo prodotto dal lockdown. Al momento questa valutazione sui vantaggi e gli svantaggi generati dall’isolamento sociale non ha risposte certe.
Un contributo del lavoro scientifico prodotto dal gruppo di Forza Italia Pistoia, capitanato dalla dottoressa Sabrina Ulivi, esperta in psiconeuroimmunomodulazione, e Dr. Giovanni Cozzolino, ricercatore scientifico, seguiti da Antonella Gramigna in qualità di esperta in promozione della salute, e la D.ssa Celesti, quale medico e istituzione, che sta studiando il fenomeno a livello sperimentale, potrà darci informazioni più accurate.
Certo è che resta necessario restare pragmatici, gli aspetti negativi di un lockdown serrato, come generatore di diminuzione dell’ immunità di gruppo, dovrebbero essere presi in considerazione e combattuti per quanto possibile.
Non accettiamo una unilateralità di pensiero.
Sono in corso tutta una serie di gradazioni e di alternative sociologiche da tenere presenti a questo riguardo.
Le misure del governo centrale, oltre a ridurre le capacità di difesa biologica della popolazione per sovraesposizione allo stress depressivo, possono essere considerate in qualche caso limite come produttrici di panico sociale?
Personalmente sottolineo quello che spesso viene dimenticato nella confusione di pareri contrastanti, disinformati e talvolta interessati.
I trattamenti terapeutici esistono e sono validissimi, se somministrati in tempo adeguato garantiscono la guarigione alla grandissima maggioranza dei pazienti.
I deceduti sono in larga maggioranza anziani ed affetti da pluripatologie, ma le statistiche che vengono somministrate al pubblico non sono sufficientemente rappresentative di questa realtà.
Spesso viene attuato un uso disinformativo delle statistiche, che vanno lette con conoscenza di causa.
Anche questo aspetto deve essere corretto da un informazione scientifica accurata e idonea, sia alla realtà del fenomeno in corso, sia alla necessità di mantenere sufficientemente elevato il morale della popolazione, che é una precondizione immunitaria del superamento di questa situazione.
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Caos Sanità: necessario convocare subito comitato regionale
Il Responsabile Dipartimento Sanità di Forza Italia Toscana Tullio Rizzini : “STOP al caos della Sanità, subito un Comitato Regionale per la riorganizzazione”
Molte, troppo difficoltà a gestire con proprietà l’ indispensabile servizio sierologico e dei tamponi, secondo modalità adeguate.
Rilevanti ritardi ed inadempienze da parte dei servizi preposti, che impediscono la necessaria rapidità di valutazione sulla positività delle persone. In alcuni casi i servizi risultano del tutto mancanti, o burocratizzati, mentre al contrario in Veneto ed in Emilia le farmacie ed i punti di riferimento nei pronto soccorsi gestiscono questa attività addirittura al momento.
L’ Impreparazione va oltre: la vaccinazione antinfluenzale in questi giorni molto spesso non è garantita per carenza di vaccini.
Il coordinatore provinciale Livorno, Chiara Tenerini, ha già evidenziato quale sia il caos nella gestione estremamente confusa delle equipe mediche delegate alla cura nei cosiddetti ospedali Covid.
Medici spostati secondo modalità esecutive dai loro consueti compiti e spesso integrati da colleghi reclutati con contratti di lavoro inidonei e irrispettosi.
Questa situazione è presente in tutti i cosiddetti ospedali Covid e genera sicuramente grande confusione a livello di gestione dei malati e di idonea e razionale terapia “ordinaria”.
Il sovraffollamento dei servizi di emergenza ospedalieri doveva e poteva essere evitato.
Principalmente dovuto alla totale non preveggenza e mancanza dei necessari presidi a casa del paziente: non si è provveduto infatti durante l’estate, quando vi era l’opportunità temporale, a rifornire le ASL di semplici apparecchi respiratori trasportabili, né a fornire un indirizzo terapeutico precisato ai primi curanti, con opportune e indispensabili linee guida di cura, selezione e gestione , al primo insorgere dei sintomi di malattia.
É infatti ben chiaro da molti mesi, che certe precisate sostanze antinfiammatorie ed antivirali necessarie svolgono un ruolo altamente positivo contro il pericolo principale, e cioé l’insorgenza della insufficienza respiratoria da polmonite bilaterale, soprattutto quando vengano somministrate all’insorgere dei primi sintomi.
Occorre creare un comitato di gestione paritetico a livello regionale con componenti mediche e politiche, compreso le forze di opposizione, atto ad organizzare in modo razionale i servizi esistenti, con motodo omogeneo e con il potere di intervenire con la massima severità laddove si riscontrassero inadempienze o insufficienze.
Dr. Tullio Rizzini, Responsabile Dipartimento Sanità – Forza Italia Toscana
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana