Concessioni, Mallegni: nessun accordo vicino
Concessioni, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “nessun accordo vicino. Il Governo vuole chiudere la partita senza preoccuparsi dei contenuti”
“L’operato del governo sul tema delle concessioni non convince, resteremo, quindi, convintamente sulle nostre posizioni chiare e indelebili”. Lo dichiara il vicepresidente di Forza Italia, Massimo Mallegni, responsabile del dipartimento Turismo del partito.
“Ciò che chiediamo è la predisposizione di una procedura selettiva non oltre 24 mesi dalla data in vigore della Legge sulla Concorrenza- aggiunge Mallegni – e una mappatura dettagliata da realizzarsi a cura dello Stato. Inoltre, resta importante per noi la determinazione di un equo indennizzo al concessionario uscente che deve provenire da una perizia che attesti la consistenza aziendale.
Non esiste nessun accordo, quindi, il Governo vuole chiudere rapidamente la “partita” sulla Concorrenza senza preoccuparsi minimamente dei contenuti del provvedimento. Vedremo quali parlamentari si assumeranno la responsabilità di cancellare la storia del turismo italiano a favore delle multinazionali estere”, conclude.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Turismo, Mallegni: Il Governo non tutela il settore dal web
Turismo, il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Il Governo non tutela il settore turistico dalle multinazionali del web”
Approvato il Decreto Ucraina bis in Senato, con 214 voti favorevoli, tra cui quello di Forza Italia anche se il partito nutre delle forti perplessità sull’operato del Governo.
“Forza Italia voterà a favore di questo provvedimento, ma non possiamo far finta che non sia successo nulla”, afferma infatti il Senatore azzurro Massimo Mallegni, responsabile del Dipartimento del Turismo.
Ed è proprio il settore turistico che risulta essere minacciato, in particolare riguardo alle aziende sul territorio e le multinazionali del web: due pesi e due misure ,che porterebbero a una importante ricaduta su quella che è la prima fonte di economica italiana.
“Il turismo è un volano per la nostra economia e abbiamo il dovere di supportare e aiutare le imprese italiane che creano lavoro sul territorio – spiega Mallegni in aula – Le modalità di prenotazione online, che ormai sono consuetudine, danno indubbiamente una spinta in più al turismo, ma non è tollerabile che per le aziende che si affidano a internet vengano decurtate dal proprio fatturato cifre che vanno dal 15% al 30% del valore della prenotazione.
Inoltre, le società che gestiscono i portali e che risiedono in altri paesi non emettono fattura con partita Iva esposta e questo impedisce alle aziende turistiche che si affidano al sistema di prenotazione online di poterla scaricare”.
E’ su queste basi che il partito di Berlusconi ha fortemente chiesto al Governo delle modifiche in supporto della categoria; richieste che sono state ignorate.
“Forza Italia ha chiesto, infatti, che le multinazionali del web – che grazie a questa procedura hanno un giro di affari enorme, paghino le tasse in Italia ma il Governo, incomprensibilmente, ci ha detto di no”, prosegue il Senatore. I dati infatti parlano chiaro: lo scorso anno ci sono state prenotazioni per circa 5 miliardi, che equivalgono a 700 milioni di Iva che nessuno ha più visto.
“Abbiamo allora chiesto che almeno venisse messo un tetto alle provvigioni e nuovamente il Governo ha dato parere negativo: un atteggiamento che non condividiamo perché dobbiamo tutelare le imprese italiane e non inginocchiarci, come sembra stia facendo il Governo, davanti alle multinazionali del web che – conclude l’azzurro – non solo non pagano un euro di tasse, ma non creano nemmeno lavoro”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Mallegni: bocciati emendamenti su prenotazioni online
Bocciati i due emendamenti per regolamentare i portali di prenotazioni online presentati dal vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “i Portali sono più forti del Parlamento. Il Governo in ginocchio di fronte ai Big del Nord Europa”
Due emendamenti per regolamentare i portali di prenotazioni online, in modo da mettere un tetto alle commissioni richieste agli albergatori e far pagare ai colossi del web le tasse in Italia, presentati dal vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni, sono stati bocciati dal Governo.
Il primo emendamento prevedeva che i portali che offrono un servizio di prenotazione on line potessero operare in Italia previo rilascio di apposita licenza di esercizio rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero del turismo, e fossero obbligati al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto derivante dalla intermediazione delle prenotazioni.
Gli stessi dovevano assumere la funzione di sostituto di imposta e sarebbero stati obbligati, per i proventi derivanti dalle intermediazioni svolte tra i loro clienti e le imprese del turismo italiane, al pagamento delle imposte dovute in Italia.
I portali che svolgevano attività di intermediazione per strutture extra alberghiere, affitta camere, professionali o non professionali, avrebbero versato al Comune nel quale è situato l’immobile la tassa di soggiorno e sarebbero stati assoggettati al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto prevista per le strutture ricettive.
Gli immobili intermediati avrebbero dovuto rispondere agli standard minimi qualitativi previsti per le strutture ricettive con meno di 25 camere, indipendentemente dal numero delle camere presenti nella struttura.
Il secondo emendamento prevedeva che i portali che offrono un servizio di prenotazione online applicassero ad ogni prenotazione una percentuale massima dell’8 per cento sul prezzo inserito.
“Dopo 4 anni di battaglie pensavamo di essere arrivati alla fine della Guerra e di aver “portato a casa” un grande risultato per le imprese del Turismo italiano!” – ha dichiarato il Sen. Mallegni. “Macché, anche stavolta il Governo italiano ha dato il parere contrario ai nostri emendamenti presentati all’interno del cd decreto emergenza Ucraine, l’Atto Senato 2564.”
“Che cosa trovate di cosi strano all’interno di queste proposte? NULLA DI NULLA. Le lobby delle prenotazioni on line contano per il Governo molto di più del Parlamento. Non c’è stato nulla da fare, il Ministro dell’Economia Franco ha inviato in Commissione i suoi sottosegretari che senza neanche sapere di che cosa di parlasse hanno tenuto duro per giorni fornendo sempre il proprio parere contrario.
Inutili le nostre richieste di motivazione, la risposta è sempre stata la stessa anche se cambiava il dante causa, una volta era contraria l’agenzia delle entrate, un’altra volta la ragioneria e via cosi. Una incompetenza incredibile e avvilente, persone che ritengono il Parlamento un orpello inutile e fastidioso.
Nel nostro Paese ci sono delle cose facili da fare che risolverebbero tanti piccoli problemi e permetterebbero alle nostre imprese di sopravvivere e allo Stato di essere equo. Purtroppo pero non si fanno!
Si preferisce fare ingrassare le Lobby del nord Europa che vengono a pesca in Italia, solo lo scorso anno si sono intascate oltre 5 miliardi di euro di commissioni, non hanno pagato l’IVA, non hanno pagato le tasse e hanno costretto le imprese italiane a salassi fino al 20% del proprio fatturato pagando tale provvigione sul totale del servizio incluso l’IVA.
Insomma le imprese italiane , pagano le tasse in Italia, assumono personale, reggono in piedi l’economia e vengono “taglieggiate” dai Portali On Line con il consenso del Governo Italiano che si gira dall’altra parte e si inginocchia di fronte a queste multinazionali che ingrassano e se la ridono!
Ma la battaglia non finisce certo qui, dobbiamo arrivare a fare in modo che le imprese che operano i Italia paghino le tasse e rispettino il luogo dove lavorano.” – chiosa il Sen. Mallegni.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Turismo, Mallegni: Garavaglia riveda comitato permanente
Turismo, Il vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “Garavaglia riveda comitato permanente”
Oggi il Ministro del Turismo Garavaglia ha emanato un decreto ministeriale per la costituzione del Comitato permanente del Turismo in Italia.
Incredibile, purtroppo, che in questo Comitato di categorie del turismo ce ne sono ben poche. Francamente non ho capito con quale criterio si sia dato luogo a questo decreto, con quali interlocuzioni, politiche e di categoria, si sia arrivati alla sua stesura e con quale principio si siano escluse praticamente tutte le categorie del turismo.
Pensare di poter programmare il turismo senza un’interlocuzione diretta con i protagonisti principali e quotidiani del settore, che sono gli operatori, significa aver frainteso il ruolo che lo Stato deve avere nel rapporto con l’impresa.
Speriamo che il Ministro colga gli spunti che stanno arrivando da più parti e riveda il provvedimento.
Sen. Massimo Mallegni vice Presidente dei senatori di Forza Italia, Capo Dipartimento Nazionale Turismo e Coordinatore regionale toscano


Mozione Stella: Su negozi, turismo, servizi decidano sindaci
Mozione del capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Bloccare la legge Bersani-Monti. Su negozi, turismo e servizi decidano i sindaci”
“Bloccare la legge Bersani-Monti, per ripristinare una nuova sovranità dai sindaci in materia di insediamenti e specializzazioni merceologiche”. E’ quanto chiede una mozione depositata in Consiglio regionale della Toscana dal capogruppo di Forza Italia, Marco Stella. “Le città d’arte, come Firenze, hanno pagato più di altre gli effetti della crisi da emergenza Covid-19, che ha determinato gravi conseguenze economiche per il settore turistico – osserva Stella -. Per questo, è necessario salvare le città d’arte attraverso una Legge Speciale che le tuteli e ne favorisca la ripresa nel più breve tempo possibile”.
“Per queste ragioni – sottolinea Stella – è necessario individuare norme economiche in favore degli operatori e per gli appartamenti destinatari di affitti brevi, nuove regole per le guide turistiche e regolamenti speciali per limitare le attività commerciali o dei prodotti in libera vendita. Occorre rilanciare la filiera turistica favorendo il turismo degli italiani in Italia nel triennio 2021-2023, e istituire appositi sgravi fiscali, sotto diverse forme, per l’acquisto di pacchetti, locazioni e servizi turistici e rilanciare il settore, dotando i sindaci dei poteri necessari a bloccare gli effetti della Legge Bersani-Monti”
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano


Grosseto: Agresti racconta 5 anni di amministrazione
Grosseto: Luca Agresti racconta 5 anni di amministrazione. Il vicesindaco ed assessore del Comune di Grosseto di Forza Italia Luca Agresti presenta il libro “CulTurismo: Dall’Amministrazione della riqualificazione a quella delle eccellenze”
È uscito “CulTurismo. Dall’Amministrazione della riqualificazione a quella delle eccellenze” di Luca Agresti, vicesindaco ed assessore con delega alla Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto.
Un libro che ripercorre alcune delle tappe più importanti del mandato amministrativo della Giunta Vivarelli Colonna e dell’esperienza di Luca Agresti. “CulTurismo”, come svela il titolo, vuole sottolineare il legame strategico per la crescita del capoluogo maremmano tra cultura e turismo senza trascurare altre direttrici fondamentali dello sviluppo e lanciando notevoli spunti di riflessione per il futuro.
È possibile acquistare il libro nelle librerie di Grosseto che lo hanno già richiesto (ovviamente è possibile ancora ordinarlo) e nella sede di Innocenti Editore. Il ricavato dell’autore sarà interamente devoluto in beneficenza e nei prossimi giorni, infine, sarà fissata la data e l’orario per la presentazione ufficiale del testo.
“Sono davvero emozionato per la pubblicazione del mio libro ‘CulTurismo. Dall’Amministrazione della riqualificazione a quella delle eccellenze’ – ha dichiarato Luca Agresti, vicesindaco ed assessore del Comune di Grosseto. Spero che il testo, oltre a raccontare i risultati più significativi raggiunti dall’Amministrazione attuale, con particolare riferimento ai settori della Cultura e del Turismo, sia in grado di trasmettere al lettore la passione e l’impegno che hanno sempre caratterizzato il mio operato e che indichi le linee guida sulle quali vorremmo muoverci in futuro.
Ho sempre pensato che la politica fosse impegno, costanza e serietà, con l’obiettivo di far crescere la comunità tramite la forza delle idee e della squadra. Ecco, spero che da CulTurismo sia possibile evincere tutto questo. Ovviamente, non posso fare altro che ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del libro, tra cui Innocenti Editore e le librerie che lo hanno ordinato.”
Luca Agresti, vicesindaco ed assessore con delega alla Cultura e al Turismo del Comune di Grosseto di Forza Italia


Bertucci: Elba e le conseguenze della pandemia
Il Responsabile Dipartimento Politiche Insulari di Forza Italia Toscana Adalberto Bertucci, insieme a Tiziana Giudicelli: “L’Isola D’Elba nell’ultimo anno è stata risparmiata dalla tragedia della Pandemia, ma rischia adesso di essere travolta dalle sue conseguenze”
La nostra risorsa maggiore è il Turismo, mentre Procida è riuscita a vaccinare tutti i suoi abitanti, grazie all’intervento del suo Presidente di Regione, e Ischia, Capri e Lampedusa, stanno facendo lo stesso per attirare il maggior numero di turisti, l’Isola d’Elba è la Cenerentola delle Isole Minori!
La politica fallimentare del Presidente Giani, fa si che 8400 persone abbiano ricevuto la prima dose del vaccino Covid e solo 3600 la seconda. Gli altri Governatori hanno riconosciuto alle loro Isole, la fragilità sanitaria e la loro capacità di alzare il Pil regionale, Giani nel frattempo continua ad essere preso dalle vicende giudiziarie che stanno colpendo il PD.
L’Elba paga quindi una “Regione Matrigna” che considera gli Elbani cittadini di serie B, in tutti i servizi che deve erogare.
Chiediamo un cambio di passo, e ci auguriamo che l’incontro istituzionale con il Governo di qualche giorno fa, dove il Sindaco di Portoferraio era presente, porti a qualche risultato positivo.
Dobbiamo cercare di ottenere una maggiore attenzione e maggior rispetto, occorre rispetto per i nostri concittadini commercianti, imprenditori, albergatori, ristoratori.
Dobbiamo poter riaprire in sicurezza e recuperare il tempo perso.
Leggiamo che il Sindaco Zini sottolinea la necessità di dosi, ma gli vogliamo ricordare, se non se ne fosse accorto, che occorre far riposare i nostri medici e volontari che da qualche mese si adoperano alla vaccinazione.
Il nostro Ospedale ha personale qualificato, ma è anche grazie a tutto il personale medico e infermieristico già in pensione se la nostra Isola riesce a far fronte con dignità a questa situazione emergenziale.
Proprio per questo potevamo approfittare per avere qualche sostegno in più in termini numerici di operatori sul nostro territorio.
Per questo motivo cogliamo l’occasione di ringraziare tutti gli operatori e le Associazioni di Volontariato.
Adalberto Bertucci, Responsabile Dipartimento Politiche Insulari Forza Italia Toscana e Coordinatore Isola d’ Elba
Tiziana Giudicelli, Azzurro Donna Forza Italia Isola d’Elba
Imprese turismo, Mallegni: in arrivo nuove agevolazioni
Imprese del Turismo, approvato emendamento del vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni: “possibilità di somministrazione ai non alloggiati, suolo pubblico gratis alla ricettività e ristoro da 20 milioni per i gestori degli autobus turistici”
Gli alberghi che non hanno un ristorante con licenza di somministrazione per i clienti esterni alloggiati potranno comunque somministrare cibi e bevande anche a chi non è alloggiato.
E’ una forma di aiuto alle strutture ricettive proposta dal vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni e approvata dalle Commissioni V e VI del Senato. Mallegni ha ottenuto anche cospicui contributi e ristori per le aziende che gestiscono i bus turistici.
L’emendamento è stato presentato dai senatori di Forza Italia Mallegni, Modena e Gallone e inoltre «estende alle imprese turistico ricettive, anche se prive di licenza di pubblico esercizio per la somministrazione ai non alloggiati, le disposizioni che prevedono l’esenzione dal pagamento della tosap e della cosap e la semplificazione delle procedure in materia di occupazione di suolo pubblico».
«E’ una battaglia che gli albergatori portano avanti da 20 anni per permettere ai propri ristoranti di accogliere clienti non alloggiati. E’ una cosa di civiltà. E sia chiaro, il mio hotel è uno dei pochi con licenza di ristorazione per gli esterni, quindi la cosa non interessa me ma i quattro quinti degli hotel italiani.
Abbiamo portato il risultato a casa, ed è una possibilità importante per l’economia ricettiva in un momento di crisi come questo. Anche gli hotel ubicati nelle città possono avere adesso uno spazio esterno e lo avranno gratuitamente senza pagare il suolo pubblico, abbiamo combattuto per questo risultato che dà un aiuto alle imprese in difficoltà a causa delle restrizioni della pandemia, e stiamo parlando di 24 mila alberghi in tutta la penisola».
Ma nel martoriato comparto delle attività turistiche tutti i settori hanno avuto perdite, e c’è anche un altro intervento voluto dal senatore Mallegni di cui beneficeranno le imprese dei bus turistici: «Ho ottenuto un decreto ministeriale che stanzia 20 milioni di euro per ristori e contributi ai leasing di tantissime aziende come Montaresi o Verona in Versilia, e Lorenzini a Massa, Contiamo di ottenere un altro contributo di 30 milioni per il settore».
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Gavazzi: Turismo, strategia chiara ed efficace per ripartire
Il Responsabile dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana Pietro Gavazzi: “Turismo, strategia chiara ed efficace per ripartire”
Lo stop di Pasqua ha cancellato la ripartenza dei sistemi: del turismo, commercio, ristorazione ed eventi.
L’impossibilità di spostarsi ha costretto molti, a rimandare l’apertura a data da definirsi, mentre la Pasqua avrebbe significato una vera boccata di ossigeno con i primi incassi.
Le manifestazioni dei giorni scorsi hanno messo ancor più in evidenza la crisi del tessuto sociale.
Occorre una attenta riflessione, rivolta alle prossime settimane da parte dell’amministrazione regionale Toscana.
La pandemia ha messo a nudo i limiti del nostro sistema socio economico, aggravando diseguaglianze già esistenti e creando nuova povertà.
Un esercito di lavatori autonomi, dipendenti e soprattutto donne rischiano, di uscire dal mondo della produzione.
Dovremo forse attendere il 2 Giugno p.v., per poterci spostare liberamente e pertanto si dovranno continuare ad affrontare grandi difficoltà, economiche e finanziarie che i sostegni da ultimo riconosciuti non riusciranno ad alleggerire, essendo poca cosa rispetto alle ingenti perdite di fatturato registrate nel 2020.
Rischiamo di rimane come già è successo nella gestione dei vaccini, un passo indietro, nella “competizione” economica con gli altri paesi europei.
Come Responsabile regionale dipartimento del Turismo e del Commercio di Forza Italia sottolineo l’importanza di avere certezze, ad iniziare da una data definita di riapertura, una tabella di marcia credibile e fattibile, per ricominciare con prudenza e gradualità.
Occorre un piano subito operativo per far ripartire l’economia Toscana.
Abbiamo bisogno di una roadmap per salvare la prossima estate, una strategia snella per la ripresa, di facile gestione e revisione, continuando ad investire sui vaccini e sulla sicurezza delle aree turistiche, Giani non si arrocchi nel suo Palazzo e costruisca con le opposizioni un piano per la Toscana.
Non possiamo permetterci di perdere la stagione turistica estiva, dopo aver già perso 2 stagioni invernali, sarebbe un colpo dal quale il sistema economico toscano, arrivato ormai al 14esimo mese di crisi, difficilmente si riprenderebbe.
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Castro: Turismo, riprogrammare il settore con pragmatismo
La responsabile Dipartimento Attività Produttive di Forza Italia Toscana Monica Castro: “Turismo, riprogrammare il settore con pragmatismo”
Il settore del turismo è in grande difficoltà.
Dall’inizio della pandemia, siamo riusciti a salvare solo parte della stagione estiva ma è arrivato il momento di provare a programmare la rinascita di questo settore.
Occorre un piano specifico che per un primo momento si può sviluppare su due sole basi, quella della sicurezza sanitaria (Covid free) e quella della promozione, del marketing e della comunicazione. Lo hanno già capito alcuni paesi anche a noi molto vicini e concorrenti soprattutto nel settore balneare: l’Andalusia e la Croazia.
L’Andalusia garantisce un’assicurazione internazionale gratuita applicabile a tutti i viaggiatori che garantisce tutte le coperture legate ad un eventuale contagio da Covid (spese mediche, ricovero, spese per rimpatrio), la Croazia invece propone un modello di certificazione sempre legato alla sicurezza del soggiorno promuovendo un’etichetta da attribuire a tutte le strutture interessate che rispettano certi protocolli.
Etichetta rilasciata dal Ministero del Turismo a tutte le strutture che soddisfano i requisiti richiesti. Oltre agli alberghi potranno ottenere quest’etichetta anche i parchi giochi, bar, musei, ristoranti.
Entrambe le iniziative devono essere ampliate, sviluppate e promozionate anche nel nostro Paese.
Tutte le nostre strutture in questi mesi si sono messe in regola rispettando dei protocolli sanitari molto rigidi conocordati con il CTS e il nostro sistema sanitario nazionale già prevede le cure di primo soccorso per tutti, anche i turisti.
In Italia mancano poche cose, un sistema per effettuare tamponi veloci ai turisti nelle varie località con certificazione in lingua straniera per il rientro nel paese di origine senza problemi, un’assistenza medica specifica in lingua straniera H24. In ultimo un progetto serio di comunicazione.
Noi Italia ci siamo sempre adagiati su quello che abbiamo, visto che possediamo il 60% del patrimonio artistico e culturale del mondo e siamo uno dei paesi più belli in assoluto. Tutto questo, per fortuna non ci è stato tolto ma la pandemia ci impone di cominciare a fare qualcosa in più, una comunicazione efficace.
Questa volta è necessario unire le forze e per questo sarebbe l’ora di rivedere quella grande macchina pubblica un pò “arrugginita” chiamata ENIT.
L’Italia non ha bisogno di bollini, siamo un paese sicuro e tutte le attività sono già in regola e pronte per ripartire in piena sicurezza. Il nostro dovrà essere un bollino unico, “ITALY COVID FREE”.
Monica Castro, responsabile regionale delle attività produttive di Forza Italia Toscana
Turismo, Mallegni: DDL al Senato per la ripresa del settore
Turismo, il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “DDL al Senato per la ripresa del settore: Riforma delle professioni turistiche, sostegno ai lavoratori e alle strutture, promozione dei turismi emergenti e istituzione di una Scuola di alta formazione turistica”
Revisione del mercato del lavoro; alleggerimento del carico fiscale nei confronti delle imprese turistiche; accesso al credito e alla promozione turistica anche attraverso una revisione della governance statale. Sono i punti principali contenuti in un disegno di legge di delega al governo in materia di turismo depositato in Senato dal senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni.
Il provvedimento, spiega l’esponente forzista, “delega l’esecutivo ad adottare uno o più decreti legislativi armonizzando norme già esistenti e semplificando quelle che ostacolano la ripresa del turismo perché superate dall’innovazione tecnologica e dall’evolversi del mercato”.
“L’insieme del turismo e del proprio indotto rappresenta oltre il 25 per cento del Prodotto interno lordo superando ampiamente il mezzo miliardo di euro di Pil”, ricorda Mallegni che elenca alcuni aspetti sui quali è inderogabile intervenire: “E’ necessario un importante piano di promozione del nostro territorio che in primo luogo spieghi al mondo che l’Italia è un luogo sicuro e protetto, che il nostro sistema sanitario garantisce l’incolumità di coloro i quali vivono e vengono nel nostro paese, oltre a valorizzare il nostro patrimonio culturale, ambientale, della qualità dell’offerta prodotta dalle nostre imprese”.
Inoltre, serve “una sinergia di tutti gli attori pubblici, comuni, regioni, Stato centrale, che assieme possano sviluppare una ‘potenza di fuoco’ erogando servizi e promozione turistica, attraverso una cabina di regia coordinata da Enit, che normalmente si occupa di in-coming nel mondo, ma in questa situazione di emergenza bisogna permettergli di operare anche all’interno del territorio nazionale come soggetto di coordinamento di tutte le attività di promozione turistica”.
E’ indispensabile “descrivere delle buone pratiche per poter usufruire di tutti servizi erogati dalle imprese del turismo in modo da garantire un’accoglienza ed una vacanza serena e protetta”, ma prima di tutto, “occorre garantire agli imprenditori, attraverso accordi chiari con le parti sociali, una tutela per sé stessi e per il personale alle loro dipendenze”.
Per Mallegni “è necessario entrare in un’ottica in cui lo Stato deve porsi al servizio delle aziende turistiche agevolando senza onerosi vincoli burocratici e fiscali tutte quelle iniziative che possano favorire la libera iniziativa privata e le potenzialità inespresse del turismo italiano”
I principi della delega
La delega fissa innanzitutto in sei mesi il termine entro cui il governo è chiamato a scrivere i decreti legislativi.
Tra i principi e i criteri direttivi, è previsto quello di organizzare le disposizioni per settori omogenei o per specifiche attività o gruppi di attività, assicurando forme di integrazione e connessione tra i vari ambiti turistici, mediante la revisione e l’aggiornamento del codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, di cui al decreto legislativo 23 maggio 2011, n.79 per la regolamentazione di settori turistici emergenti (riscoperta delle aree rurali; mare, laghi, fiumi e lagune; il turismo nautico; il turismo delle radici per gli italiani all’estero; il turismo sanitario e termale; il turismo religioso; il turismo sportivo).
Nella redazione dei decreti si chiede di escludere “in ogni caso dall’applicazione della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006 (Direttiva Bolkestein) le imprese turistiche operanti in regime concessorio sul demanio pubblico”.
Bisogna poi prevedere nel riordino della disciplina sul turismo l’inserimento del trasporto passeggeri nel turismo quale parte integrante del comparto; definire una disciplina dei contratti di locazione breve ad uso turistico; prevedere la semplificazione, la riduzione o l’eliminazione degli oneri burocratici per la nascita di nuove imprese nel settore del turismo.
Il Ddl Delega chiede poi di armonizzare con il diritto europeo la normativa nazionale in materia di turismo, nei limiti delle competenze statali, tenuto conto delle esperienze regionali già maturate in materia, mediante – tra gli altri principi – il riordino e l’aggiornamento della normativa in materia di professioni turistiche con la previsione di specifiche disposizioni per il contrasto dell’esercizio abusivo delle stesse professioni; la revisione e l’aggiornamento della normativa relativa alla classificazione delle strutture turistico-ricettive.
Al fine poi di consentire l’incremento dell’occupazione di settore e di migliorare le condizioni economiche di operatività delle strutture turistiche, prevedere forme di destagionalizzazione dei flussi turistici, attraverso misure tra cui: rifinanziamento del sistema di buoni vacanza e la semplificazione degli adempimenti connessi alla gestione dei rapporti di lavoro.
Si chiede ancora di prevedere la realizzazione di un sistema informativo che consenta una più agevole consultazione e conoscenza della programmazione turistica di ciascuna regione, di favorire lo sviluppo equilibrato del commercio elettronico, di sviluppare il modello di turismo accessibile, di promuovere, compatibilmente con le risorse disponibili a legislazione vigente, iniziative di formazione specifica nei settori turistici.
Infine, il Ddl Mallegni prevede l’istituzione, presso una università pubblica, di una Scuola nazionale di alta formazione turistica finalizzata alla formazione di figure professionali dotate di una preparazione gestionale e manageriale di livello internazionale nel settore turistico. A tal fine, è autorizzata la spesa di 400.000 euro annui a decorrere dall’anno 2021
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Mallegni: Turismo, serve fondo da 3 miliardi per le imprese
Turismo, il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni: “Serve un fondo perduto di tre miliardi per le imprese che hanno perso i due terzi del fatturato”
“Serve un fondo perduto di tre miliardi, per le imprese che hanno perso i due terzi del fatturato”. Così il Senatore Massimo Mallegni, responsabile della politica per il turismo di Fi, nel corso di una conferenza stampa parlando del “settore turismo” che “rappresenta il 13% del Pil, 3,5 milioni di occupati, con l’indotto sono 7 milioni”.
“Per aiutare il comparto sci e montagna ad uscire dalla crisi causata dalla pandemia è necessario suddividere i ristori per la stagione invernale perduta in funzione delle attività da risarcire: impianti da sci, maestri, e tutte le attività economica con sede nelle località sciistiche.
E’ questa la proposta di Forza Italia presentata oggi nel corso di una conferenza stampa on line a cui hanno partecipato Antonio Tajani, coordinatore nazionale di FI, Annamaria Bernini, capogruppo in Senato, e i parlamentari azzurri, Alessandra Gallone, Massimo Mallegni, Giorgio Mulè e Claudia Porchietto.
“Sono stati commessi errori gravissimi a danno del settore dello sci, – ha ricordato Tajani – con la decisione di riaprire e poi richiudere sono stati fatti danni per milioni di euro a danno degli imprenditori”.
Bernini ha chiesto di “Conciliare le misure di contenimento del virus con le ragioni del Pil è ormai vitale”. Sulla stessa linea Gallone: “Il sostegno al settore degli impianti sciistici, tra i più penalizzati dalla pandemia, deve essere esteso anche a tutte le attività dei territori montani che si trovano in condizioni difficili”.
“Ogni decisione – ha spiegato Mallegni – del governo deve tenete conto del fatto che per aprire un impianto sciistico, una struttura alberghiera o un ristorante servono settimane di preparazione. Non possono chiudere le attività con sole 24 ore di preavviso”.
Mentre Porchietto è intervenuta sulle cifre: “Parliamo di un settore ingiustamente descritto come vezzo per privilegiati, che in realtà vale tra i 10 e 12 miliardi di euro di fatturato e occupa più di 400.000 persone. La montagna significa lavoro ed economia per tantissimi”.
Per Mulè “Sul piano dei ristori puntiamo ad abbandonare la logica dei codici Ateco e a dare dei risarcimenti dei costi fissi a imprese e attività sulla media del fatturato degli ultimi tre anni”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Gandola: Campi aderisce al Manifesto del Turismo italiano
Campi, approvato Ordine del Giorno di Forza Italia. Il Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio Paolo Gandola: “Il Consiglio dice sì al manifesto del Turismo italiano”
Il Consiglio comunale di Campi Bisenzio ha approvato l’ordine del giorno proposto da Forza Italia aderendo al Manifesto per il turismo italiano, promosso da Tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi per salvare uno dei pilastri della nostra economia, della società e della cultura del Paese.
“Il manifesto per il turismo, ha dichiarato il Capogruppo azzurro Paolo Gandola, non è vetusto e non ha perso minimamente attualità, sebbene sia nato ormai diversi mesi fa. Anche le richieste del settore non sono mai venute meno. Alcune sono state in effetti esaudite ma l’attenzione della politica, delle amministrazioni locali e del Governo non può venire meno, nemmeno in questa fase dove continua ad imperversare l’emergenza sanitaria.
Purtroppo la crisi del settore non è finita, anzi quest’anno rischia di acuirsi ulteriormente in quanto se l’anno scorso le imprese del comparto turistico hanno dato fondo alle proprie riserve, quest’anno se le istituzioni non si dimostreranno attente alle esigenze delle imprese del settore saranno messi a rischio centinaia di posti di lavoro.
“Non è tempo delle distinzioni – ha proseguito Gandola – è tempo che le istituzioni, anche quelle locali, formalizzino la propria attenzione verso un settore che sta uscendo distrutto da questa crisi economica causata dalla pandemia. Non sono sufficienti gli interventi sin qui adottati dal Governo centrale, serve tornare ad affrontare questioni che sono cardine dei problemi”.
Ringrazio la maggioranza e tutti i colleghi che alla fine hanno deciso di approvare l’atto, passato con la sola astensione del Consigliere Ballerini di Campi a Sinistra, perché hanno dimostrato di voler bene al turismo e a tutto l’indotto che ne consegue”.
Con l’atto approvato il consiglio comunale ha aderito formalmente al manifesto per il turismo italiano chiedendo al Governo l’adozione di iniziative legislative adeguate a sostenere l’intero sistema turistico quali la costituzione di un fondo straordinario di sostegno al mancato reddito proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda ed il prolungamento della cassa in deroga.
In tal modo anche il comune di Campi Bisenzio ha espresso il proprio sostegno verso un settore fondamentale per il Paese.
Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio
Turismo: Recovery Plan, le proposte di Forza Italia
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme al Responsabile dipartimento Turismo e Commercio Pietro Gavazzi: “Recovery Plan le proposte di Forza Italia per il settore Turistico”
Come dimostrano i dati Istat l’impatto dell’emergenza Covid sulle imprese del turismo è stato assolutamente drammatico.
I dati presentati da BankItalia sul Turismo sono inequivocabili, confermando i dati Istat, che la pandemia sta causando danni gravissimi all’intera filiera del turismo, che vive l’incertezza della ripartenza e le sempre presenti difficoltà burocratiche.
Un vero dramma che stanno vivendo le aziende, e conseguentemente i lavoratori.
Aziende ferme da quasi un anno, lavoratori assistiti da ammortizzatori sociali che vengono erogati in misura molto limitata rispetto alle normali retribuzioni e con scadenze non sempre puntuali completano il quadro del dramma che gli alberghi italiani ed i loro collaboratori stanno vivendo.
L’impossibilità o la limitazione degli spostamenti regionali oltre che il divieto di organizzare eventi tolgono qualsiasi alternativa di mercato agli hotels che non potranno riprendere le attività prima della normalizzazione della situazione.
Il problema è che fermare una azienda per mancanza di mercato significa continuare a sostenere dei costi relativamente a personale di guardiania, utenze, tasse e oneri vari; questa situazione ha azzerato totalmente la liquidità delle aziende ed a nulla sono serviti gli aiuti a fondo perduto erogati indiscriminatamente ed in misura totalmente insufficiente per affrontare il periodo eccezionale.
In questo scenario il Recovery Plan diventa uno strumento strategico come dichiarato dal Presidente Silvio Berlusconi, che lo ha definito un occasione irripetibile.
Infatti grazie all’Europa disporremo di 209 miliardi di euro, dei quali 82 miliardi di euro di sovvenzioni a fondo perduto, per la ricostruzione post Covid: siamo difronte al Piano Marshall del XXI secolo.
Per la prima volta, in Italia ci sarebbero fondi sufficienti per far fronte a costose riforme di sistema a partire dalla Pubblica Amministrazione, con i suoi ritardi nei pagamenti e nella lentezza della giustizia civile.
Questa è l’occasione per creare un clima di fiducia per imprese ed investitori per rilanciare il sistema Italia.
I dati dimostrano che gli stranieri sono praticamente spariti, le presenze italiane si sono ridotte al lumicino. Solo nel 2020 appena trascorso si sono volatilizzati 33 miliardi di euro in consumi turistici, tre volte tanto le risorse messe sul piatto.
Il futuro preoccupa gli imprenditori nonostante il vaccino: sembra impossibile che il turismo inverta la tendenza entro prossimi sei mesi del 2021.
In questo scenario occorre una campagna di comunicazione forte in Italia e all’estero per valorizzare il nostro Made in Italy.
Gestire bene le risorse per Forza Italia, è l’occasione per ripensare al turismo in Italia, impegnandosi su come attrarre più presenze, facendo in modo che il ritorno sia distribuito sul territorio in modo sostenibile.
A tal fine serviranno interventi sulla digitalizzazione e lo sviluppo delle competenze, sull’efficienza ed efficacia dei mezzi di trasporto e sulle infrastrutture che dovranno essere più sostenibili.
Dobbiamo ammettere che non usciremo a breve dalla crisi, a tale proposito è fondamentale la programmazione, nel medio, lungo periodo, di interventi in aiuto del settore insieme a misure in vista dell’attesa futura ripresa.
Per Forza Italia immaginare un piano Marshall per il turismo non è un utopia, ma una necessità, prevedendo la reintroduzione dei voucher e cospicui stanziamenti di risorse immediate facendo ricorso al contributo a fondo perduto, una iniezione immediata di liquidità da assegnare alle imprese del turismo, compresi alberghi e ristorazione, per consentire a tutto il comparto di essere pronto quando finalmente si potrà riavviare il motore della macchina turistica.
Il momento è particolarmente delicato, inoltre con l’apertura della crisi di governo, serve grande senso di responsabilità da parte di tutti per traghettare il Paese fuori dalla crisi.
Gli imprenditori del turismo, che vivono dall’inizio della pandemia le preoccupazioni relative alla sopravvivenza delle aziende, attendono risposte concrete in vista della fase di rilancio, guardando ai fondi del Recovery Plan e a come questi dovranno essere investiti, in favore di un comparto che rappresentava, prima della crisi sanitaria, il 13,5% del Pil nazionale.
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Turismo: Recovery Fund, risorse insufficienti
Il Commissario regionale di Forza Italia Toscana Sen. Massimo Mallegni, insieme al Responsabile dipartimento Turismo e Commercio Pietro Gavazzi: “Turismo: Recovery Fund, risorse insufficienti”
In questi giorni il Ministro dei Beni e dell’attività Culturali e Turismo ha dichiarato che “nel nostro settore la ripresa sarà impetuosa e veloce“.
Francamente non si capisce se è una speranza o una solida certezza, o forse un’implicita giustificazione al fatto che per cultura e turismo, nella bozza che circola, si prevedano di impiegare solo poco più 3 miliardi dei 196 del Recovery Fund.
Per la precisione sotto una generica voce che comprende: cultura e turismo, verrebbero stanziati 3,1 miliardi, ovvero l’1,6% del 196 miliardi del Recovery Fund.
Poca roba se si pensa al comparto turismo da solo vale il 13% del Pil, con 3,5 milioni di occupati e 232 miliardi di euro generati.
Ancora meno se lo mettiamo a confronto con quanto ha previsto di stanziare attraverso i fondi europei, la Germania, con 35 miliardi solo per il settore turistico.
Risulta incomprensibile, come non si riesca a percepire il valore aggiunto che questo settore potrebbe dare alla ripartenza del lavoro, dei territori e della stessa produzione industriale.
Il turismo è un attivatore straordinario di decine di filiere manifatturiere in ogni segmento dell’economia, ma questo fatto, scontato in tanti altri Paesi, ma non nel Nostro, che del turismo dovrebbe farne la propria bandiera per una vigorosa ripresa.
Una cifra assolutamente insufficiente che denota una mancanza di strategia per il potenziamento e la valorizzazione di una risorsa che da sola produce il 13% del Pil, che puntava nel post Covid al rilancio dei borghi, ma che la luce delle bozze e indiscrezioni debba pensare solo alla sopravvivenza.
Occorre la volontà e la determinazione di fare innovazione, non ci sono più scuse, sembra strano ma il Covid ha impresso una accelerazione, che ha colto e sta cogliendo tutti di sorpresa, però per fare questo le aziende turistiche devono avere l’energia per farlo.
Ci vuole una strategia per agire velocemente, per provare a vincere la corsa verso l’economia e il turismo del futuro, che parta dalle periferie per arrivare al centro.
Il piano deve essere integrato con urgenza, prevedendo interventi strutturali a sostegno della riqualificazione delle aziende dell’intero sistema-turismo.
Servono interventi di ampio respiro, per un settore che resterà in una crisi profonda, non si sa ancora per quanto tempo.
È bene ricordare le dichiarazioni del ministro Dario Franceschini che aveva detto “il sostegno alle imprese turistiche e agli operatori del settore sarà la priorità nell’utilizzo delle risorse per l’Italia del Recovery Fund”.
Cosa sarebbe successo se il turismo non fosse stato considerato priorità… ???
Massimo Mallegni, Commissario regionale Forza Italia Toscana
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Gavazzi: Turismo invernale, stagione in bilico
Il Responsabile dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana Pietro Gavazzi: “Turismo invernale, stagione in bilico”
Per il turismo in generale è un momento difficile, è evidente, soprattutto in prossimità delle prossime feste Natalizie a cui stiamo andando incontro che sono da sempre il trampolino di lancio della stagione invernale.
Infatti l’ipotesi che sta prendendo campo di un possibile mancato inizio stagione invernale che coinvolge le Feste di Natale può trasformarsi in un danno incalcolabile e irreversibile per l’economia della montagna Toscana.
Non vi è dubbio che la salute delle persone venga prima di tutto, ma deve essere tutelata con rigore e intelligenza senza rischiare di distruggere l’intero sistema economico.
Forza Italia si è già attivata a livello nazionale e in ambito europeo, attraverso il vice presidente Antonio Tajani, presentando una interrogazione urgente al Parlamento Europeo.
Abbiamo avanzato la richiesta alla Commissione Europea di costituire un coordinamento europeo che possa prendere decisioni e dettare regole comuni sulla gestione degli sport sulla neve.
Dobbiamo evitare che vengano adottate misure differenziate che andrebbero a determinare una concorrenza sleale, compromettendo il regolare funzionamento del mercato interno del turismo invernale.
Immaginare le nostre montagne Toscane per le Feste di Natale senza turisti e appassionati di sport sulla neve, è veramente triste, perché non si parla semplicemente solo dello sci e del divertimento per i tanti appassionati, si sta parlando del lavoro e del futuro di migliaia di addetti.
Infatti la platea degli operatori che ne risentirebbe è ampia per citarne alcuni: il commercio, il turismo (alberghi, ristoranti, bar, rifugi, agenzie di viaggi, B&B), tutti gli addetti ai lavori degli impianti, i maestri di sci e i professionisti legati al mondo della montagna, le aziende di servizi che sostengono tutte le attività produttive e di tutte le imprese che operano in montagna nei vari settori, con un conseguente crollo verticale del valore immobiliare.
Il danno che deriverebbe da un prossimo DPCM che facesse mancare la stagione invernale potrebbe essere incalcolabile.
Chi vive della montagna si trova a subire le mancanze di chi si è fatto cogliere impreparato dalla ripresa del virus, evidenziando una programmazione e una strategia mancante fino ad oggi, che ci ha fatto perdere tempo prezioso nella lotta al COVID 19.
L’unica soluzione proposta dal Governo? Chiudere, appellandosi ai ristori!
Chiunque abbia fatto impresa nella propria vita, sa benissimo che non esiste ristoro garantito sufficiente per compensare le perdite nel breve, medio e lungo periodo .
Le attività della montagna hanno già subito gravissime perdite per via del Covid nella fase del lockdown generalizzato e sono già state penalizzate a sufficienza.
Forza Italia per vocazione ha da sempre valorizzato il ruolo: delle persone, dei lavoratori autonomi, professionisti e operatori economici, che con impegno hanno investito per lavorare in modo responsabile, e non per aggravare il lavoro di pronto soccorso e ospedali.
Pietro Gavazzi, Responsabile Dipartimento Turismo e Commercio di Forza Italia Toscana
Stella: Turismo in Toscana, dati drammatici
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Turismo in Toscana, dati drammatici. Convocare subito tavolo, serve Zona Economica Speciale”
“I dati sul turismo sono drammatici, nei primi otto mesi del 2020 la Toscana è la terza regione più colpita d’Italia, con -60,7% di presenze rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno. Sono numeri disastrosi, e chi governa questa regione ha il dovere di affrontare con urgenza il problema, che riguarda migliaia di attività e di conseguenza posti di lavoro.
Si convochi un tavolo con le categorie, e si chieda al Governo la creazione in Toscana di una ZES, la Zona Economica Speciale, che consente agevolazioni fiscali e semplificazioni degli adempimenti, sia per le nuove imprese che per quelle già esistenti. Un numero sempre crescente di attività rischia di fallire nel breve-medio periodo”.
Lo chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, citando i dati dell’indagine Demoskopika.
“In Toscana il tracollo si fa sentire in maniera uniforme sia come arrivi (-6,1 milioni, pari al -59,2%) che come presenze complessive (-21,7 milioni, pari al -60,7% rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno) – sottolinea Stella -. Molte le strutture ricettive rimaste vuote, gli alberghi in difficoltà, con un’occupazione delle camere che, sulle strutture aperte, si è attestata al 30%.
L’assenza di turismo ha travolto tutte le attività del centro, dove la ristorazione ha perso il 70% del fatturato rispetto all’estate 2019. Dobbiamo combattere per ottenere la ZES per la Toscana e per la nostra città, travolte da una crisi senza precedenti. Molte attività commerciali non hanno ancora riaperto e le associazioni di categoria stimano che il 30% chiuda definitivamente nei prossimi mesi”.
“Non possiamo stare a guardare, la Regione Toscana – è l’invito di Stella – deve intervenire subito con aiuti a fondo perduto per i ristoratori, gli albergatori e le loro attività. Il PIL toscano nel 2020 segnerà un – 9%, e si calcola una perdita di 100.000 posti di lavoro, di cui almeno 29.000 in ambito turistico. Purtroppo il 70% dei ristoratori non ha avuto sconti sull’affitto del fondo, solo il 25% ha raggiunto un accordo e può beneficiare di una significativa riduzione del canone di locazione.
Servono aiuti economici concreti e immediati, che consentano agli imprenditori di respirare. Accanto a queste iniziative, dobbiamo fare squadra e chiedere l’istituzione della ZES a Firenze, e studiare altre soluzioni a un tavolo tematico che la nuova Giunta Giani ha il dovere di convocare”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Siena, Turismo: aiuti grazie all’emendamento di Forza Italia
Il coordinamento di Forza Italia Siena: “Siena, Turismo: approvato emendamento di Forza Italia, aiuti a tutte le imprese del comparto”
dichiarazioni del Coordinatore provinciale di Forza Italia Siena, Lorenzo Lorè, della Responsabile provinciale Comunicazione, Maria Concetta Raponi e della Responsabile provinciale Dipartimento Attività produttive, Anita Francesconi
“È ormai noto come la crisi legata all’emergenza da COVID 19 abbia duramente colpito non solo il settore turistico, ma anche tutte quelle attività ad esso connesse. Con i vari DPCM del Governo Conte, il famoso codice ATECO ha acquistato piena valenza legale. Sulla base del codice ATECO si è stabilito quali attività dovessero rimanere aperte e quali no, con gravi ripercussioni economiche e finanziare su molti settori.
Da un’indagine ISTAT risulta che su un totale di 154 miliardi di consumo turistico interno, 93 miliardi sono riferibili direttamente al turismo, il resto alle attività connesse.
Grazie ad un emendamento presentato da Forza Italia al Decreto 34/2020 nelle zone ad alta densità turistica, rispondenti a precisi indicatori, tutte le imprese operanti in quei territori, in qualunque settore esse operino, verranno inserite in una classificazione ATECO che le identifichi come attività prevalentemente rivolte ad un pubblico turistico. In sostanza un’impresa ha già un suo codice ATECO, al quale si aggiunge un numero che la identifichi come impresa commerciale operante in area ad alta densità turistica.
Grazie a questo emendamento anche tutte le imprese satelliti al comparto turistico potranno beneficiare di aiuti economici e potranno avere quella boccata di ossigeno necessaria per poter ripartire dopo il disastro economico seguito alla pandemia ed all’inadeguatezza del Governo Conte.”


Arezzo, turismo: negli ultimi 5 anni decollo della città
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Arezzo Jacopo Apa: “Turismo, i dati parlano da soli. Promozione e strategia amministrativa negli ultimi 5 anni hanno fatto volare Arezzo in orbita“
Basterebbe evidenziare un solo dato per dimostrare quanto la promozione e la strategia comunicativa messe in atto negli ultimi cinque anni, dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Arezzo In Tour, hanno fatto volare Arezzo, letteralmente in orbita.
Dal 2014 al 2019 Arezzo è stato il Comune capoluogo che è cresciuto di più, in Toscana, negli arrivi turistici: + 81,1%. La variazione degli arrivi, infatti, nello stesso periodo di riferimento, è stata +89,6%, l’aumento di presenze + 83,9%. E quelle nell’extra alberghiero +224%. Nel 2019, la Regione ha abilitato l’invio delle statistiche anche alle locazioni: ebbene, ad Arezzo le presenze sono state 509.829 (la Regione riporta 466.319, locazioni escluse).
Abbiamo staccato anche Pistoia, che nonostante sia stata Capitale della cultura nel 2017, tra il 2014 e il 2019 è cresciuta, in percentuale, in termini di arrivi turistici del 40,7%, praticamente la metà di Arezzo. Quindi, bando alle chiacchiere. A parlare sono i numeri: si tratta di dati Istat Regione Toscana.
E non è finita qui. La crescita per Arezzo è stata costante. Insomma, l’aumento dei turisti non c’è stato solo per la Città del Natale, anzi è stato a due cifre tutti i mesi, con il dato dell’estate quasi raddoppiato in cinque anni: ad agosto 2019 si è registrato +72%. Dal 2014 al 2019 sono state aperte 370 nuove strutture ricettive, con un aumento di 2437 posti letto.
Una dimostrazione più palese di come la promozione, social e comunicativa, della città, a livello nazionale e internazionale, abbia fatto centro. Piange il cuore a vedere come la pandemia ha mortificato questo slancio di Arezzo.
La consapevolezza, comunque, che la nostra città ha tutte le carte in regola per vincere sul turismo, e lo abbia già dimostrato, fa sperare in una rapida ripresa. L’Amministrazione comunale ha già fatto il possibile. Adesso tocca al Governo, che dalle promesse si passi ai fatti. Il turismo è una componente essenziale dell’economia aretina e del nostro Paese. Lungimiranza e capacità amministrative lo dimostrano.
Jacopo Apa – Capogruppo Forza Italia Comune di Arezzo


Regione Toscana stanzia 0 euro per turismo e imprese
Regione Toscana stanzia 0 euro per Turismo e imprese. Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Sole24Ore ancora impietoso: nulla al turismo dopo il niente all’impresa. Toscana euro 0, centrodestra sarà bonus rottamazione delle sinistre”
Arezzo: Investiamo nel turismo per rilanciare la città
Arezzo: Investiamo nel turismo per rilanciare la città. Il Vice Presidente della Provincia di Arezzo di Forza Italia Federico Scapecchi: “Il comune di Arezzo si prepari alla “fase 3”, necessari investimenti a favore della fondazione Arezzo Intour per il rilancio turistico della città”
Agenzie di viaggio, Mazzetti: Governo tuteli i lavoratori
Agenzie di viaggio, Mazzetti: Governo tuteli i lavoratori. La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Non basta indicare una data di riapertura. Si chiarisca quale sarà il futuro del settore turismo per il 2020”
Turismo Siena: molto positivi i dati sul 2019
Turismo, Siena: molto positivi i dati sul 2019. Lore’, Raponi, Bianconi (Forza Italia) e Castellani (misto): “Oggi finalmente possiamo analizzare dati oggettivi e possiamo ragionare su risultati che ci dicono che nel settore turismo abbiamo imboccato la strada giusta”
Turismo, Mazzetti: Gli albergatori chiedono fatti concreti
Turismo, Mazzetti: Gli albergatori chiedono fatti concreti. La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Accolgo l’appello odierno di Federalberghi. Nardella, sindaco della capitale del turismo, che fa?”