Vicenda Keu: Tutelare distretto e commissione d’inchiesta
Vicenda Keu, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Tutelare distretto industriale e commissione d’inchiesta. Noi garantisti fino al terzo grado di giudizio, ma fare chiarezza subito”
“Quello che sta accadendo in Toscana in questi giorni non può lasciarci indifferenti, a maggior ragione visto che parte dell’inchiesta coinvolge proprio questa Assemblea regionale. Noi siamo garantisti da sempre, fino al terzo grado di giudizio. Giustamente la magistratura fa le sue indagini, ma noi chiediamo che queste siano veloci in modo da appurare tutte le responsabilità, se ve ne sono.
Allo stesso tempo chiediamo che l’inchiesta ‘Keu’ della Procura di Firenze e della Dda non danneggi un settore come quello del conciario toscano, che rappresenta un bastione economico e occupazionale per la nostra regione, oltre che uno dei fiori all’occhiello della produzione di qualità nel settore moda e arredamento italiani”.
Lo ha detto, in un passaggio del suo intervento in aula, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, durante la comunicazione della Giunta regionale sull’inchiesta Keu.
“Nel distretto conciario toscano – ha ricordato Stella – si realizza circa il 35% della produzione nazionale di pelli ed il 98% della produzione nazionale di cuoio da suola. Nel distretto sono presenti circa 600 aziende tra concerie e lavorazioni conto terzi, con 8.000 addetti, e la produzione rappresenta il 15% dell’intero PIL toscano, con 2.8 miliardi di euro.
Il settore conciario è un ambito che, già in passato, è stato oggetto di indagini che però non hanno poi portato allo svolgimento di procedimenti. Per questo bisogna prestare la massima attenzione ed evitare che un’inchiesta, ancora lontana dall’essere arrivata in giudizio, danneggi un comprensorio tra i più fiorenti d’Italia”.
“Non sottovalutiamo affatto il quadro emerso dalle indagini e riportato dalla stampa, i legami che secondo gli investigatori vi sarebbero tra imprese, mondo politico e cosche della ‘Ndrangheta nella nostra regione – ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia -.
Per questi motivi, non legati soltanto alla comunicazione di oggi, abbiamo chiesto, così come previsto dalla Statuto e dal Regolamento del Consiglio Regionale, con le firme di tutti i Consiglieri di Centrodestra, una commissione d’Inchiesta sulle infiltrazioni mafiose in Regione Toscana, ed auspichiamo che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale dia, in tempi rapidissimi, il via libera alla costituzione della commissione. Oggi questa diventa la vostra responsabilità, membri dell’Ufficio di Presidenza.
Occorre chiarezza e l’unica maniera è l’istituzione di una commissione d’inchiesta”.
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Mps, Pd l’ha rovinato. Tutelare lavoro e mantenere direzione
Mps, Pd l’ha rovinato. Tutelare posti di lavoro e mantenere in Toscana direzione generale. Il Coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme a Marco Stella: “Serve politica industriale che mantenga i nostri asset, o diventeremo colonia multinazionali”
“Quando la politica è intervenuta su Mps, ha fatto disastri.
Avete un gran coraggio, amici del Pd, a intervenire sul Monte dei Paschi di Siena. Se c’è una responsabilità negli oltre 30 miliardi di euro dei cittadini italiani serviti a risanare Mps, questa è di chi quella vicenda l’ha governata, di chi ha messo alla guida di Mps un uomo che ha portato al disastro la banca, che ha depauperato un patrimonio incredibile, facendo fallire imprese e famiglie.
Avreste dovuto venire qui e chiedere scusa. Quando la politica ha voluto individuare un percorso, come con l’acquisizione di Antonveneta e Banca 121, ha portato al disastro e al fallimento del Monte dei Paschi”.
Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il coordinatore di Forza Italia Toscana, sen. Massimo Mallegni.
“Ma prima ancora di parlare di fusioni o acquisizioni – premettono Stella e Mallegni – occorre guardare al Sistema Paese, che è sotto attacco, e da tempo. Questo è un Paese senza politica industriale, e mi auguro che il nuovo Governo metta al centro la politica industriale dell’Italia, quali asset strategici tutelare.
Se Mps finisce in mani straniere, anche aziende e asset italiani finiranno in mani straniere. Quando si parla di fusioni o ricapitalizzazioni, bisogna tenere conto di tutto questo. Paesi e aziende straniere pensano di venire in Italia a fare quello che vogliono. Questo non è sovranismo, è buonsenso: significa la tutela e la difesa delle nostre aziende e delle nostre famiglie”.
“Nello specifico – hanno argomentato gli esponenti di Forza Italia – crediamo che su tre punti occorra essere chiari: il mantenimento della presenza pubblica, la tutela dei posti di lavoro, e il mantenimento in Toscana della Direzione Generale della Banca. Mps non può essere banca del territorio da sola.
Oggi una banca deve stare sul mercato ed essere competitiva. Crediamo che sia fondamentale una politica industriale che mantenga i nostri asset, altrimenti diventeremo una colonia delle multinazionali estere”.
In aula Stella ha votato a favore della risoluzione bipartisan, “per senso di responsabilità, nonostante alcuni punti del documento ci trovino contrari”, ha specificato.
Mallegni e Tenerini: RSA, tutelare ospiti ed operatori
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni, insieme al coordinatore provinciale di Livorno Chiara Tenerini: “RSA, tutelare gli ospiti, i loro familiari e gli operatori, inoltrata una richiesta formale al Presidente della Regione Toscana“
“Come coordinatore provinciale di Forza Italia ho inoltrato al Presidente delle Regione Giani una richiesta scritta nella quale chiediamo di attivare un protocollo di emergenza per effettuare controlli stringenti e test ripetuti su tutti gli operatori che prestano servizio nelle RSA, anche temporaneo, interni ed esterni, quali personale sanitario, amministrativo e di manutenzione.
Riteniamo in modo netto e fermo che questo debba essere l’ approccio serio e costruttivo.
Leggiamo sulla stampa locale dell’appello lanciato dai familiari dei pazienti degenti in RSA San Rocco a Piombino.
Il Presidente Giani ha genericamente e semplicisticamente deciso di impedire l’ accesso per le visite agli ospiti delle RSA ai parenti, che comunque seguono un rigido protocollo, rispettando le distanze con mascherina, oltre al normale controllo della temperatura prima della visita.
E’ letteratura dei mesi scorsi che le persone in lockdown affetti da demenza, hanno mostrato un aggravamento, con comparsa di disturbi comportamentali come aggressività, alterazione sonno-veglia, disturbi dell’alimentazione. Come riportato dalla stampa il geriatra Trabucchi afferma: “..è un dramma a livello somatico e psicologico. I nostri pazienti sono disorientati”.
L’ intervento deve essere fatto, ma con serietà e con la consapevolezza di comprendere l’ importanza di una profonda valutazione socio-sanitaria.
L’ intervento deve essere specifico e non generico, deve essere pensato e non grossolano.”
Lo dichiarano il Senatore Massimo Mallegni, Commissario regionale di Forza Italia in Toscana, ed il coordinatore provinciale di Livorno Chiara Tenerini
Stella: Mukki latte, soci pubblici si facciano sentire
Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia): “Mukki latte, tutelare allevatori toscani“
“Il passaggio della Mukki al gruppo emiliano Newlat sta già portando i primi seri problemi a quella che un tempo era la Centrale del Latte della Toscana: il presidente Paolo Campinoti e il consigliere Petretto si sono dimessi a seguito della sfiducia nei confronti del cda di Mukki da parte del nuovo proprietario.
Già a maggio avevamo invitato a tenere alta la guardia, adesso l’evoluzione degli eventi ci preoccupa. Invitiamo i soci pubblici di Mukki a intervenire e a vigilare affinché vengano tutelati gli allevatori, salvaguardando le produzioni di latte toscano”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
I soci toscani di Mukki sono il Comune di Firenze (11,91%), Fidi Toscana (6,21%), il Comune di Pistoia (5,3%) e Camera di Commercio (2,31%).
“Già dopo l’acquisizione della Mukki da parte di Newlat – ricorda Stella – è stato chiesto ai fornitori del Mugello uno sconto di cinque centesimi fino a dicembre 2020 sul costo del latte, da 0,41 a 0,36 € il litro. Avevamo anche rimarcato che doveva esserci, da parte della politica tutta, in particolare dell’Amministrazione Regionale, una speciale attenzione affinché, anche con la nuova proprietà, si continuasse a guardare all’utilizzo di latte locale, garanzia di qualità e di controllo di un prodotto sano”.
“Auspichiamo che il nuovo assetto societario di Mukki significhi tutela della filiera del latte toscano, con la prosecuzione del rapporto tra l’azienda e gli allevatori della nostra regione, soprattutto del Mugello, che storicamente riforniscono di latte di altissima qualità la Mukki.
Invitiamo i soci pubblici della Mukki a vigilare su questo aspetto assolutamente non secondario della questione – conclude Stella -. Sono ben 60 le aziende toscane di allevamento che ogni anno conferiscono 300.000 litri di latte alla Mukki, aziende che negli anni hanno fatto grande investimenti, anche grazie al Programma di sviluppo rurale.
Questo rapporto deve proseguire, a tutela della qualità e del legame con il territorio”.
Gruppo Consiliare Forza Italia Toscana

