MPS: Tajani presenta interrogazione Ue su proroga termini
MPS, il il vice Presidente del PPE e Coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani presenta interrogazione Ue su proroga termini: “Garantire marchio, posti di lavoro e risparmi degli italiani”
La Commissione europea intende prorogare il termine del 31 dicembre 2021 per consentire soluzioni di mercato che garantiscano il marchio della quarta Banca italiana, i livelli occupazionali e i risparmi degli italiani?”.
E’ questa la domanda contenuta nell’interrogazione scritta, presentata alla Commissione europea, dal vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.
Nel testo della lettera l’ex presidente del Parlamento europeo ricorda che Il termine per l’uscita dello Stato da Mps e’ stato fissato dalla Commissione europea al 31 dicembre 2021.
Ma, rileva Tajani, “le richieste avanzate da Unicredit, comporterebbero un onere per lo Stato italiano tra i 7 e gli 8 miliardi di euro e metterebbero a rischio 7000 posti di lavoro”.
Concludendo l’interrogazione Tajani chiede infine quali misure la Commissione intenda adottare per “valorizzare le banche con forte legame territoriale a tutela di famiglie, imprese e dell’economia reale”.
Il testo dell’interrogazione:
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Antonio Tajani (PPE)
Oggetto: Monte dei Paschi di Siena
Nel 2017 lo Stato italiano, su intervento della Banca centrale europea e dell’Autorità bancaria europea, ha salvato il Monte dei Paschi di Siena con un investimento di 5,4 miliardi di euro e diventando, così, il primo azionista della banca con una quota maggioritaria del 64%. Il termine per l’uscita dello Stato da MPS è stato fissato dalla Commissione europea al 31 dicembre 2021.
Unicredit, a fine luglio scorso, aveva avviato alcune procedure per l’acquisizione di alcuni asset di MPS nell’ambito di una trattativa che si è interrotta il 24 ottobre. Le richieste avanzate da Unicredit, infatti, comporterebbero un onere per lo Stato italiano tra i 7 e gli 8 miliardi di euro e metterebbero a rischio 7000 posti di lavoro.
Alla luce di quanto sopra, la Commissione europea:
Intende prorogare il termine del 31 dicembre 2021 per consentire soluzioni di mercato che garantiscano il marchio della quarta Banca italiana, i livelli occupazionali e i risparmi degli italiani?
Quali misure intende adottare per valorizzare le banche con forte legame territoriale a tutela di famiglie, imprese e dell’economia reale?
Antonio Tajani, Coordinatore nazionale Forza Italia

Mazzetti: UE approva Pnrr italiano con superbonus 110%
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Commissione UE approva Pnrr italiano e sottolinea importanza superbonus 110%. Forza Italia soddisfatta per battaglia condotta a sostegno della suddetta detrazione fiscale e per il rilancio del settore edilizio”
Sono molto soddisfatta per le notizie giunte ieri dall’Unione Europea. Come annunciato dalla stampa, La Ue dà il via libera al Pnrr italiano per accedere al Recovery Fund . L’Italia avrà 191,5 miliardi di euro, di cui 69 miliardi a fondo perduto. Secondo la Commissione Ue il piano favorirà un incremento del Pil tra l’1,5% nel 2021 e il 2,5% nel 2026.
Come appare dal comunicato stampa ufficiale della Commissione Ue “Nella sua valutazione la Commissione ha appurato che il piano dell’Italia riserva il 37% della spesa totale a misure di sostegno agli obiettivi climatici: include tra l’altro investimenti per finanziare un programma di ristrutturazioni su larga scala finalizzato a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, nonché interventi per promuovere l’uso di fonti di energia rinnovabile, idrogeno compreso.
Dedica inoltre un’attenzione particolare alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei trasporti, con investimenti nella mobilità urbana sostenibile e nelle infrastrutture ferroviarie” L’importante beneficio fiscale portato avanti da questa maggioranza parlamentare, consentirà di accelerare la ristrutturazione e l’ammodernamento del nostro patrimonio edilizio sia dal punto di vista energetico che sismico.
Il problema attualmente sono i tempi e la burocrazia, ma con il decreto semplificazioni in discussione in Parlamento saranno risolti gli ostacoli attuali in modo pragmatico e finalmente l’Italia correrà più velocemente per tenere il passo con resto d’Europa ed il ritmo della ripresa economico-sociale in corso.
Grazie al Governo Draghi ed all’impegno costante anche dei nostri Tre Ministri Azzurri abbiamo dato grande spazio ed importanza al Superbonus 110%, cercando in Parlamento di renderlo sempre più comodo ed utile alle imprese ed ai cittadini.
Il Paese necessitava assolutamente di un rilancio economico e infrastrutturale, sono certa che come Paese abbiamo colto “al volo” una grandissima occasione di rilancio per tutto il nostro tessuto produttivo, senza lasciare nessun ambito indietro, donando a tutti rinnovata fiducia nel futuro prossimo
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Mazzetti: Plastica monouso, concedere un anno per adeguarsi
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Per plastica monouso sia concesso un anno per adeguarsi alla normativa UE. La plastica ha garantito igiene e qualità nella lotta contro il Covid-19. Certo ambientalismo prenda atto del valore della plastica”
Lo stop alla plastica monouso all’interno dell’Unione Europea si prepara ad entrare in vigore. Entro il prossimo 3 luglio, infatti, i Paesi membri dovranno recepire la direttiva Ue 2019/904 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 “sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”, chiamata più semplicemente direttiva Sup (Single Use Plastics).
Comprendo bene l’esigenze dell’Europa ma mi permetto di evidenziare come fatto in Commissione VIII alla Camera dei Deputati, che le recenti drammatiche vicende della pandemia da covid-19 hanno sicuramente dimostrato in modo palese che vi è stato un materiale su tutti che ci ha protetto sempre garantendo igiene, qualità e pulizia: la Plastica.
Qualcuno nei Governi passati aveva pensato bene anche di tassarla, fortunatamente come Governo Draghi siamo riusciti quantomeno ad allontanare questa inutile gabella . Come annunciato con il Decreto Sostegni bis, l’entrata in vigore della Plastic Tax è stata infatti posticipata al 1° gennaio 2022. Si tratta dell’ennesimo rinvio. Soltanto l’attenzione rivolta dal Premier Mario Draghi al settore stesso, ha dimostrato ancora una volta come questo Esecutivo si muova con saggezza e razionalità su ogni tema.
Adesso la direttiva Ue, prevedibile, nota, ma che danneggia il settore ulteriormente. Inutile girarci intorno. Da questo la nostra richiesta concedere come accaduto in altri Paesi Ue , 12 mesi per far adeguare i singoli paesi alla nuova normativa. Nessuno vuole ostacolare la scelta Ue.
Già è stato fatto un passo importante da parte del governo che sta pensando a 180 giorni per adeguarsi, ma almeno potrebbero partire dalla data di fine emergenza. Ma come Forza Italia chiediamo che si possa concedere a tutte le imprese produttrici di plastica monouso di poter svuotare i magazzini delle proprie forniture e per questo chiediamo un anno per adeguarsi.
Gettare tutto adesso sarebbe uno schiaffo all’economia ed agli imprenditori del settore. Crediamo che quella plastica presente nei magazzini possa essere molto utile ancora. Cannucce, piatti , posate e tanti altri articoli usa e getta in materiale plastico potrebbero ancora essere utili. Non gettiamo via oltre alla plastica anche il buonsenso!
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia


Seniores: rilanciamo l’integrazione politica della UE
Seniores: rilanciamo l’integrazione politica della UE. Il responsabile nazionale dei Seniores Forza Italia Enrico Pianetta: “solo una nuova Europa rifondata, come una forza politica comune, potrà dare il giusto ruolo alle famiglie e agli individui, in particolare alle persone anziane”