Milani: Estimi catastali, no alla revisione
Il responsabile Dipartimento Ambiente, territorio ed urbanistica di Forza Italia Toscana Alberto Milani: “No alla revisione degli estimi catastali”
Forza Italia non condivide il progetto di revisione del catasto per una serie di motivi:
- Storicamente in Italia nessuna riforma è stata fatta davvero nell’invarianza del gettito e, per di più, la bozza che “giace” in Parlamento da più di 10 anni è quella fatta dal PD e che lo stesso non ha mai avuto il coraggio di approvare definitivamente per paura di contraccolpi elettorali;
- Il superamento del vano, criterio che esprime l’abitabilità affettiva, da sostituire con il metro quadrato, compreso le superfici occupate dai muri… finirebbe per penalizzare le case più vecchie che hanno si grandi superfici, ma difficili da utilizzare e da riscaldare, risultando tutt’altro che beni di lusso; senza considerare che sono spesso abitate da persone anziane, sole, con redditi bassi, che non potrebbero più permettersi “casa propria”;
- Ultimo, ma non ultimo, con questa revisione si tende a proporre una visione neocomunista che punta a far costare la casa in proprietà quanto la casa in affitto!!! Bertinotti, campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006… e Forza Italia dovrebbe essere anni luce lontana da questa visione.
Troppo spesso abbiamo dichiarato che la casa è un diritto, ma altrettanto spesso è stata trattata come bene di superlusso se non usata addirittura come un bancomat per le tasse, locali e nazionali: Imposte sui redditi, IMU, TASI, TARI, imposte di registro, imposte ipocatastali, TOSAP, COSAP, ecc.
Alberto Milani, responsabile Dipartimento Ambiente, territorio ed urbanistica Forza Italia Toscana
Siena: Piano operativo approvato
Siena: Piano operativo approvato. Il gruppo consiliare di Forza Italia Siena: “Siena torna a disporre di una pianificazione urbanistica in linea con le sue aspettative e le sue esigenze “
Un altro passaggio si è compiuto in vista della definitiva approvazione del nuovo piano operativo, il principale strumento di governo del territorio attraverso il quale Siena torna a disporre di una pianificazione urbanistica in linea con le sue aspettative e le sue esigenze e all’interno del quale troviamo una attenzione particolare al centro storico, al recupero dell’esistente, ai progetti di nuova edificazione ed al rispetto del territorio e delle sue risorse.
L’esame di 387 protocolli, per un totale di 639 osservazioni, presentate da interlocutori istituzionali, categorie, ordini e cittadini, hanno dimostrato nuova e rinnovata compartecipazione della collettività, utile e costruttiva per affinare lo strumento urbanistico.
Un grande lavoro che ha coinvolto il Consiglio Comunale con diverse riunioni e la Commissione Assetto del Territorio più volte convocata per l’illustrazione dei principi, delle linee guida e dei cardini che hanno portato l’amministrazione, insieme ai progettisti, a proporre le controdeduzioni e i responsi a tutti i 639 punti.
A questo punto è doveroso fare un ringraziamento sentito alla Direzione Urbanistica coordinata dall’Ing. Giuliani che ha svolto un grande lavoro e non ha mai mancato di dimostrare disponibilità nei confronti del Consiglio Comunale, certamente non avvezzo a trattare una materia così tecnica.
Ma la strada di questo importante affare non si è conclusa: la parola ora passa alla Regione, alla quale la normativa vigente assegna il ruolo – sicuramente ingombrante – di valutazione nel merito di tutto il piano operativo. Una competenza questa che non può che definirsi sovrabbondante e che dà la possibilità ad un ente che non conosce fino in fondo il territorio e le sue specificità, di incidere su un atto che è proprio del Consiglio Comunale e della Città.
Tra l’altro, a questo proposito, bene ha fatto l’Ufficio a coinvolgere la Regione, fin dalle fasi iniziali di questo percorso, con il tentativo di arginare l’intervento che andrà a svolgere la stessa Regione nelle prossime settimane.
La paternità politica del nuovo piano operativo è, comunque, più che certa, un regolamento fortemente voluto sin dal suo insediamento da questa Amministrazione che fin dal primo giorno ha messo al centro le esigenze dei senesi, sentimento confermato anche e soprattutto in questo momento congiunturale di forte crisi che stiamo vivendo e che ha cambiato l’economia e il modo di vivere anche del nostro territorio.
Rivalorizzazione del centro storico, tramite l’individuazione di processi che conducano alla sua riappropriazione da parte degli abitanti, recupero, ristrutturazione, rigenerazione del patrimonio edilizio ed immobiliare esistente, individuazione di nuovi parcheggi scambiatori che consentano l’alleggerimento del traffico nelle zone maggiormente congestionate, oltre al miglioramento della viabilità di alcune direttrici, valorizzazione delle aree verdi e interventi a sostegno della crescita della città.
A questi si aggiunge la previsione di nuove aree di edificazione sulle quali questa Amministrazione ha adottato una strategia precisa, prevedendo l’onere per tutti coloro che vorranno effettuare nuovi interventi di abbinarci anche un intervento pubblico che porti benefici alla collettività.
Non dimentichiamo mai che dare nuovo impulso all’edilizia significa aiutare la crescita e soprattutto la valorizzazione del nostro patrimonio, non solo immobiliare, ma anche turistico e soprattutto culturale.
Gruppo Consiliare Forza Italia Siena
Mallegni: Edilizia e Urbanistica, serve ente sovracomunale
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Edilizia e Urbanistica, serve ente sovracomunale di programmazione. Rifaremo la legge 65 per restituire potere ai sindaci”
“Su edilizia e urbanistica serve un Ente sovracomunale che possa tornare al compito di programmazione. E possibilmente eletto dai cittadini. Sono due temi, questi, che ci stanno particolamente a cuore e su cui in Toscana il Pd ha voluto il controllo fin nel dettaglio.
Posto che se dipendesse da noi le Regioni italiane sarebbero ridotte a meno di una decina, perché troppo lontane dai territori, noi oggi siamo qui in vista delle prossime elezioni regionali, e tra le nostre priorità c’è la cancellazione della legge 65, cosiddetta legge Marson, che ha totalmente esautorato i comuni dalla loro potestà di pianificazione.
Noi all’indomani della vittoria e fin dal primo giorno di governo della Toscana dobbiamo aprire un tavolo immediato con le amministrazioni comunali, con le categorie e le associazioni andando a verificare le reali esigenze del territorio”.
Così il senatore Massimo Mallegni, commissario regionale di Forza Italia in Toscana, durante un incontro elettorale con i rappresentanti dell’edilizia a Lastra a Signa in provincia di Firenze.

