Violenza di genere, Mazzetti: consapevolezza è la chiave
Violenza di genere, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Consapevolezza è la chiave. Plauso ad Azzurro Donna Toscana”
“Consapevolezza: è questa la chiave di volta per capire la portata del problema della violenza di genere e per migliorare concretamente la nostra società.
Sulla violenza di genere non possiamo abbassare la guardia, visti i numeri drammatici, vista l’esplosione del fenomeno nei due anni di pandemia, e, in ultima istanza, perché tutte noi siamo state vittime di una forma di violenza o potenziali vittime, lo sottolineo.
Per questo partecipo con estremo interesse all’evento di Azzurro Donna Toscana e Azzurro Donna Prato in programma sabato proprio a Prato, che sviluppa il problema con un metodo nuovo e coinvolgente, quello della performance didattico-formativa.
È la dimostrazione che Azzurro Donna è una fucina di idee, proposte, riflessione preziosissima”.
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia che interverrà all’evento “Fili” di Azzurro Donna Toscana e Prato in programma sabato al Convitto Cicognini.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana

Raponi: violenza di genere, mozione approvata a Siena
La coordinatrice provinciale Azzurro Donna Forza Italia di Siena Maria Concetta Raponi: “Soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della Mozione sulla Violenza di Genere“
Come Consigliere comunale e Coordinatrice Provinciale di Azzurro Donna esprimo la mia soddisfazione e quella di tutto il gruppo consiliare per l’approvazione all’unanimità, nella seduta consiliare del 19 marzo, della mozione sulla violenza di genere.
Nell’evidenziare come la violenza di genere sia una grave violazione dei diritti umani e delle libertà in tutte le sue sfere, personale, lavorativa ed economica, oltreché un problema culturale, ho sottolineato che in questo primo scampolo del 2021 sono stati commessi12 femminicidi e che dall’inizio della pandemia vi è stato un incremento delle denunce di violenza domestica in tutto il mondo. Le donne sono state uccise prevalentemente in ambito affettivo – familiare (90% nel primo semestre 2020 e da partner o ex partner 61%).
Con questi dati la violenza di genere deve essere tra le voci principali dell’agenda politica e c’è bisogno di un approccio strutturale diretto alla prevenzione ed al sostegno delle donne e delle reti che le supportano.
Ho evidenziato inoltre, come la maggiore difficoltà per il raggiungimento dell’autonomia da parte delle donne vittime di violenza, che hanno intrapreso un percorso attraverso le case rifugio nei Centri Antiviolenza sia quella di trovare una soluzione abitativa decorosa e capace di soddisfare le esigenze proprie e dei propri figli, così come il reinserimento nel mondo del lavoro, elemento quest’ultimo indispensabile per ottenere l’indipendenza economica, nonché per l’uscita definitiva dal circolo della violenza.
Ho sottolineato che non esistono, attualmente, graduatorie per case Erp riservate a donne uscite da case rifugio, ma che con legge regionale la Toscana offre ai comuni la possibilità di destinare fino al 40% delle abitazioni Erp a finalità sociali, e pertanto, ho chiesto che venga dato il via ad un percorso volto a favorire il reinserimento nel tessuto economico e sociale di donne vittime di violenza che escono da case rifugio e che a loro vengano destinate alcune abitazioni Erp o di altre forme di edilizia sociale, così come la promozione di percorsi di formazione ed incentivi per un loro inserimento attivo.
Ho chiesto l’impegno volto a sensibilizzare le imprese ad assumere coloro che escono dalle case rifugio, incentivando le misure di sostegno alla genitorialita’ e di adoperarsi affinché la Regione Toscana istituisca la figura del Garante per la tutela delle donne vittime di violenza e fare in modo che, coloro che hanno intrapreso un percorso di protezione nei Centri Antiviolenza siano incluse tra le categorie destinatarie di agevolazioni nell’inserimento lavorativo ed abitativo.
Tale mozione che ha preso spunto da quella presentata dal nostro Consigliere Regionale Marco Stella ed approvata all’unanimità è stata pensata e scritta proprio nell’ottica di un approccio strutturale di sostegno ed aiuto concreto alle donne.
Maria Concetta Raponi, Coordinatore provinciale Azzurro Donna Forza Italia Siena
Giglioli e Ramello: Violenza di genere, le nostre proposte
Le candidate alle elezioni regionali nella lista di Forza Italia Firenze 3 Lorella Giglioli e Sabrina Ramello: “Contro la violenza di genere le nostre proposte per una Toscana più libera”
La violenza di genere è una grave limitazione alla libertà. in tutte le sue sfere, personale lavorativa ed economica. La politica può fare molto per sostenere le donne e loro figli soprattutto per ritrovare l’ autonomia e riconquistare la libertà e la dignità perdute.
Esordiscono così le candidate azzurre Lorella Giglioli e Sabrina Ramello, Candidate nella lista di Forza Italia Firenze 3 (presente sulle schede elettorali arancioni nei comuni di Empoli, Castelfiorentino, Fucecchio, Montespertoli, Montelupo, Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione, Vinci).
Lorella Giglioli, psicologa e psicoterapeuta, esperta di violenza di genere da oltre un decennio si occupa presso il Centro Aiuto Donna Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite, di assistere le donne vittime di violenza domestica e non solo, descrive il suo impegno e la sua decisione di scendere in campo per politiche più concrete verso le donne in cerca di aiuto.
“Le donne vittime di violenza che intraprendono percorsi di protezione vengono sostenute dai centri antiviolenza e dalla rete territoriale che le accompagna nel loro percorso di uscita: la difficoltà maggiore è trovare un lavoro, oltre che sicuro, con una retribuzione adeguata che permetta loro di avere una casa e una libertà decisionale rispetto alla propria vita e a quella dei loro figli”.
Il mio impegno in Forza Italia, sottolinea la candidata azzurra, sarà quello di promuovere percorsi condivisi coinvolgendo maggiormente le aziende del territorio per favorire l’assunzione delle donne attraverso incentivi messi a disposizione dalla Regione.
“Forza Italia che ha alla base dei suoi principi il valore assoluto della libertà e del lavoro come maggiore espressione di questa, non può che intervenire e impegnarsi per sostenere le donne vittime di violenza perché ritrovino l’ autonomia, la libertà e la dignità delle quali sono state private” chiosa Sabrina Ramello, avvocato di professione e consigliere comunale a Fucecchio, dove è stata anche candidata Sindaco alle scorse elezioni amministrative.
Il nostro impegno, con le nostre competenze e qualità – chiosano le candidate di Forza Italia- sarà quello di consigliare il nuovo Governatore della Toscana, Susanna Ceccardi ad andare in questa direzione.
Chiediamo quindi di votare la nostra lista di Forza Italia domenica 20 e lunedì 21 settembre prossimi, concludono le candidate azzurre, perché il tema della violenza di genere torni al centro dell’agenda politica regionale. Susanna Ceccardi, che è donna e mamma, darà centralità alle politiche di genere di inserimento lavorativo: non possiamo più permettere che la paura di non farcela da sole, la violenza economica e la privazione del lavoro siano tra le principali cause di un perpetrarsi delle violenze tra le mura domestiche.
Ecco le proposte che Forza Italia si impegnerà a promuovere:
- Creazione del Garante Regionale per le donne vittime di violenza;
- Riconoscere come fascia protetta le donne vittime di violenza che hanno intrapreso un percorso di protezione nei centri antiviolenza;
- Creazione di programmi di inserimento lavorativo che portino le donne ad ottenere un lavoro che permetta di essere autonome;
- Messa a disposizione di alloggi accessibili e protetti
Lorella Giglioli e Sabrina Ramello, Candidati Forza Italia al Consiglio della Regione Toscana – Collegio Firenze 3