Firenze, Stella: Rimpasto giunta è ammissione di fallimento
Firenze, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “rimpasto di giunta è ammissione di fallimento, specchietto allodole per non affrontare veri nodi irrisolti”
“Invece di cambiare i componenti della Giunta, con operazioni di equilibrismo per accontentare le diverse fazioni del suo partito, il sindaco Dario Nardella pensi piuttosto a cambiare questa città, che ha tanti problemi, a livello di sicurezza, di traffico, di carenze infrastrutturali.
Questo rimpasto di giunta è un’operazione di maquillage per non affrontare i veri nodi irrisolti, è uno specchietto per le allodole, con i 6 assessori donne e 4 uomini, ma in realtà è l’ammissione di un fallimento su tanti fronti, dal degrado alla sicurezza, dal traffico ai trasporti, ai servizi al cittadino. E’ un’altra occasione persa”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“Dunque, dentro Maria Federica Giuliani, attuale vice presidente del consiglio comunale, che prende le deleghe di Alessandro Martini, e che fa riferimento all’area del ministro Franceschini – osserva Stella -. E dentro Andrea Giorgio, coordinatore del partito metropolitano e assai gradito al ministro Andrea Orlando, oltre che allo stesso Letta; Giorgio prende la delega all’Ambiente dall’assessore Del Re.
Il vero punto della questione è che l’azione di governo cittadino di Nardella è stanca, senza proposte, e il sindaco non riesce a risolvere i principali problemi: aeroporto e Tav sono al palo, il traffico è soffocante, la sicurezza in diverse aree di Firenze, a cominciare dalla stazione, è un problema. La strategia del rimpasto per evitare di affrontare i problemi è di corto respiro”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Ponte San Donnino: doppia interrogazione di Forza Italia
Ponte San Donnino, doppia interrogazione del vice Presidente dei senatori di Forza Italia e Coordinatore regionale toscano Sen. Massimo Mallegni al Senato e della deputata On. Erica Mazzetti alla Camera
“Per sollecitare e supportare tutte le iniziative volte al ripristino immediato, per chiarire i tempi di messa in sicurezza e ripristino funzionale, per fare chiarezza immediata sulle cause di un tale abbassamento strutturale, in un’opera tutto sommato recente, e le eventuali responsabilità abbiamo depositato subito un’interrogazione, rispettivamente alla VIII Commissione di Camera e Senato.
È importante che il Ministero dei Trasporti sia informato e che si attivi per contribuire a una soluzione di concerto alle amministrazioni locali. Purtroppo, sono sempre di più le infrastrutture del territorio toscano in condizioni non ottimali e Forza Italia chiede per tutte interventi rapidi e urgenti”.
Lo dichiarano il Senatore Massimo Mallegni, componente VIII Commissione (Lavori Pubblici) ed Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e Componente VIII Commissione (Territorio, Lavori Pubblici).
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Rigassificatore Piombino, Stella: servono approfondimenti
Rigassificatore Piombino, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “servono approfondimenti e dati tecnici, aperti a confronto ma esprimersi ora sarebbe un errore”
“Io credo che ci sia un errore di impostazione culturale. Quando andiamo a trattare questi temi, prima di tutto dobbiamo chiederci se quel rigassificatore serve al Paese, se serve alla comunità toscana, se serve a Piombino, o se il rigassificatore è semplicemente una toppa rispetto a un processo più complesso che richiede più competenza e più visione.
Occorre, dunque, più approfondimento, più rispetto da parte del Governo. Fino a quando non avremo i dati tecnici, non potremo esprimere nessun tipo di posizione, sarebbe sbagliato, e avrebbe anche poco senso esprimere una posizione su una questione così delicata senza esaminare le questioni specifiche. Siamo aperti al confronto, non tifiamo né per il partito del sì né per il partito del no, ma tifiamo per la Toscana”.
Lo ha detto, in un passaggio del suo intervento in aula, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“La prima domanda da farsi, sul rigassificatore, è: quale beneficio porta questa infrastruttura alle nostre imprese e al territorio, quali sono i benefici per la nostra regione? Ancora prima di questa scelta – ha evidenziato Stella – bisogna tenere in considerazione e non sottovalutare le valutazioni e gli elementi critici espressi dagli amministratori locali. Non credo sia giusto dividerci tra fronte del sì e fronte del no, fra chi è contro lo sviluppo e chi è contro lo sviluppo; non è su questo che deve incentrarsi la discussione”.
“Credo che il governo, se vuole affrontare la questione del rigassificatore di Piombino in maniera seria, e vuole convincere i territori delle sue scelte – ha proseguito il capogruppo di Forza Italia – deve spiegare ai territori quali sono le prospettive e le scelte industriali, cosa vuole fare a livello di politiche energetiche, ad esempio se vuole le centrali a carbone e le centrali nucleari. Allora sì, la scelta industriale diventa una scelta energetica e non diventa solo una scelta su dove posizionare un rigassificatore.
La scelta del sito mi sembra quasi una scelta a caso, non una scelta mirata o concordata, non una scelta oculata, né tantomeno concertata con l’amministrazione regionale, provinciale e comunale. “Non si tratta, quindi, di dover dire sì o no al rigassificatore a Piombino, si tratta di capire che politica energetica ha in mente il Governo nazionale”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Ponte San Donnino, Mazzetti: immediata chiarezza
Ponte San Donnino, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “immediata chiarezza su tempi di ripristino e manutenzione”
Dopo il collasso dell’intersezione Erica Mazzetti, Deputata e componente VIII Commissione Lavori Pubblici chiede: “Immediata chiarezza sui tempi di ripristino, su come sia potuto avvenire un dislivello così grande, su come e quando sia stata effettuata la manutenzione. Si tratta di un’infrastruttura molto importante per il territorio: non c’è tempo da perdere. Mi attiverò per sollecitare interventi rapidi ed efficaci”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Firenze, Stella: non chiuda l’ambulatorio a San Niccolò
Firenze, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Il Comune non permetta chiusura ambulatorio medico a San Niccolò a fine anno”
“A fine anno, se non interverranno le istituzioni, il quartiere di San Niccolò a Firenze perderà il suo ambulatorio medico. A dicembre, infatti, Afam, la società che gestisce le farmacie comunali fiorentine e alcuni ambulatori di medici di famiglia, non rinnoverà il contratto d’affitto, perché la proprietà avrebbe chiesto un canone più che doppio rispetto a quello attuale. Chiediamo al Comune di Firenze di intervenire e scongiurare questa deriva, che impoverisce il rione e crea disservizi ai residenti”.
E’ quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“La maggior parte dei clienti dell’ambulatorio – sottolinea Stella – sono persone anziane, spesso con difficoltà deambulatorie, che sarebbero costrette ad andare a piedi fino agli ambulatori di via Orsini o del Porcellino. Nel rione, infatti, almeno la metà degli assistiti è composta da over 60enni. Nel presidio ambulatoriale ci sono tre medici di famiglia, che offrono un servizio fondamentale per il quartiere. Il Comune di Firenze ha il dovere di intervenire in prima persona, trovando in zona una struttura, magari di proprietà comunale, da dare in affitto a prezzo calmierato”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Gramigna: Il campo largo
La responsabile comunicazione provinciale di Forza Italia Pistoia Antonella Gramigna: “Perché oggi, come dice il presidente Silvio Berlusconi, hanno perso tutti, ha vinto l’astensione, il dissenso, il distacco dalla cosa pubblica”
Adesso c’è chi invoca il campo largo. Si, quasi un campo dei miracoli dove può crescere il consenso elettorale, altrimenti in seria débâcle. Lo abbiamo visto in queste amministrative: coalizioni che mai si pensavano potersi unire lo hanno fatto per avere più forza.
Se mi volto indietro, e non di tantissimi anni, si rende evidente quanto l’arroccarsi sempre più su perimetri autoreferenziali e isterici, chiusi e ostili a chi ama guardare lontano, a ben vedere avendone intuizione, abbia piano piano creato un fallimento.
Siamo certi di essere ancora nella strada giusta? Nei territori si continua, che si vinca o si perda, a parlare di riflessione interna, di “ripartire da qui”, e potrei continuare, ma nessun cambiamento sarà mai possibile senza il recupero della credibilità.
Credibilità, si. Perché non ne abbraccio più.
Certi atteggiamenti, come i cambi di giubba con scuse più o meno variopinte, accuse sui social, polemiche da cortile, compagini politiche che nascono e muoiono nella velocità di un battito di ciglia, solo per circoscrivere un nuovo recinto dove poter contare qualcosa, certamente non aiutano e non offrono garanzie.
In questi anni abbia visto di tutto.
Possibile che neanche le elezioni amministrative, tradizionalmente le più sentite dai cittadini, riescano a farci capire che è tempo di cambiare davvero?
Si, c’è chi ha vinto, chi ha perso, da una parte e dall’altra.
Ma questa ultima tornata amministrativa, e di ballottaggi, ha ben dimostrato che neppure eleggere il proprio sindaco riesce a smuovere l’elettorato. Figuriamoci le politiche nazionali dove non esistono le preferenze!
A ben veder, come ben detto dal presidente Berlusconi, i sindaci sono stati eletti dalla minoranza che è andata a votare.
1 su 4, in breve.
È il gran caldo, la Domenica del mare, o le ferie ?
No, sono scuse, non inganniamoci. Votare non attrae più. I cittadini pensano che “tanto sono tutti uguali” e “tanto non cambia nulla”.
Per non parlare di “ Tanto poi chissà in che partito andrà …”.
Ed i partiti, per come sono stati costruiti, puntando su classi dirigenti scollate dalla base, ed ancora più lontane dal popolo, inteso come società che merita ascolto, attenzione e rispetto, non sono più capaci di mobilitare il proprio elettorato per una evidente mancanza di motivazione e di entusiasmo.
Quello che si nota, e che merita riflessione, è l’ascesa del civismo.
Le liste civiche, tante in queste amministrative, sottolineano che molti cittadini preferiscono scegliere aggregazioni senza bandiere politiche, senza loghi partitici che non offrono più garanzia di programmi seri, veri, perseguibili.
Oggi ciò che serve davvero è un baricentro “social democratico liberista e liberale” moderno che non c’è, se non con un partito che di fatto è il vero centrista politico, come Forza Italia, che deve obbligatoriamente ricreare una classe dirigente degna di guidare una linea, con un leader capace di attrarre ed unire. Un Cdx unito, ma ognuno con le proprie linee, non necessariamente un partito unico che sarebbe altro errore. Le diversità da sempre sono un valore, non un contrasto. Un Cdx dove il civismo possa trovare casa.
È crisi, ormai cronica, proprio del sistema politico, e c’è soprattutto una mancanza di capacità di comunicazione spesso retorica e fatta di slogan che non emozionano più, se non quella parte che, legata ai rispettivi e profondi ideali e percorsi personali, ancora crede nell’impegno.
Oggi, più che mai, serve la capacità di coinvolgere di nuovo gli elettori in un progetto credibile, dimostrando in primis, e parlo di tutti i partiti, anche di quelli che mirano alla pancia con facili slogan, di dare l’esempio, come fanno i buoni padri di famiglia.
Come? Candidando persone capaci, serie, leali, che hanno credibilità e consensi personali, che hanno una storia propria, un background di valore, dato da impegni nella vita, e non diktat dall’alto. E che sanno risolvere questioni, dare risposte. Perché sanno cosa è il lavoro.
Altrimenti è fallimentare.
Presto avremo le elezioni politiche dov’è non c’è secondo turno e non c’è ballottaggio, e difficilmente riporteremo una buona percentuale a votare, ancora una volta dopo pochi mesi.
Una severa riflessione va fatta: basta contese per mere questioni di potere, di leadership, di spartizione di posti.
Divisi, lo abbiamo visto, si perde.
Ma si perde anche con un candidato o candidata poco credibile, o “usato sicuro” come si usa dire.
Perché quando a vincere sono forze civiche bisogna impegnarsi a recuperare credibilità, riabilitare partiti e bandiere, non perché le uniche utili alla politica, ma da sempre contenitori di ideali e programmi, e numeri indispensabili per poter lavorare a una offerta politica convincente, aggregante e mobilitante.
È ancora e sempre ciò di cui abbiamo bisogno, perché non è vero che i partiti sono morti, è morta la fiducia e la voglia di credere che chi vota conti qualcosa.
Bisogna uscire da questa palude, tornare a credere, a votare e soprattutto a vedere un senso in questo gesto, un obiettivo e, perché no, un nuovo futuro, davvero democratico. Perché oggi, come dice il pres Berlusconi, hanno perso tutti, ha vinto l’astensione, il dissenso, il distacco dalla “cosa pubblica”.
Ha perso la democrazia.
Perché un pugno di cittadini, potrebbe condurre l’Italia nel peggio di un sistema, quello si, anti democratico.
E sarà allora, forse, che ci renderemo conto dell’importanza del voto.
Non c’è più tempo, è ora di mettere testa, faccia e cuore ma soprattutto intelligenza, lealtà e serietà.
Mettiamoci in marcia.
Antonella Gramigna, Responsabile Comunicazione Forza Italia Pistoia
Elba, navi: troppi disservizi
Navi Elba, il Coordinatore Isola d’Elba di Forza Italia Adalberto Bertucci, insieme a Chiara Tenerini: “troppi disservizi”. Forza Italia suona la sveglia al sindaco Zini: basta perdere tempo
Continuano i disservizi sulla sulla linea Piombino Elba, troppo spesso le navi non partono per motivi di guasto e di mare mosso, la responsabilità è della Regione Toscana che continua a permettere un monopolio scadente sulla tratta.
Portoferraio è l’unico porto che accoglie il 78% di arrivi e partenze da e per Piombino, come Forza Italia chiediamo che il Presidente della conferenza dei sindaci Angelo Zini, Sindaco di Portoferraio, convochi il Presidente dell’autorità di sistema, Luciano Guerrieri, per programmare e verificare lo stato dell’arte e e per poter comprendere come risolvere questi disservizi, naturalmente in concerto con la Regione “Firenze centrica”. Lavoratori pendolari, residenti dell’ Isola e turisti non possono più essere danneggiati da una gestione assente e cieca.
Chiediamo a tutte le forze politiche sul territorio di fare squadra comune, insieme ai 7 sindaci, per diventare forza compatta in una battaglia che a noi elbani sembra legittima e essenziale.
Adalberto Bertucci, Coordinatore Forza Italia Isola d’Elba
Chiara Tenerini, Coordinatrice provinciale Forza Italia Livorno
Montevarchi, Mazzetti: riprendono gli incontri sull’edilizia
Montevarchi, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “filodiretto Parlamento e imprese. A Montevarchi riprende ciclo di incontri sull’edilizia”
Filodiretto Parlamento-imprese-professionisti e, dunque, politica-territorio: sono ripresi ieri a Montevarchi (AR) gli incontri sul territorio dell’On. Erica Mazzetti di Forza Italia dedicati all’edilizia, alla presenza del Gruppo Consiliare di Forza Italia e dei dirigenti provinciali azzurri.
“Un formula che sta avendo riscontri positivi in Toscana e anche a livello nazionale, perché sono sempre più gruppi di imprenditori, tecnici e professionisti a chiamarmi e io partecipo sempre volentieri e il confronto diretto porta proposte concrete che mi impegno a tradurre in concretezza politica”, spiega Mazzetti, componente VIII Commissione, che ringrazia i consiglieri azzurri di Montevarchi “dove il Centrodestra è forza del buongoverno”.
“È ancor più importante adesso – aggiunge Mazzetti – confrontarsi con la filiera edile perché stiamo lavorando per sbloccare il circuito del credito, allargando le maglie con cessioni più libere e sempre sicure. La politica deve sempre spiegare e confrontarsi”. Sono intervenuti Bernardo Mennini, Alessia Salvi, Angiolo Salvi, Kondi Baftjar e anche i rappresentanti delle categorie economiche del territorio.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Firenze, Stella: Nardella tenta di affossare l’economia
Firenze, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Nardella tenta di affossare l’economia cittadina con una legge senza senso. La svolta comunista del sindaco contro turismo, aeroporto e attività commerciali”
“La cosiddetta ‘legge salva centri storici’ sbandierata in questi giorni dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, è una legge senza senso, con cui si tenta di affossare l’economia cittadina, imperniata sul turismo e sull’indotto.
A parte l’errata impostazione concettuale della legge, ci viene in primo luogo da chiederci dove sia stato negli ultimi anni Dario Nardella, visto che dal 2004 a oggi è stato prima consigliere comunale, poi vicesindaco con delega allo sviluppo economico, infine sindaco”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare che limiti gli affitti brevi turistici, blocchi le aree ad alta concentrazione di locali che somministrano il cibo, tuteli la diversità del commercio e il decoro del centro e delle aree storiche.
“Comprendiamo che Nardella, cresciuto alla scuola dalemiana, continui ad avere qualche rigurgito comunista. Altrimenti – accusa Stella – non si spiega come mai si schieri con tanta foga contro gli affitti brevi, le attività commerciali, ma anche contro l’aeroporto.
Tutto ciò che produce sviluppo, ricchezza e occupazione a Firenze vede Nardella sul fronte opposto. Gli oltre 10 milioni di visitatori annui sono fonte di ricchezza sia per le strutture ricettive, sia per locali e ristoranti; se la crisi economica dell’ultimo decennio a Firenze ha colpito meno che altrove, è grazie al turismo.
Così come non ha senso la posizione di Nardella contro lo sviluppo dell’aeroporto Vespucci, visto che il sindaco e il Pd hanno sposato in pieno la posizione di Enrico Letta. Siamo molto preoccupati”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Prato, Mazzetti: progetto pilota per comunità energetiche
Prato, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Proposta per Prato caso pilota sulle Comunità energetiche”
Prato caso pilota per l’applicazione delle comunità energetiche nei distretti produttivi: è la proposta della Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti illustrata ieri alla Camera di Commercio Pistoia-Prato alla presenza delle categorie economiche e dell’amministrazione locale.
“Prato e i comuni della sua Provincia, tutti sopra i 5mila abitanti, si prestano perfettamente a essere un caso pilota, data la forte concentrazione di aziende e la loro centralità nel tessuto urbano. Dal confronto molto partecipato di ieri è emersa, innanzitutto, la necessità di rimuovere gli ostacoli normativi e di incentivare le aziende qualora decidano di autoprodurre e autoconsumare l’energia prodotta”.
“In questo momento – ricorda Mazzetti – dobbiamo agire in sinergia, altrimenti il Pnrr è destinato a rimanere incompiuto, per questo ho fin da subito coinvolto Regione e Comune di Prato che hanno dato disponibilità: bisogna fare squadra tra politica, mondi produttivi, cittadini. Sarà fondamentale la buona pratica del partenariato pubblico-privato che ancora non è ben radicata”.
“Da parte mia, dopo aver ascoltato e recepito le proposte, mi attiverò con il Mite per capire le possibilità di intervento secondo le linee contenute nel bando per le comunità energetiche, in uscita entro metà luglio”, conclude Mazzetti.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
Pistoia: truffa sul reddito di cittadinanza, 50 denunciati
Pistoia, il commissario provinciale di Forza Italia Anna Bruna Geri: “truffa sul reddito di cittadinanza, 50 denunciati. Serve rivedere urgentemente questa misura per strutturare una forma di sostegno diversa”
La notizia di ieri, riguardante l’operazione egregia compiuta dalla Gdf, che ha individuato e denunciato a Pistoia 50 persone per aver indebitamente percepito il ‘reddito di cittadinanza” per un importo complessivo pari a 406.553 euro, rafforza quanto da sempre Forza Italia sostiene, cioè che è una misura pessima, ed inutile a trovare occupazione e facilmente raggirabile.
Lo ha chiaramente espresso il nostro coordinatore Sen. Massimo Mallegni, durante il suo intervento ieri a La7: “ Chi indebitamente percepisce il RdC e lavora al nero o, come questi individui, non ne ha diritto, va arrestato. E se quei soldi li avessimo dati alle imprese, per favorire le assunzioni, oggi avremmo più posti di lavoro, più economia, più Pil e meno lavoro al nero”.
Noi riteniamo grave quanto accaduto, perché lesivo nei confronti di tutti i cittadini, e con durezza e determinazione affermiamo che “era già tutto previsto”, in quanto le procedure per l’avvio a questa nuova misura di sostegno mensile, erano alquanto dubbie e piene di lacune.
L’abbiamo detto in ogni luogo e dibattuto pubblico, non ultimo durante la campagna elettorale, ed oggi non possiamo che, amaramente, affermare di aver avuto ragione.
“Tra i denunciati ( si legge) ci sono gran parte dei membri di una banda di spacciatori e un soggetto sotto misure cautelari per i gravissimi reati connessi allo sfruttamento della prostituzione minorile nonché alla tratta e commercio di schiavi.”( ansa)
C’è, poi, chi è riuscito con furbizia e raggirando la legge, ad ottenere persino due volte il reddito di cittadinanza per le stesse persone, e anche due famiglie, per un totale di sette persone, che hanno percepito quasi 30.000 euro cadauno.
La nostra è una condanna forte, contro chi abusa di aiuti a scapito di chi, invece, ha necessità vera di supporto non solo economico ma più in generale sociale e non lo trova.
Serve rivedere urgentemente questa misura per strutturare una forma di sostegno diversa, che veda il coinvolgimento non soltanto delle istituzioni ma di tutte le reti sociale della comunità, coinvolgendo tutto il mondo economico.
Anna Bruna Geri, Commissario provinciale Forza Italia Pistoia