Le aziende di Prato chiedono di ripartire in sicurezza
Le aziende di Prato chiedono di ripartire in sicurezza
Riceviamo e pubblichiamo la lettera-appello del Direttore delle Risorse Umane di un’azienda tessile di Prato: “Consentire agli imprenditori di Prato con tutte le necessarie precauzioni sanitarie di ricominciare a lavorare per non chiudere per sempre”
COVID-19 PRATO Fateci fare ECCEZIONE
Il Tessile a Prato può essere sicuramente definito in economia UN’ECCEZIONE, un calabrone, che secondo le leggi della fisica non può volare … ma vola lo stesso, e da questa , si sono riscritti modelli economici e riscontrati comportamenti sociali sui generis.
È sufficiente non essere Pratesi per considerare la nascita del sistema Prato la prima grande ECCEZIONE con l’effetto della delocalizzazione dei reparti delle fabbriche Tessile negli anni 60 su un gran numero di operai che non chiedono ammortizzatori sociali e scelgono, in un periodo di forte rivendicazioni sindacali, di lavorare di più, con meno garanzie e in proprio, con la sola incerta prospettiva di poter migliorare la loro condizione.
Con cosa si producono milioni di metri di tessuto esportati in tutto il mondo ?? … Dal riciclo degli STRACCI .. o meglio dei CENCI per dirla alla pratese . Non è forse anche questa un’ECCEZIONE in anticipo decenni sugli attuali standard ecologici e rispetto ai format produttivi del resto del mondo ?? Anche continuare a essere oggi un importante polo tessile mondiale è di fatto UN’ECCEZIONE.
E che dire della petizione per anticipare la riapertura promossa da un imprenditore pratese che ha raccolto 1600 firme per lo più di operai presentata al sindaco di Prato ?? L’elenco, a citarle tutte le ECCEZIONI, sarebbe davvero lungo ma un fatto è certo , queste, hanno creato e creano ancora ricchezza , per le imprese, per gli operai , per la città, per l export e per lo stato.
E IL COVID-19 ?? Con questo laborioso nemico , è dura, ma se non ECCEZIONE di sicuro ABBIAMO FATTO LA DIFFERENZA. La maggior parte delle aziende pratesi , prima di essere obbligate a chiudere i battenti per decreto hanno anticipato gli standard di sicurezza che saranno obbligatori alla ripartenza, siamo la provincia con il numero minore di contagi in Toscana dall’inizio dell’emergenza e negli ultimi giorni i nuovi contagiati si contano sulle dita di una mano .
E’ necessario anche se il resto della Toscana non è ancora pronto, FARE UN’ECCEZIONE e consentire agli imprenditori di Prato con tutte le necessarie precauzioni sanitarie ed uno specifico protocollo controllato di ricominciare a lavorare per non chiudere PER SEMPRE
Le aziende di Prato chiedono di ripartire in sicurezza
Riccardo Chisci
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana
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