Capannori: stanza abbracci sì, ma non dell’opposizione
Il Consigliere provinciale di Lucca di Forza Italia Matteo Scannerini: “Capannori, stanza degli abbracci: Un’idea, se giusta, merita spazio indipendentemente dal partito politico di provenienza”
L’amministrazione ha inaugurato ieri la stanza degli abbracci all’Rsa di Marlia. Ottima notizia. Peccato che la proposta arrivò in consiglio grazie ad una mozione presentata dal gruppo Forza Italia Capannori. Mozione bocciata dalla maggioranza in quanto “ci avrebbero pensato loro”. Morale della favola scopriamo la notizia dell’inaugurazione dal profilo Facebook del sindaco e dai social. Nessun avviso ai consiglieri. Nemmeno ai componenti della commissione sociale.
Il comunicato in questione non è per rivendicare il patrocinio dell’iniziativa. Sappiamo che l’importante è il risultato ottenuto. D’altronde anche i colleghi di centrosinistra ce lo dicono sempre, salvo poi essere sempre in ogni foto di tagli di nastri senza mai avvisare. Detto ciò, quello che contestiamo è il metodo.
Per quale motivo una iniziativa a Capannori, se promossa e firmata esclusivamente da consiglieri dell’opposizione, non deve mai essere approvata? Un’idea, se giusta, merita spazio indipendentemente dal partito politico di provenienza. Invece qui, per paura di poter riconoscere politicamente un merito, si preferisce bocciare e magari rifare da capo. Questo e la morte delle assemblee elettive e del loro lavoro.
Cari Capannoresi, sappiate questo: se mai il centrodestra dovesse un giorno essere maggioranza, il sistema cambierà. Ogni idea valida sarà approvata, indipendentemente dal fatto che venga da noi stessi o dal partito comunista italiano. Perché? Perché è giusto così.
Matteo Scannerini, Consigliere provinciale di Lucca di Forza Italia
Statale del Brennero, poteva essere una disgrazia
Statale del Brennero, il Consigliere Comunale di Bagni di Lucca di Forza Italia Claudio Gemignani: “Paradossalmente dobbiamo ringraziare il fiume Serchio che i primi di dicembre, con la sua piena, ne fece franare una parte comportando la chiusura, altrimenti oggi saremo a parlare di disgrazia (annunciata)”
“La frana che oggi ha interessato la SS del Brennero all’altezza del Ponte del Diavolo, ha evidenziato ancora una volta la pericolosità di questa importante strada. Paradossalmente dobbiamo ringraziare il fiume Serchio che i primi di dicembre, con la sua piena, ne fece franare una parte comportando la chiusura, altrimenti oggi saremo a parlare di disgrazia (annunciata).
Intervengono così i referenti del direttivo mediavalle di Forza Italia, con i Consiglieri Comunali di Bagni di Lucca Claudio Gemignani e Laura Lucchesi e gli altri due membri Cristina Benedetti di Borgo a Mozzano e Guido Santini di Barga.
Ma per quanto tempo ancora, la sorte ci risparmierà un lutto? Una strada statale di grande importanza per la nostra zona, visto che collega Lucca con la montagna pistoiese, presenta in soli 2 km gravi criticità. Il fiume infatti a causa di un alveo sempre più alto e ingombrato di alberi, flagella costantemente e, in questo periodo di piena, anche violentemente la strada provocandone pericolosi cedimenti.
Non a caso il tratto franato il 9 dicembre era più o meno lo stesso interessato dallo stesso fenomeno nel 2014. E la stessa pericolosità si ha nel tratto poco più a valle, dove il semaforo del cantiere ormai è diventato definitivo. Anche la rete termosaldata che avrebbe dovuto trattenere gli alberi ed i massi lato monte, oggi ha ceduto manifestando tutta la sua impotenza.
È in momenti come questi che si vede la forza politica di un sindaco e i primi cittadini dei comuni attraversati dalla SS 12 del Brennero, con quello di Borgo a Mozzano in testa, devono mettere a frutto le tanto decantate sinergie e pretendere che la strada venga messa in totale sicurezza, anziché accontentarsi di piccoli, ed a quanto dimostrato, non durevoli interventi di rattoppo.
Serve un atto forte di coraggio che blocchi la riapertura della strada fino a quando non sia stato attuato un celere ma definitivo e risolutivo intervento da parte di Anas ed Autorità di Bacino, sia sull’alveo del fiume che sul lato monte.
Claudio Gemignani, Consigliere Comunale di Bagni di Lucca Forza Italia
Statale del Brennero: serve un nuovo ponte
Statale del Brennero, Fabrizio Giovannini del coordinamento regionale di Forza Italia Toscana, insieme a Giampaolo Giannelli: “Ci vuole una viabilità adeguata, partendo da un nuovo ponte prima di Calavorno”
La caduta di piante e la creazione di alcune frane nel tratto della Statale del Brennero tra Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca ci obbligano a prendere posizione e sollecitare interventi che sono stati più volte auspicati, talvolta promessi e in qualche caso addirittura annunciati in campagna elettorale.
Dall’analisi della situazione che si è creata e anche leggendo i vari interventi sui social di persone abitanti a Bagni di Lucca che sono rimaste imbottigliate nel traffico e comunque hanno subito particolari disagi , credo che sia necessario venga presa in esame immediatamente la costruzione di un ponte che colleghi la Fondovalle a Bagni di Lucca prima di Calavorno.
Anni e anni di mancata attenzione e manutenzione sulla statale del Brennero hanno resa pericolosa un arteria fondamentale per la nostra cittadina. Assistiamo continuamente a interruzioni della strada in vari punti e per tempi lunghi e a continui semafori e sensi unici alternati.
La costruzione di un ponte permetterebbe una diminuzione del traffico su un ponte già non idoneo come quello di Calavorno.
Bagni di Lucca soffre da troppo tempo di un isolamento di commercio e turistico determinato anche dalla mancanza di una viabilità scorrevole e moderna.
Per guardare al futuro con fiducia, c’è bisogno di infrastrutture di diversi tipi, a partire da quelle viarie. Purtroppo la sinistra ha dimostrato di non sapere andare oltre le promesse e i cittadini hanno invece bisogno di fatti concreti”.
Fabrizio Giovannini, membro del coordinamento regionale di Forza Italia Toscana
Giampaolo Giannelli, Responsabile Dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana
Pietrasanta, Farmacia comunale: successo di Giovannetti
Farmacia comunale Pietrasanta, il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Un grande successo dell’amministrazione Giovannetti, il Pd deve passare oltre e tacere. Mi sono impegnato in questa battaglia in prima persona, anche se tutti ci dichiararono guerra ai tempi”
“Il Pd, ogni volta che passa davanti alla farmacia comunale di Pietrasanta, dovrebbe togliersi il cappello e ringraziare me, il Sindaco Giovannetti e tutta l’amministrazione di centrodestra” commenta così il Senatore Massimo Mallegni la vittoria della farmacia comunale che ha visto negli ultimi due anni, grazie all’amministrazione corrente, una rinascita inaspettata.
“Prima la farmacia si trovava in centro storico, di fronte alle scuole Barsanti, e con la gestione dei vecchi titolari era arrivata a una perdita di 485mila euro. Nel momento in cui sono tornato alla carica di Sindaco mi sono subito impegnato, con tutta la Maggioranza, per cercare di salvare la situazione e abbiamo deciso di spostarla in un luogo dove la gente compra, e cioè accanto al supermercato Conad sull’Aurelia” si legge nella nota.
“Questo ha permesso alla farmacia di rinascere, contando un utile di 142mila euro lo scorso anno e 82 mila questo con la pandemia e oggi il CdA vede un compenso di 3mila euro ANNUO ai membri, che è una banalità”- continua Mallegni – “Chi opera nella pubblica amministrazione e lo fa portando dei risultati deve essere pagato! Chi invece sbaglia va cacciato! Concetti per voi di sinistra impossibili da comprendere!”
“Io spero che il Partito Democratico inizi a silenziare questi che scrivono forse per il solo gusto di farlo, perché la farmacia è una nostra vittoria, che abbiamo avuto il coraggio di portare avanti nonostante tutti ci abbiano dichiarato guerra, PD in testa, votando contro lo spostamento – conclude il Senatore di Forza Italia – Oggi possiamo vedere il successo della nostra azione e, a chi preferisce parlare, invece di agire, chiediamo di passare oltre e tacere”.
Pietrasanta: tariffe e canoni comunali restano invariati
Pietrasanta: tariffe e canoni comunali restano invariati. Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Grazie all’amministrazione di centrodestra a Pietrasanta non si aumentano le tasse da 5 anni. Le categorie turistiche non devono assolutamente subire rincari”
“Voglio fare i miei complimenti all’amministrazione Giovanetti e all’Assessore Filiè per essersi dimostrati, ancora una volta, fermi e concentrati sui propri obiettivi, nonostante le problematiche legate alla pandemia” commenta così il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni la decisione dell’amministrazione di centrodestra di Pietrasanta di non aumentare nel 2021 le tariffe e i canoni comunali.
“E’ un grande traguardo non essere riusciti ad aumentare le tasse dal 2015 – anno in cui a Pietrasanta siamo tornati noi – ad oggi; c’è qualcuno a sinistra che chiede di ridurle e sono molto d’accordo ma chiedo che inizi a farlo proprio il Pd a livello nazionale, visto che è al Governo e visto che proprio Forza Italia ogni volta propone la riduzione drastica della pressione fiscale e del Cuneo Fiscale sulle buste paga e ovviamente risorse a fondo perduto per investimenti” si legge nella nota.
“E’ evidente che la riduzione dei tributi dovrà essere prevista per quelle categorie di imprese che sono rimaste chiuse e che hanno avuto un significativo taglio del fatturato, e mi riferisco principalmente alle categorie turistiche e cioè alberghi, ristoranti, bar, negozi e stabilimenti balneari” continua Mallegni.
“E’ fondamentale che proprio gli stabilimenti balneari non debbano subire rincari ne aumenti tariffari per quanto riguarda i parcheggi, visto che stanno affrontando ancora una situazione di totale incertezza e che sostengono gran parte della tariffa di smaltimento dei rifiuti della comunità insieme alle altre categorie turistiche che ho citato” prosegue il Senatore azzurro.
“Auspichiamo che il Governo nazionale presto vada a casa e lasci la possibilità a un Governo di centrodestra di gestire e finalmente risolvere – nell’interesse dei diretti interessati – la situazione una volta per tutte” conclude il Senatore Mallegni.
Mallegni: Versilia, non affolliamo l’ospedale
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Versilia, non affolliamo l’ospedale, potenziamo la medicina territoriale. Un applauso al Dottor Pepe”
“Voglio fare un grande applauso al dottor Giuseppe Pepe, dell’Ospedale Versilia, per l’importante appello rivolto ai cittadini nel quale invita tutti ad agire con cautela sulla questione ricoveri” commenta così il Senatore Massimo Mallegni l’intervento del responsabile dell’emergenza dell’ospedale Versilia in cui sostiene che la richiesta di ricovero a tutti i costi, da parte di cittadini e medici di base in questo momento di grande confusione, possa essere nociva alle dinamiche organizzative all’interno dell’ospedale.
“Dobbiamo tutelare i medici di famiglia e garantire loro tutte le tutele in termini di protezione, vaccini e quant’altro – continua il Senatore – ma allo stesso tempo dobbiamo evitare che essi spediscano tutti al pronto soccorso, intasando così un servizio che, oggi come non mai, deve rimanere produttivo al cento per cento. I medici di base sono fondamentali e stanno facendo un lavoro enorme, sono il primo tassello dell’ingranaggio, e dobbiamo dare loro tutte le garanzie per continuare a svolgere il loro operato al massimo, come già stanno facendo”.
“Grazie di cuore quindi a tutti quei medici, infermieri, oss e personale sanitario per la grande sfida che hanno svolto e che portano avanti con passione e fatica e un ringraziamento speciale al Dottor Pepe per l’immenso lavoro che ha fatto fino ad adesso e che sta continuando a fare senza sosta” conclude il Senatore di Forza Italia.
Mallegni dona macchinario al Campo Pedonese di Pietrasanta
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni dona macchinario all’avanguardia al Campo Pedonese di Pietrasanta: “lo dedico ai giovani che si allenano qui, sono il nostro futuro”
Inaugurato questa mattina al Campo Pedonese di Pietrasanta il nuovo macchinario che permetterà una perfetta tenuta dell’erba in campo. Trai i presenti, ospiti d’eccezione il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, il Sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti e il suo capo di gabinetto Adamo Bernardi.
Il macchinario donato dal Senatore azzurro è un pettine che permetterà una perfetta manutenzione del terreno erboso, offrendo così a tutti coloro che si allenano presso il Centro un servizio eccellente.
“Siamo felici di avere qui con noi al Campo Pedonese di Pietrasanta il Senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, il quale ha mantenuto la promessa che ci aveva fatto regalandoci un pettine per la manutenzione del manto erboso del campo da calcio” afferma il Presidente Serafino Coluccini.
“Mi sono permesso di fare questo piccolo dono e lo dedico a tutti i giovani che si allenano qui perché loro sono il nostro orgoglio e rappresentano il futuro del nostro paese – commenta il Senatore Mallegni – Sono felice di aver donato al Centro questo impianto che è uno dei primi della Toscana, dimostrando la centralità di una Pietrasanta all’avanguardia, frutto di un’amministrazione competente e sempre presente”.
“Mi fido poco dei politici, solitamente parlano molto ma fanno pochi fatti: devo dire che il Senatore Mallegni è l’unico che mantiene sempre le promesse fatte, dimostrandosi uomo corretto, altruista e attento ai bisogni dei cittadini” conclude Coluccini.
Capannori: Mozione per la stanza degli abbracci
Il Consigliere provinciale di Lucca di Forza Italia Matteo Scannerini: “Capannori: Presentata mozione per istituire la stanza degli abbracci”
La pandemia ci ha costretto a rinunciare a molte cose. Una di queste è il contatto con i nostri anziani residenti in strutture Rsa. I nostri nonni, genitori o anche semplici amici, non possono avere contatti diretti con i loro cari. Gli unici modi sono le semplici chiamate, le video chiamate e, dove predisposta, gli incontri in stanze munite di vetro divisorio ed interfono.
Tutto ciò è molto triste se pensiamo che presto sarà Natale. Per questo, come Forza Italia Capannori, abbiamo deciso di presentare in consiglio comunale una mozione che preveda la realizzazione all’interno delle nostre residenze per anziani, così come è già avvenuto in molti altri comuni d’Italia, delle stanze degli abbracci.
Tali luoghi consistono in una semplice stanza, divisa in due da una parete in plastica trasparente simil-nylon, all’interno della quale è possibile abbracciarsi in sicurezza, protetti dal materiale isolante. Non sarà caloroso come un abbraccio vero e proprio. Ma almeno consente quel minimo di vicinanza in più, tale da poter scaldare il cuore. È indubbio il danno che la lontananza dagli affetti crea per coloro i quali sono ricoverati in tali residenze. La mancanza del rapporto con i cari, è debilitante e spesso porta all’ abbandono persino per quei pazienti ancora vigili e interattivi.
Ci sembra opportuno fare di tutto affinché tutto ciò non avvenga. Per questo motivo chiediamo che anche a Capannori, possibilmente entro Natale e comunque il prima possibile, si proceda alla installazione di queste zone ricreative al fine di tornare a creare nuovi momenti fra le famiglie, attualmente divise in maniera incolpevole dalla crisi sanitaria dovuta al covid-19.
Matteo Scannerini, Consigliere provinciale di Lucca di Forza Italia
Tartarini: Diversi colori per mascherare un lockdown
Il coordinatore comunale di Forza Italia a Pietrasanta Simone Tartarini: “Diversi colori per mascherare un lockdown”
Questo primo giorno di lavoro mi ha disvelato una realtà che avevo intuito fin dall’emanazione dell’ultimo DPCM, l’ennesimo, che ha disposto la classificazione delle regioni secondo i ben noti colori.
Mentre nelle regioni gialle di impongono misure restrittive per poche categorie merceologiche, su presupposti peraltro piuttosto discutibili, in quelle arancioni e con maggior forza in quelle rosse, si impongono misure di forte e fortissima limitazione allo spostamento delle persone con misure quasi invariate per le imprese.
Io ho una piccola azienda di illuminazione con uno show-room. Fino a sabato scorso ricevevo mediamente una ventina di clienti al giorno. Oggi, lunedì 16 novembre ne ho visto uno. E se il buongiorno si vede dal mattino penso sarà così fino alla cessazione di tale misure.
E’ UN LOCKDOWN MASCHERATO. Questo perché da un lato non rientro tra le aziende costrette a chiudere, e di conseguenza a ricevere la mancetta ristoratrice, e dall’altro si impone alle persone di poter uscire di casa solo per due o tre motivate situazioni, fuori dalle quali nessuna persona di buon senso si reca nel mio show-room col rischio di vedersi comminare una multa da 400 euro.
Questo non è ammissibile. Così si condanna alla morte migliaia di piccole aziende, che dopo aver sofferto lo stop della scorsa primavera si vedono di nuovo fermate di fatto dall’assenza di clienti. Vorrei ricordare che questa situazione si innesta dopo oltre dieci anni di durissima crisi economica che ha visto smagrire i fatturati delle piccole aziende. Così si favorisce, e non ce ne sarebbe bisogno, le grandi compagnie di e-commerce, le quali già godono di un trattamento fiscale che definire di favore risulta un eufemismo.
Se la Pandemia fosse un incidente direi che il governo sta commettendo un’omissione di soccorso verso tutte queste piccole aziende, lasciate agonizzare come un ferito al bordo della carreggiata. Bisogna prendere atto di questo deliberato e scellerato comportamento del governo, che nell’intento, giusto, di salvare vite umane, alimenta una situazione di devastazione economica e sociale.
Temo che il contesto volga al peggio, perché non c’è peggior pericolo di tanta gente esasperata e che di qui a poche settimane il paese si ritroverà in situazioni di diffusa disperazione. La maggior parte delle oltre 4 milioni di imprese sono in serio pericolo di vita e molte di loro potrebbero ricordare il 2020 come l’ultimo anno della loro esistenza.
Simone Tartarini, Coordinatore comunale di Forza Italia a Pietrasanta ma soprattutto piccolo imprenditore
Scannerini: Divorziati e sconfinamento tra Comuni
Il Consigliere provinciale di Lucca di Forza Italia Matteo Scannerini: “Divorziati e sconfinamento tra Comuni”
Nell’ordinanza regionale dello scorso 12 novembre, che chiariva alcuni punti relativi agli spostamenti nella Toscana arancione, il presidente Giani aveva per così dire “autorizzato” lo sconfinamento fra comuni ai separati o divorziati per ricongiungersi con i figli minorenni domiciliati dall’ altro genitore.
Premesso che, ora che siamo diventati zona rossa, ci aspettiamo che questa linea non muti, ci teniamo a sollevare una questione: se la figlia o il figlio è invece maggiorenne, non ha comunque diritto a poter vedere il padre o la madre?
Qui si parla di famiglia che, anche se formalmente separata, nulla di diverso ha dalle altre.
Per questo chiediamo a Giani non solo di riconfermare la normativa precedente, ma di integrarla prevedendo la possibilità per tutti i figli, minorenni e maggiorenni, di poter ricongiungersi in questo lockdown, con i loro genitori.
Matteo Scannerini, Consigliere provinciale di Lucca di Forza Italia
Capannori: Sit-in per le imprese colpite dal DPCM
Il Consigliere Comunale di Capannori di Forza Italia Matteo Scannerini: “Presenti al Sit-in per le imprese colpite dal DPCM. Non assisteremo inermi alla morte della nostra economia”
Anche Forza Italia Capannori, con i suoi esponenti, era presente ieri pomeriggio (28 ottobre) in piazza Aldo Moro al sit-in a sostegno delle categorie economiche colpite dal Covid-19.
“Nessuna volontà di politicizzare – dice il consigliere Matteo Scannerini – Eravamo lì lì come persone. Cittadini italiani che necessitano risposte. La crisi economica incombe. L’emergenza sanitaria è fuori controllo. Il governo è nel caos. Chi lavora nella ristorazione, nello sport, nella cultura, nelle attività ludiche deve essere economicamente sostenuto immediatamente. Ma non solo, servono anche rassicurazioni sul futuro”.
“Non si può continuare a vivere alla giornata – conclude – A decidere a sprazzi senza una vera programmazione. Oggi quindi saremo lì a ribadire tutto ciò. Non assisteremo inermi alla morte della nostra economia“.
Mallegni: Lucca 2022, coesione centrodestra o autonomia
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Verso Lucca 2022: Costituente per la coesione centrodestra o procediamo in autonomia. No a fughe in avanti, prima le idee programmatiche secondo valori condivisi, poi l’indicazione di nomi”
«Lucca è il comune capoluogo, e il centrodestra deve tornare a governare dopo i disastri di due mandati targati Tambellini. Ma per farlo serve unità e pari dignità tra le varie forze della coalizione: bisogna sedersi tutti intorno ad un tavolo, partiti e liste civiche, e ragionare seriamente sul futuro. Quello che è successo alle elezioni regionali e a Cascina evidentemente non ha insegnato nulla»: lo sottolinea in una nota il senatore Massimo Mallegni (Forza Italia) nel suo ruolo di coordinatore regionale degli Azzurri toscani.
«Le fughe in avanti a cui stiamo assistendo non servono – sottolinea – e rischiano di disperdere il buon lavoro fatto finora. Parto proprio dal ragionamento su Lucca, valido ovviamente per tutte le altre città, perché nel 2022 arriverà uno degli appuntamenti elettorali più importanti in Toscana: per l’elezione del sindaco servirà una coesione straordinaria. Invece vedo emergere divisioni, vedo nomi già in circolazione per l’investitura a candidato prima ancora che sia stata deciso il contenuto. Belle le cornici, ma è sempre il quadro nel suo complesso che fa il contenuto e dà il valore all’opera».
«Credo piuttosto – aggiunge il senatore Mallegni – che si debba partire da una Costituente del centrodestra, che lavori prima ad un programma e tenga unite la varie realtà, tutte determinanti per centrare l’obiettivo: quelle che dopo il voto del 2017 da anni si impegnano sul territorio, come la lista civica SìAmoLucca e gli esponenti degli altri partiti, che hanno fatto e stanno facendo un egregio lavoro all’opposizione, insieme ad altri movimenti che potranno nascere ma devono mettersi in scia, senza scavalcare e sempre nell’ottica di rappresentare una valida alternativa al centrosinistra».
Mallegni conclude il suo ragionamento con un’analisi complessiva: «Forza Italia, che continua ad essere e sarà sempre di più la casa dei moderati all’interno del centrodestra, è disponibile a collaborare ad un progetto solo a queste condizioni: prima le idee basate su determinati valori, poi l’individuazione della figura che ci porterà a riconquistare il governo di Lucca. Se queste condizioni non si verificheranno, il nostro partito è pronto ad intraprendere la sua strada in autonomia, in coerenza con la storia che l’ha sempre contraddistinto, certamente distante da un certo modo di intendere la politica. Abbiamo di fronte a noi una grande occasione: non lasciamocela sfuggire».
Mallegni, Pietrasanta: Soccorsi lenti, chiedo chiarimenti
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni: “Soccorsi a rilento e risposte piccate, così non si fa. Ho scritto a Regione e Asl per chiedere spiegazioni. L’ambulanza da Pontestazzemese non arrivava, l’operatrice mi ha appeso in faccia”
«Un sinistro stradale, la chiamata al 118 e da lì, tra ritardi nel soccorso e rispostine da duemila punti, una situazione kafkiana su cui ho chiesto spiegazioni alla Regione Toscana e alla direzione della Asl Nord-Ovest»: protagonista dell’episodio, svoltosi stamani a Pietrasanta tra via I Maggio e via Aurelia, è il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, coordinatore regionale degli Azzurri toscani. Avendo assistito a un incidente, si è prontamente attivato per chiamare i soccorsi. Erano le 9.55, racconta Mallegni che ha formalizzato le proteste per l’accaduto in una lettera ufficiale ai vertici regionali e sanitari.
«Mi sono fermato e sono andato immediatamente a prestare soccorso alla signora che sembrava essere colpita da un malore e lamentava dolori al petto. Ho chiamato immediatamente il 118 dando indicazioni dopo essermi qualificato. Ho successivamente chiamato la polizia municipale – racconta Mallegni – che è prontamente arrivata sul posto. Alle 10 e 12 minuti, quindi trascorsi 17 minuti dal momento in cui è stata effettuata la chiamata nella quale avevo ben segnalato il dolore al petto avvertito dalla signora, come si potrà facilmente evincere dalle registrazioni, è arrivata l’auto medica con il medico a bordo». Ambulanza nulla, però. E il perché è stato presto scoperto: era stato attivato il mezzo, sì, ma da Pontestazzemese. Lontano. Serve il suo tempo.
«Comprenderete, quindi, a mio avviso la follia di un’organizzazione che chiama un’ambulanza a così tanta distanza – scrive Mallegni ai presidenti di Regione in avvicendamento Enrico Rossi ed Eugenio Giani, alla direttrice generale della Asl NordOvest Maria Letizia Casani e al direttore della centrale operativa 118 di zona Andrea Nicolini – nonostante gli sia ampiamente stato segnalato un problema riguardante un’anziana che avrebbe potuto avere problematiche di insufficienza cardiaca o altro».
Il senatore dunque richiama il 118 alle 10.20. L’intenzione era quella di protestare ma non ne ha avuto il tempo: «La signora operatrice del 118 mi ha risposto, dopo che mi ero qualificato, cito testualmente: “caro Senatore, venga lei a lavorare con noi” e mi ha abbassato il telefono. A questo punto mi chiedo ma se ad un Parlamentare della Repubblica si risponde in questo modo cosa accade ad un semplice cittadino? Mi auguro che prendiate provvedimenti esemplari nei confronti sia del primo operatore che ha, a mio avviso, trascurato la questione chiamando un’ambulanza così distante, sia nei confronti dell’altra operatrice 118 che si è rivolta ad un cittadino, peraltro qualificatosi Parlamentare della Repubblica, in maniera scortese e senza alcuna sensibilità».
«Essere operatori del 118, in particolare al centralino – sottolinea il senatore Mallegni – significa avere la sensibilità di comprendere il problema, dare anche qualche rassicurazione a chi chiama, e in ogni caso fornire immediatamente dei soccorsi che siano più rapidi possibile e non essere maleducati noncuranti delle problematiche che vengono segnalate da chi chiama. Resto in attesa di una vostra formale risposta».
Pietrasanta, Mallegni inaugura il nuovo campo sportivo
Il Senatore e Commissario regionale di Forza Italia Toscana Massimo Mallegni inaugura il ‘nuovo’ campo sportivo Pedonese : “Impianto in sintetico tra i più aggiornati del calcio dilettantistico. Momento importante per la città, io dono il ‘pettine’ per la manutenzione”
«Era il 2005 quando facemmo il primo manto in sintetico di tutto il centro Italia. Oggi ancora una volta l’amministrazione guidata da Alberto Giovannetti realizza uno degli impianti in sintetico più aggiornati nella storia odierna del calcio dilettantistico. E’ un fatto importante per i nostri figli, per tutti i cittadini e per l’immagine della città che stiamo dando»: a parlare così è il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni intervenendo questo pomerggio all’inaugurazione del ‘nuovo’ campo sportivo intitolato a Marco Pedonese, il giovane della squadra allievi del Lido di Camaiore stroncato da un malore nel 2000 durante una partita.
«Grazie quindi al Sindaco e all’Amministrazione comunale di Pietrasanta, al Consiglio comunale e ai tecnici che hanno lavorato. Grazie anche alla squadra che ha aspettato. Ma talvolta l’attesa porta ansia nella scoperta di qualcosa di importante », ha dunque proseguito Mallegni che da parte sua si è offerto di donare il cosiddetto ‘pettine’, ovvero il macchinario a spazzole per la manutenzione dei campi d’erba sintetica.
«In questi giorni sto girando la Toscana in lungo e in largo e non ci sono strutture come questa. Ogni volta che racconto quanto accade a Pietrasanta vedo negli occhi dell’interlocutore un po’ di invidia. Li invito qua a vedere ciò che facciamo. E se ci riusciamo è anche grazie a voi che ci avete sempre accordato la vostra fiducia, perché senza la fiducia dei cittadini non si va da nessuna parte»
Marchetti a Veronesi: Si vedrà non è un gran programma
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti a Veronesi (Pd): “Finalmente ha chiarito il suo programma: vincere e poi si vedrà. Infrastrutture, imprese, famiglie, sanità, rifiuti, ambiente: noi sì che abbiamo un’idea di futuro”
«‘Vincere e poi tutto il resto si vedrà’: questo il programma elettorale affermato oggi dal candidato Pd Alberto Veronesi per Viareggio e per la Toscana, affidato a una nota stampa comparsa su alcune testate online. Da cittadino resto sconcertato per l’assenza di visione di futuro per il territorio. In quel ‘vincere’ c’è il suo proprio tornaconto, mentre nel ‘si vedrà’ c’è il futuro delle persone e delle comunità locali. Lo trovo l’antitesi della buona politica intesa come servizio non certo a se stessi». Lo afferma Maurizio Marchetti, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali.
«Da capogruppo regionale uscente e candidato a mia volta – prosegue Marchetti – non sono però sorpreso. Io lo so bene che il Pd non è bello, ma neppure balla. E ora nella dichiarazione del suo candidato getta la maschera. Del resto, cosa aspettarsi da un candidato Pd che per slogan sceglie ‘cambiamo musica’ dopo 50 anni di governo regionale Pd?», sottolinea.
«Per cui viareggini chiamati alle amministrative e lucchesi tutti che voterete alle regionali – prosegue – qui per cambiare musica vanno cambiati spartito, strumentisti e direttore d’orchestra. Scegliete chi per voi ha una chiara visione prospettica di sviluppo su infrastrutture, imprese, famiglie, sanità, rifiuti, ambiente, cultura e formazione. Forza Italia è competenza ed esperienza. Di noi vi potete fidare. La sinistra ‘poi si vedrà’…», conclude Marchetti.

Marchetti: Calzaturiero lucchese da rilanciare
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Calzaturiero lucchese, Con noi in Regione marchio e coinvolgimento diretto degli imprenditori verso i nuovi mercati”
«Per il calzaturiero lucchese con noi in Regione creazione di un marchio distintivo e coinvolgimento diretto degli imprenditori nella promozione»: il punto programmatico è del Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti, candidato capolista di Forza Italia a Lucca in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
«La crisi dei prodotti di media gamma precede l’emergenza pandemica – osserva Marchetti – ed è imputabile all’aggressività di produttori esteri e soprattutto orientali i cui mercati oggi però possono essere riconquistati dal prodotto lucchese. Cina, Giappone e più in generale chi ha fatto concorrenza più o meno leale al nostro calzaturiero oggi ha sviluppato una clientela che cerca made in Italy e soprattutto made in Tuscany in media gamma. In questo contesto va da sé: il calzaturiero lucchese ha le carte in regola per espandere lì il suo mercato».
Media gamma in crisi, bisogna pensare in logica espansiva di lungo termine
Il settore va dunque dotato di strumenti: «Va creato un marchio ad hoc su cui investire a livello di promozione verso nuovi mercati e con azioni di lungo termine – progetta Marchetti – coinvolgendo direttamente il corpo imprenditoriale con un interlocutore regionale unico e dedicato».

Nardini, Pietrasanta: curve Motrone più sicure
Il consigliere comunale di Forza Italia Pietrasanta e candidata alle elezioni regionali Irene Nardini: “Sicurezza stradale: Curve Motrone più sicure per merito anche interventi amministrazione”
“Incidenti in calo a Motrone. Merito anche di quei birilli in via Tremaiola. Posso comprendere la necessità di uscire dall’anonimato per raccattare qualche voto in vista delle regionali, ma non posso accettare che la candidata del Pd dia informazioni non supportate da alcune evidenza.
Si è per caso informata di quanti incidenti ci sono stati dopo che sono stati messi quei famosi birilli? Dovrebbe farlo. Glielo dico io. Due dal maggio 2019 da quando sono stati installati i birilli di cui un tamponamento senza feriti, i 1 luglio di un anno fa, oltre all’ultimo, questa domenica, a causa di una condotta non prudenziale”: così Irene Nardini, candidata al consiglio regionale per Forza Italia nella provincia di Lucca replica sull’incidente a Motrone.
“L’amministrazione ha inserito la rotonda tra gli interventi prioritari, così come richiesto da tanti cittadini, perché è consapevole della pericolosità di quel tratto. Ma in quel particolare caso un furgone ha invaso la carreggiata nel rettilineo e non sulla curva probabilmente a causa della velocità e del fondo bagnato. Pioveva. Il risultato finale non cambia: ci sono due feriti, un incidente.
Ai cittadini abbiamo promesso che realizzeremo anche questa infrastruttura e lo faremo così come realizzeremo i nuovi attraversamenti pedonali a Ponterosso, Trony, Focette e Vallecchia, asfalteremo già questo mese viale Apua, via Casone e via Leopardi oltre ad altri piccoli tratti e porteremo avanti l’accordo Coop-Conad che prevede rotatorie diverse rotatorie tra cui alla Madonnina, altra intersezione indispensabile”
Irene Nardini, consigliere comunale Forza Italia Pietrasanta e candidata al consiglio regionale collegio di Lucca

Nardini: via Pisanica per il Pd saremmo all’anno zero
Il consigliere comunale di Forza Italia Pietrasanta e candidata alle elezioni regionali Irene Nardini: “Viabiltà, via Pisanica, se fosse stato per Pd-sinistra oggi saremmo ancora ad anno zero”
“Il Pd dovrebbe avere almeno il buongusto di tacere quando parla del progetto Pisanica.
Hanno tenuto il maxi finanziamento ministeriale per realizzare il primo lotto nel cassetto per cinque anni senza mai far partire alcun cantiere e rischiando addirittura di perdere quelle risorse a danno della comunità e degli abitanti di Pontestrada.
Per fortuna poi il centro destra, con l’allora sindaco Mallegni, è tornato al governo cittadino e ha realizzato in pochi mesi quello che loro non hanno fatto in cinque anni. E’ questa la verità. Ed anche la collega Claudia Dinelli dovrebbe essere onesta nell’ammetterlo”.
Così Irene Nardini, candidata al consiglio regionale per Forza Italia replica a Claudia Dinelli.
“Mi spiace che il comitato di Pontestrada non valuti positivamente – spiega – l’impegno e la concretezza di questa amministrazione che ha il merito, e questo deva saper fare, di bussare alle porte giuste e di proporsi nella maniera adeguata. Entro un anno sarà completato il secondo dei tre lotti. Nel 2015 eravamo ancora al lotto zero con il disastroso governo cittadino della sinistra.
Il risultato a cui noi tutti ambiamo è sicuramente più vicino. Vogliamo completare il collegamento tra la via provinciale Vallecchia e la via Unità d’Italia. Il sindaco lo ha ribadito più volte. Ne stiamo parlando con Anas per cercare di raggiungere questo obiettivo con la politica della praticità e concretezza che contraddistingue il nostro modus operandi.
Meno discorsi più fatti”.
Irene Nardini, consigliere comunale Forza Italia Pietrasanta e candidata al consiglio regionale collegio di Lucca

118 Valle del Serchio: No alla riduzione degli equipaggi
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “118 Valle del Serchio: No alla riduzione degli equipaggi in un territorio tanto complesso. Il servizio di 118 e di emergenza-urgenza tenuto in ostaggio dalle sinistre”
«Rimborsi col contagocce, una riforma sventolata davanti agli attori del soccorso come una carota a cui corrisponde in realtà il bastone dei tagli agli equipaggi. In Valle del Serchio, così come nei territori montani e comunque morfologicamente complessi, così il sistema dell’emergenza-urgenza non può reggere e a rischiare sono i cittadini soprattutto per patologie tempo dipendenti, ma anche per i servizi di trasporto ordinario».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, che condivide le preoccupazioni emerse dall’incontro tra gli addetti ai servizi di emergenza e 118 tenutosi a Fornaci di Barga, presso la Misericordia.
«La legge regionale di riforma del 118 – attacca Marchetti – in realtà non è altro che un ulteriore impoverimento di un sistema complesso, da parte di una sinistra che ha raso al suolo le risorse della sanità e ora raschia il fondo del barile. Anche per questo i rimborsi alle associazioni arrivano col contagocce e in ritardo, tenendo il volontariato perennemente in ostaggio nel timore di non far fronte alle spese, costretto a chiedere a fil di voce quello che è semplicemente suo diritto».
«Gli equipaggi, soprattutto in Valle del Serchio, non vanno indeboliti e questo sarebbe evidente anche a un bambino. Per di più – incalza Marchetti – una volta al governo noi intendiamo superare la logica del divide et impera tra attori dell’emergenza-urgenza cavalcato dalla Regione per nascondere le proprie responsabilità.
Volontari, personale infermieristico, medici: tutti sono protagonisti del sistema del soccorso. Non sovrapponibili e tutti egualmente indispensabili, la loro preparazione e abnegazione va premiata e valorizzata. Noi questo lo faremo, sappiamo come. Il bene della popolazione è garantito anche dal sistema d’emergenza-urgenza, che prende in carico il cittadino nei momenti più delicati e fragili della sua vita».

Nardini: degrado stazione Pietrasanta, 8 lettere di richiamo
Il consigliere comunale di Forza Italia Pietrasanta e candidata alle elezioni regionali Irene Nardini: “Degrado scalo ferroviario Pietrasanta, otto lettere di richiamo a RFI e forze dell’ordine“
Otto lettere di richiamo in un anno e mezzo alle forze dell’ordine e alle Ferrovie dello Stato per chiedere maggiori controlli e più cura dello scalo della stazione di Pietrasanta. La stazione ferroviaria, lo ricordiamo, è di proprietà di Ferrovie dello Stato. A fornire il dato è il consigliere comunale, Irene Nardini, candidata al consiglio regionale, dopo l’atto vandalico ad opera di ignoti che hanno “spaccato” un arredo urbano presente all’esterno dello scalo.
“Stamani il sindaco ha scritto nuovamente alle forze dell’ordine e alle Ferrovie dello Stato per sottolineare l’ennesimo atto vandalico e richiedere nuovi interventi. Periodicamente la stazione vive in uno stato di degrado e inciviltà ad opera di alcuni soggetti, per altro noti, che vivono e bivaccano tra panchine e sottopassaggio. – commenta la Nardini – L’amministrazione comune sta facendo quello che è nelle sue possibilità e soprattutto nelle sue competenze: richiamare, scrivere, appellarsi, invitare e collaborare negli interventi di controllo.
Se la stazione fosse stata di proprietà del comune di Pietrasanta sarebbe già intervenuto da anni. E’ evidente che il degrado della stazione, e la presenza di alcuni soggetti, è dovuto anche al degrado delle strutture e alla carenza di controlli che non possono fisiologicamente essere ricorrenti a causa di organici tirati all’osso.
Quei soggetti, conosciuti a tutti noi, e più volte invitati anche in strutture di aiuto, non devono stare più lì anche se sono apparentemente innocui perché sono un richiamo per altri soggetti senza tetto o senza fissa dimora. Il degrado porta degrado.
Questi episodi vanificano gli sforzi, e gli investimenti, che l’amministrazione ha fatto in questi mesi: penso al parcheggio di fronte all’ex bar, strappato al degrado ed ora a destinazione pubblica e gratuita, alla riqualificazione del passaggio pedonale realizzato per abbattere le barriere architettoniche e ai futuri interventi come Piazza Carducci o la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale nell’area dell’ex Terminal Bus e Trony.
Noi riqualifichiamo le porte di ingresso alla città ma la stazione, che è un hub strategico, versa in condizioni scandalose. Non è accettabile per una città che vive di immagine, commercio, cultura e turismo”. Secondo la Nardini “le aree al coperto ed esterne inutilizzate delle stazioni devono essere, in mancanza di un utilizzo di RFI, concessi ad uso gratuito ai comuni per renderli spazi utili per la comunità, per il turismo ed il commercio. Il territorio saprà valorizzarli e sfruttarli al meglio”.
Irene Nardini, consigliere comunale Forza Italia Pietrasanta e candidata al consiglio regionale collegio di Lucca

Marchetti: Montagna lucchese senza canile
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Montagna lucchese senza canile, rischio di prospettiva con inselvatichimento dei vaganti e ibridazione. Dalle Unioni solo bla bla”
«Nella montagna lucchese servono un canile sanitario e rifugio territoriale. Dopo la chiusura de Le Selvette a Diecimo si è pensato solo a collocare gli ospiti presenti, che è già qualcosa ma non basta. Avevo messo in guardia le Unioni di Media Valle e Garfagnana a dicembre 2019, prima della chiusura della struttura storica, e ne ho ricevuto solo dei gran bla bla buoni forse sulla carta ma inadatti a essere tradotti in sicurezza animale e ambientale di territorio»:
così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali, che dalla fine dello scorso anno fino all’inizio dell’emergenza covid ha più volte sollecitato enti territoriali e Regione Toscana a occuparsi della gestione del randagismo nella montagna lucchese in vista della chiusura del canile di Diecimo.
«Il Pd e le sinistre purtroppo mancano di capacità di programmazione – incalza Marchetti – e anche la questione del canile lo dimostra. Si è pensato alla ricollocazione degli ospiti presenti nella vecchia struttura, e anche lì già di rincorsa e dopo ripetuti appelli per il benessere dei quattro zampe, ma non alla gestione di prospettiva. La piaga incosciente degli abbandoni estivi ha fatto il resto, producendo l’aumento di cani vaganti senza possibilità di recupero immediato. Questi cani finiscono persi».
La questione non è soltanto da pet lover, ma è destinata a produrre nel tempo riverberi sull’equilibrio ambientale in termini di rapporto coi selvatici e, a catena, con le attività zootecniche: «Catturare e inserire subito in rifugio un cane vagante – sottolinea Marchetti – non significa solo metterlo in condizione di poter essere accolto in una famiglia, ma anche sottrarlo alla catena di inselvatichimento e ibridazione che poi porta al moltiplicarsi delle predazioni che già oggi stroncano i nostri allevatori.
Bisogna pensare bene ai fenomeni, conoscerli e gestirli non solo con l’emotività ma con la competenza», sottolinea Marchetti. «Ancora una volta a sinistra si dimostra di non saperlo fare e di contentarsi di rincorrere le contingenze, senza governarle. Ecco perché alla Toscana serve un nuovo governo di centrodestra. Forza Italia c’è. E’ da fine 2019 che noi ci avremmo messo mano in maniera funzionale e lungimirante».

Scuola caos a Lucca, mancanza docenti e bus cronica
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Scuola caos a Lucca, mancanza docenti e bus cronica
Il Pd alle perse chiede deroghe, e così ammette il proprio fallimento”
«Per il trasporto scolastico, che il Pd regionale chieda la deroga al metro di distanza non ha senso ed è una pericolosa roulette covid sulla pelle dei nostri ragazzi. Che poi nella provincia di Lucca dove già a cose normali la metà dei docenti è precaria ancora nulla si sappia sugli arruolamenti in più è desolante.
Quanto agli spazi di edilizia leggera, ovvero i container, ricordo che a Lucca non servono ad ampliare i luoghi didattici esistenti ma sono serviti già lo scorso anno a sostituirli di netto. Pd e sinistra alle perse, chiedendo deroghe ammettono i loro fallimenti»: l’affondo arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, da settimane ormai preoccupato per gli standard di sicurezza legati al rientro a scuola soprattutto a Lucca.
«Lucca è peggio messa di altre aree della Toscana – ricorda Marchetti – perché già da prima del covid ha la più alta percentuale di precariato nella docenza. Ha l’edilizia scolastica tra le peggiori della Toscana come dimostrato dalla valanga di chiusure di plessi degli anni scorsi e di domande per l’adeguamento a norma prodotte per l’accesso ai fondi Bei. Ha, purtroppo, nel Ctt Nord un gestore con una delle flotte più vetuste della nostra regione.
In questa situazione il coronavirus dà la mazzata finale, ma che la situazione dell’universo scolastico lucchese, tra popolazione e servizi, fosse da filo del rasoio l’abbiamo denunciato tante volte al fianco di famiglie e ragazzi. Il Pd e l’assessore regionale Ceccarelli facevano spallucce, oggi chiedono deroghe al metro di distanza ammettendo il loro fallimento di programmazione e governance».
Bus pollaio per classi pollaio è un problema storico a Lucca. La sinistra ci ha sempre marciato, oggi il virus presenta il conto
Tra l’altro, il 14 non è il primo nastro di partenza: «Pd, renziani e M5S al governo nazionale e regionale continuano a ripetere la data del 14 settembre come un mantra autoconsolatorio, ma in realtà le scuole riprendono l’attività il 1 settembre per i ragazzi che hanno da recuperare qualche materia. Mancano dunque una manciata di giorni. Con quali prospettive? Certe, nessuna.
Tutto avvolto nella nebbia, e con in più la richiesta da parte della Regione di non far valere l’obbligo del metro di distanza sugli scuolabus e sui bus. Ma questo mette a repentaglio la salute dei ragazzi, delle famiglie e del personale scolastico – conclude Marchetti – Pd e sinistra toscani dopo il danno producono anche il rischio. A pagarne lo scotto siano i nostri figli e nipoti».

Capannori (LU): famiglie senza pediatra a loro insaputa
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e capolista a Lucca per le elezioni regionali Maurizio Marchetti: “Capannori, famiglie senza pediatra a loro insaputa, inaccettabile. Regione Pd-Iv incapace di assicurare continuità nell’assistenza sanitaria ai bambini”
«Famiglie senza pediatra a loro insaputa? Ma che: scherziamo? La Regione e la Asl Nord Ovest si scusino e pongano subito rimedio al disagio vissuto a Capannori da una famiglia col bimbo bisognoso di un controllo»: a parlare così è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista di Forza Italia a Lucca per le prossime elezioni regionali.
E proprio contro la Regione volano i suoi strali: «La Regione Pd e Iv è incapace di assicurare continuità nell’assistenza sanitaria ai bambini, ovvero ai toscani più delicati. Lo trovo inaccettabile nel merito e nel metodo. La Asl deve avvertire se il cittadino, soprattutto minore, rimane scoperto dall’assistenza sanitaria di base per via di un pensionamento. Le famiglie almeno questa certezza devono averla».
Manca tutela per i più piccoli e più delicati tra i cittadini e per le loro famiglie
«Apprendo con sconcerto – spiega Marchetti – che a Capannori almeno un pediatra è andato in pensione senza che le famiglie a loro in carico ne fossero a conoscenza e senza essere sostituiti da altro medico. Così i genitori hanno saputo che i loro bambini erano senza copertura del pediatra di fiducia, e quindi sostanzialmente senza medico di base, solo al momento del bisogno.
Mi chiedo se sogno o son desto… Possibile che da parte della governance sanitaria tutta targata Pd e Iv si gestiscano questioni così delicate come la salute dei bambini con tutta questa superficialità? Rossi e compagni ormai trattano i cittadini come sudditi dalla culla alla tomba. E’ inaccettabile, bisogna che Regione e Asl si scusino e che cose simili non si ripetano ancora».
«Non appena Forza Italia e il centrodestra governeranno la Toscana – conclude – mettere in sicurezza i piccini sarà una nostra priorità. A partire da questo genere di assurde omissioni nella catena di informazione al paziente che vanno sanate con protocolli di condotta specifici, perché a quanto pare il buon senso latita…»

Lucca: Forza Italia presenta i candidati alle elezioni regionali
Lucca: Forza Italia presenta i candidati alle elezioni regionali, Marchetti capolista. Stamani presentati dal senatore Mallegni i candidati azzurri lucchesi: oltre a Marchetti ecco Grasseschi, Capitaneo, Sarti, Giovannini, Puccinelli, Lazzareschi e Nardini
Il capogruppo regionale uscente e coordinatore provinciale lucchese Maurizio Marchetti e poi a seguire Angela Grasseschi, Tiziano Capitaneo, Rita Sarti, Fabrizio Giovannini, Elisabetta Puccinelli, Daniele Lazzareschi, Irene Nardini: sono loro gli assi che Forza Italia cala sul tavolo per la partita delle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella provincia di Lucca. «Forza Italia c’è, ora cambiamo insieme la Toscana», è il motto di sfida lanciato oggi dai candidati azzurri nel presentarsi alla cittadinanza presso il Bagno Grazia di Marina di Pietrasanta.
Per loro, oltre alla presenza di saluto del Sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti, la benedizione ufficiale del senatore Massimo Mallegni: «Oggi Forza Italia è l’unico movimento politico a livello territoriale e nazionale in grado di rappresentare competenza e conoscenza, al contrario di chi governa confondendo ancora F24 con gli aeroplani», ha detto lanciando la squadra dopo aver ringraziato i candidati.
«Siamo qui per vincere – ha iniziato Maurizio Marchetti che è il candidato capolista di Forza Italia – e per strappare la Toscana alle sinistre. Ora o mai più, è la nostra grande occasione per far tacere le ciarle e far parlare i fatti, la capacità e la competenza che da sempre contraddistinguono Forza Italia e il centrodestra ovunque governi e abbia governato.
Ora tocca ai toscani godere di un buon governo che sappia premiare i talenti, valorizzare le economie, realizzare le infrastrutture fin qui sempre solo annunciate offrendo alla Toscana le opportunità di sviluppo e crescita che merita secondo processi ambientalmente sostenibili. Oggi le tecnologie lo consentono. Tutela ambientale e attività umana possono andare a braccetto. Basta volerlo. Noi lo vogliamo. E con ciò raggiungeremo l’abbattimento tariffario e il miglioramento dei servizi oggi lasciati a ramengo. Basti pensare ai trasporti a un livello di arretratezza inaccettabile e a una sanità spolpata viva a suon di tagli a ospedali e personale sanitario».
I candidati sono convinti: «Solo lo sfratto alle sinistre può ridare slancio alla Toscana e ripristinare anche nei nostri territori quello che è il sale della democrazia, ovvero l’alternanza, contro Pd e sinistre – incalzano i magnifici otto – che nei decenni hanno trattato i cittadini come sudditi. Noi non lo siamo. Nessun toscano è suddito. La testa alta e la schiena dritta è qui, l’abbiamo noi e siamo qui per servire le nostre comunità».
Mallegni suona la carica: «Questi candidati sono il meglio, sono i vostri candidati. Noi siamo i soli capaci di dare risposte competenti alla Toscana, alle sue famiglie e alle sue imprese. Sono certo che sapremo concorrere con grande contributo all’elezione della nostra candidata presidente della Regione Toscana Susanna Ceccardi».
Una breve presentazione dei candidati:
Angela Grasseschi: «Avvocato libero professionista con studio in Viareggio, ho deciso di scendere in campo in questa delicata battaglia, convinta che sia necessario un cambiamento e una svolta nel nostro territorio, volendo mettere a disposizione dei cittadini la mia esperienza, serietà, onestà, impegno e dedizione, qualità da sempre spese quotidianamente nel mio stesso lavoro».
Tiziano Capitaneo: «Ho 42 anni. Ho passato gli ultimi vent’anni a districarmi con persone affette da disabilità, cercando un modo per poterne aiutare la maggior parte. Io sono malato di sclerosi multipla, ma il mio lavoro a pro delle persone in difficoltà mi dà tanta carica. Ho un gruppo di 4.000 malati di sclerosi multipla e un’associazione per aiutare i disabili a ottenere gli ausili necessari».
Rita Sarti: «Ciao! Mi sono avvicinata alla politica grazie al consigliere comunale di Forza Italia Anthony Masini, quindi ho partecipato alle elezioni comunali di Capannori. Così mi sono appassionata alla politica. Sono sempre stata di destra e cercherò di impegnarmi al massimo per il partito, anche perché essendo le elezioni regionali è una grossa opportunità!»
Fabrizio Giovannini: «Ho 57 anni e sono manager sportivo, per la precisione direttore generale del Montecatini Calcio nonché organizzatore del Premio Internazionale Tommaso Maestrelli. Per molti anni sono stato Presidente dei Pionieri della Croce Rossa Italiana di Bagni di Lucca e Responsabile di Protezione Civile dei Pionieri della CRI della Toscana. Per Forza Italia sono stato coordinatore comunale a Bagni di Lucca».
Elisabetta Puccinelli: «Sono nata a Viareggio il 22 marzo 1968 e risiedo a Massarosa, dove sono casalinga. Per Forza Italia sono assessore comunale a Massarosa e coordinatrice provinciale di Azzurro Donna».
Daniele Lazzareschi: «Sono nato a Lucca il 1 settembre 1973 e sono operaio nel settore delle materie plastiche, oltre che segretario di produzione in cinematografia e pr in vari locali. So che non fa curriculum ma sono amico intimo di Nilla Pizzi, e mi piace citarla perché le voglio bene. Sono in Forza Italia dal 1995 e mi sono candidato varie volte nella mia circoscrizione. Avevo voglia di fare qualcosa per gli altri e per il territorio in cui vivo. Entrai in Comune a Capannori come consigliere nel 1997. Poi via via sono stato eletto e confermato dal 2006 e per 10 anni in Consiglio provinciale a Lucca, mentre ho continuato l’esperienza in Comune a Capannori. Sempre con Forza Italia».
Irene Nardini: «Ho accettato di candidarmi al consiglio regionale perché il nostro territorio ha bisogno di voci ed esperienze nuove e fresche che convivono ogni giorno con la quotidianità. Dal 2018 siedo tra i banchi dell’assise comunale di Pietrasanta e lo faccio con grande orgoglio e responsabilità.
La sinistra che governa la nostra regione ci ha lasciato in eredità discariche ed inceneritori, problemi periodici ed irrisolti della balneazione, una riforma sanitaria che ha tagliato servizi ai cittadini a discapito dei numeri e di un sistema che tiene ancora troppo distante le donna dal mondo della politica e delle posizioni che contano. Io quella sinistra voglio mandarla a casa. Serve discontinuità, dobbiamo cambiare strada e quella giusta é quella del centrodestra».

Altopascio: Remaschi si dimette, cittadini presi in giro
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti: “Ad Altopascio Remaschi si dimette: Cittadini, vi hanno presi in giro, per valore hanno solo la poltrona. Noi qui ci siamo e ci siamo sempre stati, non sbagliate alla prossima occasione”
«Ad Altopascio, Marco Remaschi si dimette e saluta la curva. Stamani si è recato presso il Comune per rassegnare le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale, la quale lo avrebbe reso incandidabile come sindaco a Coreglia Antelminelli. Ecco svelati i grandi valori di quelli di sinistra: poltrone, poltrone, poltrone»: l’annuncio bomba arriva dal Consigliere comunale di Insieme per Altopascio Maurizio Marchetti che ora si rammarica per gli altopascesi.
«Cari cittadini che avete votato Remaschi e Pd fidandovi delle loro promesse di mari e monti nel 2016 – allarga le braccia – ecco: mi spiace, ma vi hanno presi in giro. Ad Altopascio non si son visti né mari né monti, nemmeno pozzanghere e cunette. Solo parole e annunci a vanvera, o fughe eccellenti verso poltrone più comode come quella di Remaschi stamani. Sono dispiaciuto per chi si è fidato votando persone di così alta capacità valoriale ed ideologica. Noi siamo qui e ci siamo sempre stati, alla prossima occasione elettorale ricordatevene e non sbagliate di nuovo con quel lapis a far la crocetta sulla scheda».
Marchetti, che è anche capogruppo di Forza Italia in Regione, guarda alla vicenda col grandangolo: «Il Pd non l’ha voluto? E Remaschi ha stracciato la tessera. Uscito dalla porta della Ditta, ha provato a rientrare in lista dalla finestra aperta con una formazione very very rappresentativa: Demos. Ribaltato dai fischi dagli spalti, si è tolto dai giochi e in quattro e quattr’otto si è riverniciato come candidato sindaco a Coreglia Antelminelli, dove ha casa base. Ma ops: un candidato sindaco non può mica essere anche consigliere comunale! E allora ecco un nuovo ‘chissene’ e bye bye Altopascio!»
«Eccola qui – conclude Marchetti – la vera caratura valoriale di un uomo di sinistra. In barba ai cittadini che lo hanno eletto, in tasca a chi avrebbe dovuto rappresentare e avanti verso poltrone più appetitose. Cosa non fa, questa vanità. Roba da augurargli di trovar la seggiola con una molla saltata a punzecchiargli le terga. Altopascesi, vedete di non farvele punzecchiare voi e alle prossime amministrative scegliete chi con voi ci sta sempre. La politica è servizio. Remaschi e il Pd così la rendono servizio igienico lavandosene le mani».

Marchetti: Nuovo ospedale di Lucca, 8 milioni in fumo
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Nuovo ospedale di Lucca, 8 milioni in fumo. Non appena si evidenziò la maggior spesa segnalai l’anomalia. Più di 18 milioni svaporati in tre mesi fra questo, poi ventilatori e mascherine fantasma”
«Lo dicevo già l’anno scorso: se io investo in un progetto tot euro, e poi mi si chiedono altri fior di milioni per spese impreviste in quello stesso progetto beh… significa che io quel progetto l’ho sbagliato. Così è stato evidentemente a Lucca, dove per il nuovo ospedale ora la Asl Nord Ovest si è dovuta piegare alla giustizia transando con Sat Spa il versamento di 7milioni e 967mila euro.
Tutti soldi dei toscani in fumo per un progetto, quello dei quattro nuovi ospedali di Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia, nato male e portato avanti peggio. Temo che questo non rimarrà l’unico esborso ulteriore per questi ospedalucci che in tempesta covid si sono rivelati insufficienti tanto da far correre a riaprire quelli vecchi, che noi avevamo sempre chiesto di non chiudere. Incapacità gestionale al potere, è l’ora di mandare a casa le sinistre»: il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti si è arrabbiato.
Era il settembre 2019 quando aveva messo in fila atti e delibere individuando da parte di Sat varie richieste per spese impreviste praticamente su tutti e quattro i nuovi ospedali (cfr. tabella allegata): «A Lucca la richiesta avanzata era di 20.023.993 euro su una previsione di spesa di partenza di 104 milioni e spicci e uno scostamento che al 2011 arrivava già al +52,81% del costo. Proprio come la Corte dei conti, anche io a nome dei lucchesi e dei toscani chiesi quanti soldi pubblici sarebbero ancora stati drenati dalla realizzazione di ospedali piccoli e sottodimensionati rispetto ai bisogni del territorio.
Ora per Lucca si è giunti a conciliazione con quasi altri 8 milioni di euro dei toscani da pagare. Intanto, però, si sono dovuti riaprire in tutta fretta padiglioni del vecchio ospedale Campo Marte, e anche quella è una spesa. Poi Rossi – ironizza Marchetti – fa di necessità virtù tagliando i nastri dei reparti che non avrebbe dovuto chiudere, ma questa non è una sana gestione dei soldi dei cittadini».
Marchetti fa poi qualche conto in tasca alla Regione: «Su questo contenzioso se ne vanno 7milioni e 967mila euro. Per i ventilatori polmonari ordinati durante il lockdown e mai arrivati, Estar aveva versato altri 7 milioni che forse non rivedrà mai. Per le mascherine finite sotto sequestro perché commissionate a un’azienda del distretto parallelo cinese finita sotto inchiesta – ricorda il capogruppo di Forza Italia – sono partiti 3,2 milioni di euro.
Questo solo negli ultimi tre mesi: soldi in fumo, svaporati mentre i toscani faticano a rialzarsi dopo l’emergenza e da sinistra e M5S non ricevono misure sufficienti. Una vera vergogna».

Cartario lucchese: senza impianto il polo muore
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti risponde a Liano Picchi: “Cartario lucchese: senza impianto il polo muore. Picchi non conosce l’ABC dei rifiuti, no problem, glielo rispiego”
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti risponde a Liano Picchi «La pianificazione impiantistica spetta alla Regione, non al singolo sindaco E per inciso i miei mandati da primo cittadino di Altopascio sono stati 4, non 3»
«Compagno Liano Picchi: ma che dice??? Sull’impiantistica di chiusura del ciclo dei rifiuti, che per quanto circolare darà sempre in esito una frazione da smaltire, dimostra di non conoscere l’ABC. No problem, glielo rispiego perché senza un impianto il polo cartario lucchese, tra i primi in Europa e che occupa migliaia di persone nei nostri territori, rischia una lenta morte per asfissia.
Poi allora non ci si spertichi in lodi né si calchino le passerelle per tagliare i nastri, se non si è capaci di dare anche soluzioni»: lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che ribatte alle dichiarazioni espresse dal signor Liano Picchi a nome del Coordinamento dei comitati ambientali della Piana di Lucca.
«Il primo dato che preciso mi riguarda direttamente: i miei mandati da sindaco di Altopascio sono 4, non 3. Il secondo ne discende: la pianificazione della geografia impiantistica spetta alla Regione, non al fai da te dei sindaci. Il terzo: l’impianto di compostaggio che doveva nascere a Capannori – sottolinea Marchetti – è stato il sindaco Menesini a sbandierarlo come fosse ‘cosa sua’, salvo poi lasciarselo scippare dopo anni di millantata competenza. Il quarto: compostaggio uguale rifiuti organici urbani, alle industrie del cartario serve invece un impianto di smaltimento degli scarti di lavorazione, il cosiddetto pulper. E non chiedono altro che la Regione indichi dove possono farlo, poi ci pensano da soli.
Si tratta di un impianto da realizzare con tutti i crismi normativi, non necessariamente di immediata prossimità ma anche in altra provincia… si parla di ottica regionale, qui… il povero Compagno Picchi nel migrare dall’uno all’altro lato dell’arcata ideologica, da capogruppo di An a Capannori a nume tutelare dei solletici veteroambientalisti della sinistra estrema, deve aver perso qualche ancoraggio cognitivo. Ora abbiamo recuperato, spero».
Dunque Marchetti rilancia: «Bisogna dare una risposta agli imprenditori che attualmente si trovano a dover trasferire il loro scarto di lavorazione in discarica o all’estero, con costi esorbitanti per il territorio e guadagni per i paesi che valorizzano quel materiale. Il tempo dei tavoli è esaurito, bisogna andare avanti e individuare una localizzazione. Noi lo faremo senz’altro. Per il cartario come per il tessile pratese e per le altre filiere che da anni chiedono sbocchi di smaltimento.
Lo faremo imponendo che si attinga alle tecnologie più all’avanguardia e con attente valutazioni di impatto a livello di emissioni in atmosfera e tutto quant’altro necessario. Ma lo faremo, questo è certo. E Picchi no: lo faremo per aprire al territorio la porta della crescita e dello sviluppo, non per avere contributi alla campagna elettorale. Quella dura un mese.
Vorrei evitare che la vitalità del nostro polo cartario, in assenza di risposte concrete e celeri, dovesse avere pari durata».

Ospedale Versilia: sosta selvaggia, posti pochi e cari
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Ospedale Versilia: sosta selvaggia, posti pochi e cari. La mia mozione per tariffa zero approvata a unanimità e mai attuata”
«Posti pochi e cari per parcheggiare all’ Ospedale Versilia. Ecco perché poi scatta la sosta selvaggia, non certo segno di gran senso civico ovviamente. Ma alle responsabilità individuali di chi ostacola l’accesso dei mezzi di soccorso all’ospedale, c’è anche la responsabilità istituzionale di una mia mozione per l’abbattimento tariffario fino a zero per questo autentico balzello sul dolore e sulla malattia che, pur approvata all’unanimità l’anno scorso, non ha avuto attuazione da parte della maggioranza Pd e Iv»: a sottolineare l’inadempienza è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«Era il 12 giugno 2019 – ricorda Marchetti – quando la mia mozione per abolire o per lo meno minimizzare, rendendola unica, la tariffa imposta sulla sosta nei parcheggi di molte aree ospedaliere della Toscana tra cui proprio quella dell’ Ospedale Versilia aveva ricevuto condivisione collettiva da parte del Consiglio regionale. La commissione sanità avrebbe dovuto attuarla. Ebbene, non è mai accaduto con il solito arrogante e sussiegoso comportamento di chi il potere vuole spremerlo fino all’ultima goccia. Che importa se gravando su chi soffre, malati o familiari che siano».
Per il Versilia, poi, c’è la specificità legata ai flussi: «In estate – spiega Marchetti – il bacino di utenza potenziale si espande in virtù della presenza di turisti che almeno nel fine settimana, anche quest’anno, raggiungono la nostra costa. Questo rende gli spazi sosta disponibili troppo pochi, oltre che troppo cari».
E Marchetti conclude: «Su chi dimostri meno civismo tra chi parcheggia fuori norma e chi crea istituzionalmente le condizioni affinché ciò avvenga, francamente è una brutta gara di cui fatico a individuare il vincitore. So però che a perderci sono gli utenti dell’ospedale, soprattutto quelli con patologie tempo-dipendenti per i quali ogni secondo è prezioso. Alla prossima legislatura regionale riproporrò l’iniziativa, e stavolta pretenderò la soluzione anche perché al governo della Toscana ci saremo noi di Forza Italia e il centrodestra».

Lucca: Per i disabili bus-miraggio, solo 21 fermate adatte
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Lucca: Per i disabili bus-miraggio, solo 21 fermate adatte. Voglio pensiline tutte accessibili a tutti, usiamo i soldi Ue anche per questo”
Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti incalza CttNord «Questo servizio non è realmente per tutti. Prenotare assistenza 36 ore prima disincentiva il libero uso del trasporto pubblico locale per le persone a mobilità diversa»
«Perché io posso andare a prendere un autobus ovunque e in qualunqe momento mi salti il ghiribizzo o mi si presenti la necessità, e invece una persona con problemi motori oppure in carrozzina invece deve prenotare assistenza 36 ore prima compilando moduli e contromoduli con l’azienda che si riserva anche di rifiutare il servizio? Così CttNord penalizza fortemente i disabili.
Come se non bastasse, tra il comune di Lucca, la Piana e la montagna le pensiline omologate alla salita e discesa del diversamente abile sono appena 21. Ma qui a mio avviso bisogna superare la questione se siano poche, come sono, oppure tante: il punto vero è che tutte devono essere accessibili a tutti, e ritengo che i fondi Ue in arrivo debbano essere utilizzati anche per rendere veramente pubblico un servizio di trasporto che al momento è per molti, ma non per tutti. E questo non è da paese civile».
L’affondo arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti a seguito delle segnalazioni delle associazioni di disabili che lamentano le insufficienze sullo stato del servizio di trasporto erogato da CttNord a Lucca.
«Le fermate accessibili sono 21 in tutto secondo i dati messi in rete dalla stessa azienda di trasporto. Dieci di queste si trovano nel territorio comunale di Lucca, 5 a Capannori, 2 ad Altopascio e poi 1 a Barga, 1 a Borgo a Mozzano, 1 a Gallicano e 1 a Vergemoli. Fine della fiera. Ora io – insiste Marchetti – voglio chiarire un punto, ed è che nessuna persona deve essere costretta ad andare col lanternino in cerca di una fermata adatta. Tutte le fermate devono essere adatte tanto a me quanto a chiunque altro, perché la mobilità è un diritto di tutti».
Marchetti analizza la carta dei servizi 2020<https://lucca.cttnord.it/carta-dei-servizi/P/93> che CttNord ha messo in rete anche per Lucca con dati aggiornati al 26 marzo scorso: «Ebbene – ripercorre il Capogruppo regionale di Forza Italia nonché Coordinatore provinciale degli Azzurri lucchesi – a pagina 93 il paragrafo dedicato ai Servizi attrezzati per disabili impone procedure poco adeguate a una carta dei servizi degna di questo nome.
Per poter prendere un autobus, infatti, una persona a mobilità ridotta deve intanto cercarsi la fermata giusta e poi l’azienda scrive: “Il fruitore del servizio è tenuto a prenotare l’assistenza con almeno 36 ore di anticipo rispetto alla data e ora prescelte, mediante una delle due opzioni seguenti: a. Compilando direttamente sul sito web della società il format predisposto; b. Telefonando al numero uno dedicato recentemente predisposto 050.884080”. Un disagio unico, che per di più non garantisce nemmeno di ottenere il servizio.
Lo scrive ancora CttNord subito dopo: “I settori aziendali preposti prendono in carica la richiesta, ne valutano la fattibilità e contattano il richiedente per confermare la erogazione del servizio o meno”».
Secondo Marchetti: «Se io fossi una persona con mobilità ridotta mi sentirei talmente umiliato da una simile condizione che rinuncerei. E forse non sarei il solo, dato che ancora la carta dei servizi a pagina 38 ci dice che per tutto il 2019 nell’intera provincia di Lucca non è stato effettuato nemmeno mezzo servizio ai disabili. Segno che nessuno, e comprensibilmente, si può assoggettare a procedure che limitano ulteriormente la capacità di muoversi. Ciascuno di noi, domani, potrebbe trovarsi in situazione di mobilità ridotta banalmente fratturandosi una gamba. Capita.
E lo domando a ciascuno: trovereste accettabile affrontare una trafila del genere per recarvi al controllo in ospedale con la carrozzina con un bus cui avete diritto? Io no. Alla sinistra di governo regionale che sin qui non ha saputo incidere lasciando indietro le persone dico: andate a casa, lasciate governare Forza Italia e il centrodestra. Potrete riprenotare il vostro strapuntino 36 mesi prima delle regionali che si terranno tra cinque anni. Vi ricontatteremo per dirvi se accettiamo o no di concedervelo».

Bergamini: Versilia, maltempo mette sotto scacco la stagione
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini: “Versilia, maltempo mette sotto scacco la stagione“
“Ieri in poche decine di minuti il maltempo ha rischiato di mettere sotto scacco l’Alta Versilia e l’intera costa apuo-versiliese. Da Versiliese, mi sento vicina ai commercianti, agli imprenditori, ai lavoratori delle attività colpite ieri a cui va tutta la mia solidarietà. Dagli stabilimenti balneari, ai ristoratori, agli esercizi commerciali, c’è un grande esercito di piccole attività produttive che già da mesi combatte con le incognite di questa stagione estiva, a cominciare dai danni economici causati dal Covid19, dai mesi di lockdown, dai ritardi nelle proroghe delle concessioni balneari e ora anche dai rischi legati a un cambiamento climatico che si fa sempre più violento.
Le stime di Coldiretti parlano chiaro: il 91% dei comuni italiani necessita di interventi, mentre le bombe d’acqua in un solo anno sono aumentate di oltre il 30% in tutto lo stivale. Occorre intervenire al più presto con un piano di monitoraggio, recupero e messa in sicurezza delle zone a rischio a cominciare da quelle più colpite: non possiamo lasciare da sole intere categorie locali, che in questo momento rischiano di vedere sacrificata a causa del maltempo una stagione estiva tanto essenziale quanto difficile”. Lo scrive in una nota Deborah Bergamini, deputata toscana di Forza Italia.

Massarosa, Marchetti: Da Ghiara poche idee e ben confuse
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Massarosa, da Ghiara poche idee e ben confuse. Inadatto a stare in politica e anche a fare il bene dei cittadini”
«Leggo, con qual certo imbarazzo per lui, le dichiarazioni con cui l’ormai ex rappresentante di Forza Italia nel Consiglio comunale di Massarosa Lorenzo Ghiara tenterebbe una balbettante risposta nei confronti non tanto miei, quanto del partito che era chiamato a rappresentare. Tessera o non tessera, egli non è stato eletto all’interno di una lista civica. Si è candidato infatti nella lista di Forza Italia. Di conseguenza Forza Italia lo espelle. Non gli piace il termine? Lo rinnega come suo rappresentante in ogni consesso dell’universo mondo da Massarosa in su e in giù».
«Quanto al dubbio di Ghiara sulla volontà di espropriarlo del suo pensiero non abbia timore: non avendo pensiero, nessuno può espropriarlo di alcunché. A più riprese, nelle scorse settimane, ho cercato e creato occasioni di confronto interno a Forza Italia in cui provare a comprendere quale fosse il punto politico in cui cadeva la divergenza di Ghiara: a quelle occasioni interne, lui non si è mai presentato. Mi sono dunque recato personalmente, l’altra sera, in Consiglio comunale a Massarosa, per ascoltarlo nel tentativo appunto di capire».
«Ebbene: non ho potuto. Questo perché da Ghiara non ho ascoltato nemmeno mezza considerazione politica, ma solo questioni personali adatte forse al contesto di un torneo di ramino, ma non certo a una questione fondamentale per la vita di un’amministrazione comunale come il suo bilancio. Se vi sono divergenze politiche questo è plausibile, ma le si dibattono intanto centrandole, e poi nel giusto contesto. Ma questo è l’ABC politico che Ghiara, a oltre 10 anni dalla mozione di sfiducia da lui firmata nei confronti dell’allora sindaco Larini, dimostra di non avere ancora acquisito. Dubito che mai riuscirà nell’impresa».
«Asserisce che il sindaco Coluccini non sia adatto? Beh, io dico che alla luce del suo percorso forse è lui a non avere le idee chiare su come si stia in un’amministrazione comunale e su cosa le si richieda. Chi – Ghiara come altri consiglieri comunali – oggi assume posizioni di carattere personale per affossare la guida di una città che ha espresso il proprio mandato con chiarezza fin dal primo turno, io credo non sia adatto a fare il bene della comunità di Massarosa. Rinnovo perciò i saluti al Compagno Ghiara, auspicando per la salute pubblica che in futuro trovi da dedicarsi ad altro che alla politica».

Massarosa, Marchetti: Lorenzo Ghiara espulso da Forza Italia
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Sentito il Coordinamento comunale di Massarosa, come Coordinatore provinciale dichiaro Lorenzo Ghiara espulso dal partito”
«Sentito il Coordinamento comunale di Forza Italia a Massarosa, come Coordinatore provinciale di Forza Italia dichiaro Lorenzo Ghiara espulso dal partito».
«I comportamenti tenuti nelle ultime settimane e in particolare il voto contrario opposto ieri sera al bilancio comunale di Massarosa in piena sintonia con le sinistre collocano Ghiara fuori dal perimetro di Forza Italia e del centrodestra».
«Tali comportamenti sono ancor più gravi dato che questa persona siede nell’Assemblea cittadina non in quanto eletto, bensì in quanto subentrato all’eletta Elisabetta Puccinelli dopo che quest’ultima è stata chiamata in giunta comunale. A Ghiara si richiedeva il rispetto del mandato elettorale espresso dal voto dei cittadini, ovvero quello di operare nella cornice della maggioranza».
«In lui Forza Italia e la maggioranza di centrodestra hanno riposto fiducia, tanto che il Sindaco gli ha conferito una delega all’urbanistica che Ghiara non ha saputo onorare in maniera palpabile».
«Ieri sera, dinanzi al bilancio portato in aula dal Sindaco di Massarosa, Ghiara ha espresso voto contrario adducendo motivazioni che davvero poco e niente hanno a che fare con la politica, apparendo invece esse più di carattere personale e personalistico negli attacchi frontali mossi al Sindaco individualmente».
«Si ravvisa, in tale comportamento, certa serialità rammentando quando lo stesso Ghiara, era la fine del secondo mandato di Larini sindaco, firmo una mozione di sfiducia nei confronti di quest’ultimo, ottenendo poi per sé la candidatura a sindaco del centrodestra. Il personaggio si conferma a tutt’oggi bizzarro, e in conseguenza la stima e la fiducia che in lui avevamo riposto non può che venir meno».
«Fa specie e dispiace dover assumere questa grave decisione, ma fa ancor più specie aver visto ieri sera un esponente di centrodestra perfettamente organico e omogeneo alla sinistra. Rivolgiamo dunque un in bocca al lupo al compagno Ghiara affinché nella sua nuova collocazione politica trovi quell’equilibrio politico che ha sin qui dimostrato di non avere».

Scuola, Lucca punta di nuovo sui container, così non va
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Scuola, Lucca punta di nuovo sui container, così non va. Il Pd tratta la scuola da campeggio. E pagano i nostri ragazzi”
«I container per la scuola no, non sono nemmeno da considerarsi una soluzione ma solo una dichiarazione di incapacità a individuare spazi per la didattica idonei da parte di un Pd che tratta la scuola da campeggio. Per di più sono investimenti a perdere fatti con denaro pubblico che meglio sarebbe investito in interventi strutturali, non nel provvisorio.
La pensavo così quando la Provincia operò questa scelta per il Paladini e il Civitali, lo penso oggi che il coronavirus ha trasformato le mancate strategie di anni sulla scuola da parte del Pd in emergenze diffuse. Ma a pagare sono i nostri ragazzi. Ancora una volta, dopo mesi di deprivazione di socialità»: la bocciatura arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che così commenta le prospettive sul nuovo anno scolastico illustrate ieri dalla Provincia di Lucca.
La contrarietà di Marchetti ai container come spazio scolastico non è nuova: «Un’installazione provvisoria ma perdurante, ovvero non certo destinata a qualche mese di vita ma a anni di utilizzo, non è una soluzione compatibile con le esigenze di una buona didattica.
L’esperienza del Paladini e del Civitali a Lucca ha già dato prova di disagi legati alle temperature, ghiacciaia d’inverno e forno d’estate, all’acustica, con pareti-non-pareti attraverso cui si sentono anche i respiri – prosegue Marchetti – e a un generale senso di precarietà che certo non favorisce la concentrazione e l’apprendimento».
«Ma se sbagliare è umano, resto basito dall’idea di Menesini di perseverare schiaffando altri studenti di nuovo nei container. Così nel capoluogo i ragazzi del Passaglia si aggiungeranno ai loro colleghi di Civitali, Paladini e Fermi nei moduli precari, mentre a Capannori altri moduli per il Vallisneri andranno a sommarsi a quelli del Majorana mentre la Versilia ne vedrà spuntare per accogliere, si fa per dire, parte dei ragazzi del Chini-Michelangelo a Lido di Camaiore.
Ho l’impressione che Menesini pensi di aver individuato nelle classi da Tre Porcellini l’uovo di Colombo – conclude Marchetti – e invece si sbaglia di grosso. Strutture precarie, insegnanti precari, trasporti precari, presente e futuro resi precari dalla contingenza legata agli esiti della pandemia… così si spezza la spinta a costruire dei nostri giovani.
I luoghi sono importanti nel qualificare la formazione, e Menesini pare averlo dimenticato».
C’è poi l’aspetto squisitamente amministrativo: «Investendo denari dei cittadini nel provvisorio, come nel caso dei container, ai cittadini medesimi non tornerà indietro niente. Sono soldi sostanzialmente a perdere. Non è un sano amministrare».
E le ristrutturazioni, a che punto sono? «Con i fondi che dovevano essere attinti dai mutui Bei eravamo rimasti in stallo con il ministero dell’economia che doveva rilasciare il nulla osta per lo schema tipo per la stipula dei mutui. A quel che mi risulta dovrebbe averlo fatto con nota dal numero di protocollo DT97503 del 4 novembre 2019.
E quindi a che punto siamo? Quelli sono interventi strutturali che recano valore al territorio e all’universo scolastico. Ma se ne sono perdute le tracce».

Artigiani, Lucca si ripensi anche a misura di bottega
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Artigiani, Ora tendere una mano al settore, intanto studiare il rilancio modellato sui bisogni. Aiuti diretti subito, poi tavolo d’area con istituzioni, categorie, Imt”
«Aiuti diretti subito all’artigianato lucchese, poi però si istituisca un tavolo d’area che aggreghi politica, istituzioni, categorie ed esperti Imt per studiare una Lucca anche a misura di bottega, ma soprattutto un territorio che armonizzi servizi, tempi e spazi sulla base dei nuovi bisogni espressi dal territorio. Facciamo dell’emergenza coronavirus un’opportunità di rilancio.
Diamo un senso creativo alla parola crisi»: è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti (Coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca) a dare il ‘la’ per un lavoro sinergico che unisca gli attori della realtà cittadina e provinciale.
«Gli artigiani rappresentano per Lucca un tessuto economico irrinunciabile non solo in termini strettamente di Pil – osserva Marchetti – ma anche per il valore culturale e di saperi che essi esprimono. Da qui passa tanta della ‘lucchesità’ e questo è un patrimonio da non disperdere, da proteggere dall’assenza di fondi per la cassa integrazione che il governo di Pd e M5S non sa far arrivare al bersaglio dei lavoratori, con tante famiglie e imprese anche mini e micro che vengono lasciate indietro. E sono i nostri artigiani, le nostre botteghe, i negozi di vicinato e i nostri creativi.
Lucca deve tornare a essere per loro un nido in cui operare, crescere, svilupparsi, lavorare e dare lavoro. Esportare, magari, anche. Reinventarsi nei canali del commercio digitale… Ovvio che per amministrazioni di sinistra sia imbarazzante rivendicare l’orgoglio territoriale presso un governo altrettanto di sinistra che annuncia provvedimenti vuoti, come le misure di aiuto che, ci dice Confartigianato Lucca, anche in emergenza covid sono arrivate a rilento, parzialmente, e poi si sono esaurite prima di coprire il bisogno».
L’impasse, secondo Marchetti, può essere superato solo attraverso la condivisione di intenti: «Da qui a settembre bisogna istituire un tavolo che veda le istituzioni capofila ma che aggreghi politica, famiglie, attori del volontariato, categorie, ordini professionali, rappresentanti dell’universo studentesco e della scuola e del mondo finanziario, bancario, creditizio.
Tutti insieme – è la visione di Marchetti – auspicabilmente con l’aiuto degli esperti dell’Imt dovranno essere chiamati a definire una piattaforma di bisogni e relative risposte in termini di possibili soluzioni da calare sul territorio. Da qui a fine anno, su quella base si dovranno rimodulare i servizi ma anche i tempi e gli spazi della città e della provincia, così da rendere il territorio stesso volano di sviluppo.
Un territorio-incubatore per far crescere la comunità intera. Chi studia, chi lavora, chi produce, chi assiste, chi crea e inventa, chi arriva da fuori per affari o piacere. Insieme con Lucca al centro si può, io sono disponibile a iniziare anche subito».

Marchetti: Decreto semplificazioni, Lucca grande assente
Il Capogruppo regionale di Forza Italia e Coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti: “Semplificazioni, Lucca grande assente. Altro che letterine, commissario per gli assi viari contro il fallimento Pd. Il nord-sud già finanziato, il Pd lo tiene in serbo per tagliare nastri elettorali?”
«Lucca grande assente nel decreto Semplificazioni che, pur non semplificando un bel nulla, però per lo meno prova a individuare un elenco di opere incompiute e strategiche. E il sistema tangenziale lucchese però non c’è. E’ gravissimo. Inutile che ora Menesini scriva a Conte. Più che le letterine di Menesini al governo, per altro solo annunciate e tardive, ormai per gli assi viari serve un commissario che superi il fallimento politico-amministrativo di Pd e sinistre che fanno filotto tra governo e amministrazioni locali».
A invocare il commissario per realizzare il sistema tangenziale lucchese è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti (Coordinatore provinciale di Forza Italia) che a più riprese ha spronato le istituzioni, dal Comune di Lucca alla Provincia e fino alla Regione, a procedere alla cantierizzazione dell’opera viaria più attesa dai lucchesi.
«Ma ci rendiamo conto che l’asse nord-sud è già finanziato? Non vorrà mica il Pd tenersi l’opera in serbo per tagliare nastri elettorali mentre la città e la Piana affogano nel traffico? C’è un intero polo industriale, quello del cartario, che aspetta e spera da anni. Tutto l’universo produttivo d’area asfissia nella carenza infrastrutturale. E’ un danno pazzesco al territorio e alle sue capacità di sviluppo. E siccome l’assenza è divenuta emergenza, allora ecco perché serve il commissario», incalza Marchetti.
«Per il Pd che guida Comune e Provincia a Lucca e Regione Toscana, il tempo delle letterine era ieri. E’ mentre si predisponeva il decreto – sottolinea Marchetti – che le istituzioni locali dovevano esprimere le loro priorità caldeggiandole a Roma. Ora non vale più, è solo un’operazione di facciata, per di più declinata al futuro e destinata all’inconcludenza. Il Pd continuerà a tenere gli assi viari in ostaggio delle proprie beghe interne, di campanile, delle sue logiche particolari. Con buona pace delle esigenze della città e della sua cintura che chiedono buona mobilità con un progetto di cui si parla dal 1935, in parte già finanziato dal Cipe con una quota di risorse regionali.
Che si aspetta? Il favor di elezioni per tagliare il nastro di una prima transenna al di là della quale non si realizzerà nemmeno un metro di nuova infrastruttura? Questa è una beffa bella e buona per la città, per la provincia, per chi ci vive e per chi con amore e passione si ostina a produrre e a creare occupazione avendo le istituzioni che gli remano contro con ogni mezzo. Negare di fatto le infrastrutture dichiarate indispensabili a parole è proprio uno di quei mezzi». Semplificazioni
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana

Viareggio, Francesco Berti è commissario comunale
Il Deputato e Coordinatore regionale di Forza Italia Toscana Stefano Mugnai, insieme al Capogruppo regionale Maurizio Marchetti:”Francesco Berti commissario comunale, seguirà la ricerca di un candidato unitario. Il centrodestra sia compatto, gli elettori puniscono litigi e personalismi”
«Francesco Berti è il commissario comunale di Forza Italia a Viareggio. A lui il compito di guidare il partito in questa fase elettorale, puntando all’individuazione di un candidato unitario di centrodestra che deve presentarsi compatto. Gli elettori puniscono litigi e personalismi per i quali non è certo questo il tempo»: annuncio con appello, per la nuova nomina varata dai coordinatori provinciale e regionale di Forza Italia, ovvero rispettivamente Maurizio Marchetti e l’onorevole Stefano Mugnai.
«Berti è chiamato a gestire un passaggio delicato – spiegano Marchetti e Mugnai – e a lui va il mandato della coesione del centrodestra. Mentre agli alleati di Fdi e Lega rivolgiamo un appello per individuare immediatamente un candidato sindaco di Viareggio unitario e condiviso, a Berti diamo il compito per Forza Italia, baricentro moderato del centrodestra, di perseguire l’obiettivo di comporre le fila della coalizione».
«Ancora per il centrodestra non esiste un candidato comune – ricordano – mentre per quanto riguarda il sindaco uscente Del Ghingaro è avvenuto quel che pareva impossibile, ovvero l’accordo con il Pd. In questo contesto più che mai, oltre che opportuno e naturale diventa anche necessario per il centrodestra individuare immediatamente una soluzione unitaria ed efficace.
Forza Italia rinnova dunque il suo appello agli alleati in questo senso, ricordando che qualunque divisione non sarebbe compresa dai cittadini ma solo percepita come litigi per qualche posizione. Gli elettori bocciano i personalismi, dobbiamo essere capaci di superare le asperità».
Francesco Berti, 55 anni e una militanza storica in Forza Italia di cui ha contribuito fin dagli albori a fondare i primi nuclei a Camaiore e proprio a Viareggio, accetta la sfida. A lui vanno gli auguri di buon lavoro dei coordinatori Marchetti e Mugnai.
Forza Italia – Coordinamento Regione Toscana

Altopascio, educatore discriminato perché gay
Soliarietà al giovane educatore di un asilo nido giudicato per il suo privato del Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti (Consigliere comunale altopascese di Insieme per Altopascio e Coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca)
«Altopascio convochi un Consiglio comunale straordinario per esprimere solidarietà senza se e senza ma al giovane educatore di asilo nido Marco Dianda, il cui lavoro è stato valutato mettendo in mezzo il suo orientamento sessuale. La comunità deve prendere le distanze a livello istituzionale da questo genere di cultura della discriminazione e dell’intrusione nella sfera privata delle persone.
Altopascio è un’altra cosa. Se si chiama città del Tau è proprio perché fonda la propria tradizione sulla solidarietà, l’aiuto, la coesione sociale, la tensione verso l’altro senza pregiudizio né distinguo. Quanto accaduto a Marco è un fatto gravissimo e bene ha fatto a denunciarlo pubblicamente. Anche il Consiglio comunale faccia lo stesso in una seduta straordinaria. A volte il silenzio fa più male delle parole».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che ad Altopascio è Consigliere comunale di Insieme per Altopascio, esprimendo la solidarietà anche come Coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca all’educatore 33enne Marco Dianda.
Il giovane ha raccontato dal suo profilo Facebook di essere stato apostrofato da genitori dei bimbi che seguiva all’asilo nido di Spianate, frazione di Altopascio, come “bravo ma f…”, con la specifica che in quanto gay non avrebbe dovuto svolgere quel tipo di professione.
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Ospedale Versilia

Provvedimento disciplinare contro primario Versilia
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Provvedimento disciplinare per primario Versilia, aveva lamentato la carenza di tamponi covid, un fatto reale. Basta censure alla libertà di espressione, basta cappa da regime. In Toscana tutta la sanità è paese: le Asl licenziano o intimidiscono chi parla”
«Basta censure alla libertà di espressione per i sanitari, basta con questa cappa da regime per cui le Asl della Toscana si permettono di licenziare o intimidire con provvedimento disciplinare chi lamenta le carenze che sono sotto gli occhi di tutti.
Il provvedimento disciplinare contro il primario di psichiatria dell’ospedale della Versilia per aver lamentato l’insufficienza di tamponi è l’ennesimo sopruso di un apparato che si comporta da reame. Da regime, anzi. Uno scandalo. Un affronto alle libertà fondamentali delle persone».
Così tuona il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti commentando la notizia del deferimento del professor Mario Di Fiorino, prima rio di psichiatria all’ospedale della Versilia, alla commissione di disciplina.
«In Toscana tutta la sanità è paese. Dopo che la Asl Centro ha licenziato un dipendente per il solo sospetto di aver rilasciato un’intervista al Tg2 circa la gestione dell’emergenza covid nel suo ospedale – incalza Marchetti – adesso la Asl Nord Ovest mette alla gogna un primario con la scusa di aver procurato allarme.
Ma è falso. Che i tamponi sono mancati, che sono mancati i reagenti per processarli e che i pochi tecnici di laboratorio pervicacemente tagliati dalla Asl Nord Ovest in questi anni, fatto anche da me più volte evidenziato, era sotto gli occhi di tutti.
Che il professor Di Fiorino lo abbia detto come mille altri sanitari esasperati dalle condizioni operative che hanno dovuto fronteggiare in piena emergenza non ha generato allarme.
La realtà dei fatti ha generato allarme, quella sì. Ma di quella le Asl e la Regione sono responsabili, non certo chi si è massacrato nelle corsie e ora viene strapazzato, licenziato o intimidito a piacimento dagli apicali selezionati da Rossi&C»
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana

Sciopero Cup, Marchetti: Lavoratori nell’incertezza
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Sciopero CUP, lavoratori nell’incertezza proprio in uno dei momenti di maggior bisogno per la collettività. Asl e Regione facciano chiarezza sulle prospettive dei preziosi operatori”
«E’ assurdo che proprio in uno dei momenti storici di maggior bisogno per la collettività, Asl Nord Ovest e Regione lascino gli operatori Cup interessati dall’imminente cambio di gestione nell’incertezza sulle loro prospettive occupazionali.
Sono lavoratori preziosissimi, ora più che mai andrebbero addirittura implementati, e invece chi li dovrebbe tutelare li spinge allo sciopero come estrema azione per far sentire la loro voce.
Non è accettabile, noi siamo al loro fianco»: a schierarsi con decisione al fianco degli operatori Cup di Lucca e Versilia oggi in sciopero è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«Da giorni – ricorda – sulla scorta degli ingolfamenti registrati proprio al servizio Cup sia telefonico che di front office in tutta la Asl Nord Ovest da Pontedera a Pisa, dalla Versilia a Lucca e a Massa dove è dovuta intervenire persino la polizia per gestire la ressa, non faccio che chiedere rinforzi per questi preziosi e preparati operatori.
Invece Asl e Regione non solo non li aiutano nel loro lavoro, adeguando la capacità al bisogno dell’utenza, ma addirittura non chiariscono le loro prospettive occupazionali in vista del cambio di gestore del servizio previsto a giorni. E’ grave».
sciopero CUP

Altopascio, risposta al Pd locale di Marchetti
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Altopascio, sono capogruppo di Forza Italia in Regione, più chiaro di così… Spieghi il Comune i debiti fuori bilancio non dichiarati”
«In relazione alla nota del Pd altopascese diffusa ieri sera, mentre con la cittadinanza tutta rimaniamo in attesa di spiegazioni di merito da parte della giunta comunale Pd circa il debito fuori bilancio non dichiarato in rendiconto 2019, io per parte mia non ho difficoltà a dissipare gli incomprensibili dubbi dei Compagni: io in Consiglio regionale sono il capogruppo di Forza Italia, ho ancora attiva una campagna di manifesti col simbolo di Forza Italia, ogni mia nota regionale parte come capogruppo di Forza Italia.
Per le questioni relative al comune di Altopascio, invece, essendo Consigliere comunale per la lista Insieme per Altopascio mi qualifico come tale.
Più chiaro di così… non pensavo di dover aggiungere nulla, ma visto che me lo si richiede ecco fatto».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Toscana e Consigliere comunale di Insieme per Altopascio nel Consiglio comunale di Altopascio Maurizio Marchetti
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Ospedale Versilia

Marchetti: Il gambero killer torna a Viareggio
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Gambero killer specie aliena, secondo le direttive va eradicata, ma dalla Regione azioni inefficaci. Dalla giunta toscana di Pd e Iv gestione faunistica a rotoli”
«Opportunisti, voraci, prolifici: i gamberi killer continano imperterriti a colonizzare le aree acquitrinose, i fiumi e i laghi della Toscana e tornano con prepotenza anche a Viareggio dove imperversano nella Pineta di Ponente. E mentre l’Unione europea li inserisce senza appello tra le specie aliene invasive da eradicare e l’Italia recepisce quel regolamento, la Regione Toscana cosa ha fatto in tutti questi anni? Evidentemente non abbastanza».
La sentenza arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti a seguito del rinvenimento di colonie del gambero della Louisiana – nome in codice: gambero killer – nei fossi del parco viareggino della Pineta di Ponente.
«Così come altre specie aliene classificate come particolarmente invasive, i gamberi killer stanno producendo danno da anni. Rientra tra le specie alloctone che, a monte delle attività di pesca, stanno compromettendo seriamente i nostri ecosistemi acquatici e in particolare dulcacquicoli come tristemente avvenuto tempo fa nel lago di Massaciuccoli».
«Il lago di Massaciuccoli – ricostruisce Marchetti – è stato tra i primi habitat liquidi ad essere colonizzati da questi gamberi, che poi hanno raggiunto in cerca di cibo altri spazi acquatici e non solo. Il punto è che cibo, per loro, significa tutto ciò gli può entrare in bocca.
Oltre a Massaciuccoli, ormai il gambero killer, originario della Lousiana, infesta tra l’altro la zona di Bientina e Cascine di Buti, l’area di Fucecchio e del Sibolla, ovvero zone umide che sono anche aree protette. In cerca di cibo si è talvolta spinto anche su strade e autostrade, come nel 2003 allo svincolo di Firenze Nord, tanto per capire la sua voracità».
E se qualche cattivo gambero si vota da solo all’eradicazione proponendosi come tartare stradale con spruzzatina di olio motore, ovvio che il talento di qualche individuo a buttarsi tra le macchine non basta a risolvere il problema. Le leggi ci sono, e discendono dalle normative europee.
In Ue è attivo il progetto LIFE-Asap, che coinvolge tutti gli stati membri nell’attività di contrasto a queste specie alloctone catalogandole e aggiornando costantemente i dati e le ‘condanne’ all’eradicazione o meno.
«La normativa italiana – ricorda Marchetti – è stata adeguata al Regolamento Ue 1143/2014, ma qui si registra un nulla di nuovo nei fondali toscani. Segno che da parte della Regione arrivano azioni come minimo insufficienti e inefficaci, probabilmente figlie di certo ambientalismo che lascia andare la gestione faunistica sostanzialmente a rotoli».
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Ospedale Versilia

Altopascio, Marchetti: Debiti fuori bilancio non dichiarati
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Altopascio, hanno portato in Consiglio una contabilità tarocca. Porto tutto in Procura”
«La giunta di Altopascio ha portato in Consiglio una contabilità 2019 tarocca che non dichiara debiti fuori bilancio. Porto gli atti in Procura»: lo afferma Maurizio Marchetti (Insieme per Altopascio) che sfogliando gli atti in Albo Pretorio a un certo punto è sobbalzato.
«In Consiglio comunale il 12 giugno scorso è stato esaminato il Rendiconto della gestione di esercizio finanziario 2019. Non l’ho ovviamente votato, ma a parte questo – evidenzia Marchetti – al punto 2 della deliberazione<https://altopascio.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap?p_p_id=jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=2&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&p_p_resource_id=downloadAllegato&p_p_cacheability=cacheLevelPage&_jcitygov> si recita pari pari “di dare atto che sulla base delle attestazioni dei Responsabili dei Servizi non esistono debiti fuori bilancio di cui all’art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000”, che sarebbe il Testo unico degli enti locali, per gli amici Tuel».
Il giorno prima, però: «L’11 giugno trovo che è stata prodotta dalla giunta una delibera, la numero 67<https://altopascio.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap?p_p_id=jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=2&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&p_p_resource_id=downloadAllegato&p_p_cacheability=cacheLevelPage&_jcitygov>, che invece attesta proprio un debito fuori bilancio inserendo al punto 9 questo dettato: “di dare atto che la spesa derivante dal presente provvedimento, trova copertura nel bilancio 2020/2022 in fase di predisposizione negli interventi di spesa del personale, ad eccezione della maggior spesa per l’anno 2019 derivante dai decreti Sindacali nn. 501 e 502 del 18/11/2019 in relazione alla quale si procederà separatamente con gli atti necessari al riconoscimento del debito fuori bilancio”. Quindi mi si dice che nel 2019 c’è stata una maggior spesa che ha prodotto un debito fuori bilancio».
Poi… «La delibera 67 è poi stata rettificata dalla 70 del 23 giugno<https://altopascio.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap?p_p_id=jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=2&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&p_p_resource_id=downloadAllegato&p_p_cacheability=cacheLevelPage&_jcitygov> che non incide però sulla sostanza: si ridà conto che esiste un debito fuori bilancio nell’annualità 2019. Ecco il dettato, finito questa volta al punto 4 della delibera di giunta: “di dare atto che la spesa derivante dal presente provvedimento, trova copertura nel bilancio 2019/2021 anno 2020 negli interventi di spesa del personale, ad eccezione della maggior spesa per l’anno 2019 in relazione alla quale si procederà separatamente con gli atti necessari al riconoscimento del debito fuori bilancio».
Marchetti è su tutte le furie: «E’ stata portata in Consiglio comunale una contabilità bacata in cui si attesta l’assenza di un debito fuori bilancio che al contrario è affermato con due differenti atti di giunta e quindi noto».
Anche la natura della maggior spesa entra nella lente di Marchetti: «Su questo si pronunceranno evidentemente altri più preparati di me – mette le mani avanti – ma la mia esperienza mi rammenta che l’articolo 194 del Tuel<https://www.iusinitinere.it/riconoscimento-di-legittimita-dei-debiti-fuori-bilancio-1200> non preveda che si possano sviluppare debiti fuori bilancio per costi del personale che sono strutturali. La modifica alla lettera e) intervenuta successivamente estende l’ammissibilità delle fattispecie subordinandola all’attestazione di aver generato il debito fuori bilancio producendo utilità e arricchimento all’ente. E qui voglio proprio vedere. Ma questa è giurisprudenza. Io mi fermo alla politica a cui è stata sottoposta contabilità incongruente e non allineata. Porto tutto in Procura, al resto penseranno loro».
Ecco i link agli atti di riferimento di Marchetti con indicazione dei punti d’interesse
- delibera 67, cfr punto 9 pag. 5 https://altopascio.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap?p_p_id=jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=2&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&p_p_resource_id=downloadAllegato&p_p_cacheability=cacheLevelPage&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_downloadSigned=true&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_id=2494460&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_action=mostraDettaglio&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_fromAction=recuperaDettaglio
- Rendiconto 2019, cfr punto 2 del deliberato, pag. 9 https://altopascio.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap?p_p_id=jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet&p_p_lifecycle=2&p_p_state=pop_up&p_p_mode=view&p_p_resource_id=downloadAllegato&p_p_cacheability=cacheLevelPage&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_downloadSigned=true&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_id=2483685&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_action=mostraDettaglio&_jcitygovalbopubblicazioni_WAR_jcitygovalbiportlet_fromAction=recuperaDettaglio
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Ospedale Versilia

Ospedale Versilia, Marchetti: Dal Mes conferma criticità
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Ospedale Versilia, il bersaglio colpisce al cuore problemi storici, in primis il pronto soccorso. Criticità costantemente sperimentate dai cittadini e segnalate anche da me”
«Sull’attività dell’Ospedale Versilia il bersaglio Mes colpisce al cuore problemi storici costantemente sperimentati da cittadini e operatori sanitari e più volte segnalati anche a me, in primis il pronto soccorso e il sottodimensionamento degli organici che si ripercuote sulle performance come si nota dalla valutazione degli utenti, che è veramente bassa. In pratica, l’indagine Mes sul 2019 non fa che confermare la percezione dei malati.
Tutti problemi storici su cui Regione e Asl non hanno mai voluto incidere, forse complice la criticità dei profili economico-finanziari evidenziata dalla ricerca medesima e sempre negata dall’Azienda»: questa la lettura del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti sullo studio prodotto come ogni anno dal Laboratorio management e sanità della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa sulle performance 2019 della sanità toscana, Versilia compresa.
«Mi preoccupa fortemente il basso standard rilevato sul blocco parto – sottolinea Marchetti – sia circa l’assistenza che per la valutazione degli utenti. Si tratta di un segmento delicato su cui è giusto mettere mano immediatamente per rialzare le performance. Ma non meno delicata è la psichiatria, su cui più volte io stesso sono intervenuto chiedendo implementazioni dell’organico e riqualificazione dei reparti anche a livello logistico e strutturale».
«Che poi il pronto soccorso sia in costante affanno – prosegue Marchetti – lo hanno più volte gridato a gran voce anche i sanitari, afflitti da carichi di lavoro estenuanti perché perennemente sotto organico, e i cittadini che di conseguenza si sono spesso trovati ad affrontare tempi di permanenza record per ottenere una diagnosi o, peggio mi sento, per essere avviati in reparti costantemente saturi malgrado i magheggi tra accorpamenti e parziali modificazioni funzionali degli stessi. Non basta: bisogna investire.
L’indagine Mes di oggi non tiene conto del periodo di emergenza covid che tuttavia ha colto il sistema sanitario toscano in flagranza di sottodimensionamento, tanto che è stato necessario riattivare i vecchi ospedali ove presenti e procedere a reclutamenti straordinari di personale».
«Gli investimenti vanno resi strutturali – è l’opinione di Marchetti – e non prodotti solo per rincorrere l’emergenza. Certo è che se dal Sant’Anna ci dicono che la tentuta economic-finanziaria dell’Asl Nord Ovest è preoccupante, ecco spiegato il perché si gioca alla meno.
Ma questo non è accettabile né politicamente né a livello di governance, soprattutto riguardo a un ospedale che nei mesi estivi è sottoposto a una pressione estrema rispetto a un bacino di utenza che si amplifica a dismisura senza che il servizio alla salute si adegui, sia in termini ospedalieri che di territorio».
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Ospedale Versilia

Lucca, paziente covid in sala operatoria e la Asl minimizza
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Paziente covid, è stata opportunamente isolata in ospedale? E il tracciamento fuori? Carica virale alta o bassa, nel dubbio è stata gestita con il protocollo?”
«La Asl non se la caverà affermando che la donna con tampone covid positivo operata all’ospedale San Luca di Lucca aveva carica virale bassa e che il successivo tampone è risultato negativo. Nel mezzo tra i due tamponi la paziente dove ha trascorso la degenza? E’ stata opportunamente isolata o ha trascorso la degenza in un reparto ordinario? A prescindere dalla carica virale, nel dubbio è stata gestita con protocollo covid secondo i principi di massima precauzione?
Voglio saperlo con chiarezza dalla Regione e dalla giunta, senza minimizzazioni ma con tutti i dettagli di percorso dalla presa in carico ospedaliera della signora fino alle dimissioni»: lo afferma il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti, dopo aver letto sul quotidiano La Nazione dell’intervento chirurgico praticato all’ospedale San Luca di Lucca su una paziente il cui tampone di accesso avrebbe dato esito positivo al coronavirus covid-19.
«Leggo che comprensibilmente i sanitari hanno vissuto ore e giornate di ansia e preoccupazione. Ma la Asl come ha gestito il decorso pre e post operatorio della paziente covid positiva. Non accetto di leggere che si fa spalluccia dicendo ‘tanto era una positività lieve e il tampone successivo era negativo’. Nel mezzo, cosa è successo all’ospedale lucchese?
Come si è garantita la sicurezza ai sanitari e agli altri ricoverati? Quali protocolli sono stati attivati? Senza lesione della privacy di nessuno, però voglio il tracciamento completo della gestione clinica e logistica della paziente covid all’interno dell’area ospedaliera, e sono pronto a chiederne conto con un’interrogazione», annuncia Marchetti.
E poi c’è il prima: «Se la signora è risultata positiva in ingresso – sottolinea Marchetti – significa che potrebbe essere stata uno dei tanti casi asintomatici prima di presentarsi in ospedale. E’ stato effettuato il tracciamento dei suoi contatti nei 15 giorni precedenti, o siamo dinanzi a un caso positivo del tutto fuori controllo.
La carica virale bassa non significa nulla, rispetto al pregresso. Potrebbe essere stata un caso asintomatico in uscita dall’infezione al momento del primo tampone ospedaliero. Ma prima? Voglio sapere tutto».
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Oltre l’emergenza, Lucca si ripensi con IMT
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “IMT, la città ha nella manica un asso di saperi e competenze, è ora di calarlo. Rendiamo il territorio lucchese un laboratorio di tempi, spazi e tecnologie”
«Verso la fase 3 della convivenza cauta con il coronavirus, Lucca si dovrà ripensare. Per farlo ha un asso nella manica da poter giocare: è IMT i cui saperi possono rendere il territorio lucchese un laboratorio di tempi, spazi e tecnologie».
Questa l’idea che arriva dal Capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti, Coordinatore provinciale degli Azzurri a Lucca, per il futuro della città e della provincia.
«L’intera collettività a vario titolo ha investito fortemente sulla Scuola IMT Alti Studi Lucca che oggi per la città è un fiore all’occhiello di competenze in grado di ripensare a livello manageriale modi e tempi di vita della città e del territorio provinciale nell’epoca nuova a cui ci stiamo affacciando.
Per un tempo imponderabile – riflette Marchetti – saremo costretti a convivere con il coronavirus covid-19 evitando il più possibile i contagi.
Ciò implica rarefazione sociale e implementazione dei servizi, mantenimento di produttività e occupazione pur nel distanziamento, ripresa delle attività scolastiche con flussi di mobilità che dovranno essere gestiti in modo nuovo per orari e direzioni qualificando gli standard di trasporto pubblico».
«Il quadro che ho tracciato è evidentemente portatore di apparenti contraddizioni. Per trovare la quadra serve una visione strategica e manageriale che il nostro IMT detiene. È il nostro asso nella manica, ed è tempo di calarlo.
Alcune settimane fa, da un docente della Scuola, era giunto un appello che procedeva nella direzione della creazione del Lucca City Lab, un laboratorio di innovazione per la città di domani. Domani è ora: da lunedì – incalza Marchetti – è prevista una prima ripartenza.
Ma il cielo è denso di incertezze. C’è il fondale pandemico, senza lo scenario di ripresa. Questo va costruito. Servono competenze, e nell’IMT ne abbiamo di eccellenti. Che si aspetta a coinvolgere la Scuola IMT Alti Studi Lucca ? Se non ora, quando?»
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Frecciarossa in Versilia, costi lievitati per parata Pd
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Frecciarossa, per raggiungere Milano aumento tra 5 e 20 euro rispetto al Frecciabianca. Bene il treno veloce a Viareggio e sulla costa, ma a che prezzo…”
«Il rosso costa. Lo sappiamo in Toscana dove da decenni paghiamo lo scotto di un governo regionale a tinta rubina, e ora lo sanno anche i pendolari che da Viareggio si spostano in treno e con l’avvento del Frecciarossa si trovano costi lievitati anche per la seconda classe rispetto al vecchio Frecciabianca, ma con tempi, servizi e orari per lo più invariati. Idem per gli Intercity, che a costo inferiore assicurano il servizio in tempi molto simili. Il Pd lo chiama successo…»:
sa di beffa, secondo il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, il risultato pratico della fermata del treno Frecciarossa in Versilia.
«Il Pd ha annunciato l’avvento del Frecciarossa in Versilia in grande spolvero – richiama Marchetti – salutandolo con tanto di viaggio elettorale del suo candidato presidente Eugenio Giani. E anche noi, come tutta l’utenza, siamo soddisfatti del passaggio del treno veloce anche lungo l’asse costiero. Sì ma a che prezzo!
Col Frecciarossa andare da Viareggio a Milano costa tra i 5 e i 20 euro in più rispetto ai 29 euro di un biglietto di seconda classe col Frecciabianca. Insomma, il rosso è una tinta che costa. Non si vede altrimenti a cosa corrisponda cotanta differenza visto che il servizio di seconda classe nei due tipi di convoglio resta sostanzialmente assimilabile».
Secondo Marchetti il lavoro da fare è sull’infrastruttura: «Far passare il Frecciarossa1000 da una linea obsoleta che di fatto lo frena – osserva – è come aver obbligato una Ferrari a passare per qualche viottolo di montagna. Utile per la propaganda elettorale, ma non rende giustizia né ai pendolari in termini di rapporto costo-beneficio, né al convoglio e alle sue capacità».
Marchetti scorre gli orari: «Faccio finta di voler andare domani a Milano – si immedesima – e per omogeneità di comparazione elimino le soluzioni di viaggio che implicano uno o più cambi treno. Ebbene: partendo alle 20.19 da Viareggio posso usare il Frecciarossa1000 spendendo 49 euro per raggiungere il capoluogo lombardo in 3 ore e 40 minuti.
Per l’intera giornata però posso partire usando vari Intercity come il 662 delle 6.57 al costo di 33 euro e impiegando 3 ore e 58, pochi minuti in più dunque che diminuiscono ancora con l’Intercity 670 delle 12, 3 ore e 53 minuti, e con i 674 delle 14 che percorre la tratta in 3 ore e 51’. Poca differenza di tempo, molta di prezzo. E questo non va bene».
Forza Italia – Gruppo consiliare Regione Toscana
Altopascio: gli amministratori sono scomparsi
Altopascio: gli amministratori sono scomparsi. Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Lavoratori in remoto, ma Consiglio mai convocato malgrado le richieste”
Castanicoltura in crisi tra Covid-19 e infestazioni
Castanicoltura in crisi tra Covid-19 e infestazioni. Interrogazione del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Tra frutti e legno, sul castagno si reggono molte economie montane. Subito il punto sulle misure di aiuto regionali alla filiera a rischio”
Lucca: Sul Serchio il ponte dello stento
Lucca: Sul Serchio il ponte dello stento. Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Rallentamenti per l’emergenza sanitaria? Ma se è dal 2013 che lo si annuncia. Altro che covid, senza Pd a quest’ora se n’erano costruiti tre”