Prato: Creaf, 150 posti letto in meno, pratesi presi in giro
Il coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: “Sul Creaf pratesi presi in giro, 150 posti letto in meno del previsto. Biffoni e Giani compagni di partito e di annunci spot, ancora una volta sanità usata per fare propaganda”
Quanto ancora Prato ed i pratesi saranno disposti ad accettare i soprusi politico-amministrativi di una Regione che le è sempre stata avversa considerandola non la seconda città della Toscana, ma come un piccolo paesino sperduto sulla montagna? Il nuovo ospedale “Santo Stefano”, inaugurato nel 2013, fu costruito deliberatamente sottodimensionato (oltre 100 posti letto in meno) dal già Assessore alla Sanità e Presidente di Regione, Enrico Rossi. Alle numerose recriminazioni della Amministrazione Comunale di Prato, guidata dal Sindaco Roberto Cenni, Rossi rispose con un lapidario “state sereni”.
I risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti da ormai 7 anni. Una struttura totalmente insufficiente ad accogliere le richieste di una città che cresce numericamente ogni anno, tanto da costringere moltissimi concittadini a rivolgersi, quando possibile, alle strutture ospedaliere di Firenze.
E mentre il “vecchio” ospedale – che ricordiamo, ospitava oltre 750 posti letto – veniva demolito in pompa magna con tanto di foto del Sindaco Biffoni e del neo presidente della Regione con tanto di caschetto e ruspa sullo sfondo, assistevamo all’ennesima offesa alla pubblica intelligenza: Giani e Biffoni che dai locali del CREAF (quel capannone che è costato alla città di Prato oltre 22 milioni di euro) annunciavano la realizzazione di ben 500 posti letto Covid al suo interno. In pratica ci stavano dicendo che in un mese poco più avrebbero costruito una struttura equivalente al nuovo ospedale, almeno per capacità ricettiva.
Qualche giorno fa lo stesso Giani, resosi conto di averla sparata troppo grossa, ha annunciato che in realtà i posti letto disponibili saranno 340. Andando avanti di questo passo, da qui al giorno della famigerata inaugurazione prevista a Dicembre, saremo fortunati a vedere una postazione completa e funzionante.
Il famoso modello sanità di Rossi, che Giani conosce bene e sponsorizza, è stato e continua ad essere un totale fallimento! Il Sindaco Biffoni, in forte imbarazzo di fronte alle scelte del compagno di partito, non ha chiaramente il coraggio di disobbedire agli ordini superiori di Giani e far sentire la voce di Prato ai tavoli regionali. Come Forza Italia siamo pronti, pur da posizioni politiche diametralmente opposte, ad appoggiare in Consiglio Regionale ogni istanza che possa fermare questo scempio. Inutile che si annunci la visita del Ministro alla Salute, a Prato la “Speranza” non basta più. La abbiamo già persa da anni !
Gabriele Borchi, Coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato
Coordinamento Provinciale Forza Italia Prato
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