Prato, Mazzetti: Hub tessile, serve partecipazione
Prato, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Hub tessile, serve partecipazione. Forza Italia lavora per allargare. Sicurezza? Prato merita più attenzione”
Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione, è intervenuta stamani alla rassegna stampa di TV Prato commentando temi e notizie, locali e nazionali.
Il progetto dell’hub tessile a Prato. “L’ho detto più volte, anche in un incontro pubblico dedicato: è un’opportunità per il distretto e per la città, può essere un polo di attrazione, un unicum a livello regionale e nazionale. Condivido il progetto e gli obiettivi di economia circolare ma non le modalità.
Il Comune ha tutti gli strumenti per garantire partecipazione e su un progetto come questo doveva attivarsi ma può ancora rimediare. Stiamo parlando di una bozza di progetto, da riempire di contenuti. Il mio consiglio è lavorare in sinergia con imprenditori, aziende, categorie per migliorare il progetto”.
La coalizione di Centrodestra in vista delle amministrative. “Qui, come in tanti altri territori della Toscana, c’è possibilità per un ricambio. Forza Italia sta lavorando sul territorio per attrarre persone di valore e per allargare il perimetro del partito e della coalizione, penso a tutte quelle forze di buonsenso.
Crediamo nel Centrodestra e ovunque ci impegniamo, più di tutti, per la sua unità, ma, soprattutto a livello locale e come ci ha sempre detto il Presidente Berlusconi, dobbiamo mettere da parte le bandierine e lavorare per il bene comune. Si può fare anche a Prato riunendo le forze che abbiano a cuore il buongoverno e la concretezza. Uomo o donna purché faccia sintesi ma è presto per i nomi. Oggi servono i progetti e i percorsi comuni”.
Un commento sull’ex sindaco Cenni. “Insieme alla squadra ha fatto la storia di Prato e ha fatto bene, anche se poi non gli è stata confermata fiducia. Lui aveva portato operatività, concretezza, ma anche coinvolgimento dei cittadini e lungimiranza. Aveva una grande squadra, fatta di quelle competenze che servono alla città e a chi abbia a cuore il bene comune. Oggi più che mai dobbiamo riunire tutte le figure della società civile e politica del territorio per riportare a Prato il grande sogno”.
Problema sicurezza nel centro. “La sicurezza è un qualcosa che si costruisce nel tempo e con azioni differenti, con la compartecipazione di tutte le forze e istituzioni ma anche di residenti, cittadini, commercianti al fine di trovare una condivisione ed equilibrio fra tutti gli attori del centro.
La criticità per me più preoccupante, e per la quale mi sto muovendo, è l’assenza di un commissariato di polizia e di una caserma dei carabinieri nel centro e nelle periferie più lontane, oltre ad una dogana nel Macrolotto. La mia proposta è di intervenire attraverso il Ministero perché si colmi questa lacuna. Prato è la seconda città toscana, la terza del centro Italia, la prima per Pil alla Toscana e merita maggior attenzione”.
Legge delega al Codice Appalti di cui Mazzetti è relatrice di maggioranza. “Partiamo da un fatto: il Codice Appalti del 2016 ha prodotto una serie infinita di problemi, che danneggiano cantieri e imprese, ai quali ci siamo posti l’obiettivo di rimediare. Si parla sempre di semplificazione, con il governo Draghi è iniziato un percorso per semplificare veramente la materia.
Semplificare significa ridurre i passaggi nelle fasi di progettazione, dalle attuali e troppe tre fasi a due: una prima fase di progettazione tecnico-economica approfondita e una fase esecutiva vera e propria. Intorno al grande tema degli appalti pubblici c’è quello dei prezzi, che devono essere subito aggiornati per tener conto del caro materiali, prevedendo aggiornamento periodico, almeno semestrale, oltre ad alcune contromisure per salvaguardare le imprese come le cause di forza maggiore”.
Il lavoro di parlamentare. “Sto cercando di portare in Parlamento le istanze di tutti i territori, degli imprenditori ma anche degli amministratori, al di là del colore politico. Se c’è necessità vado sempre: a Prato, ma anche a Montevarchi, dove andrò domenica, a Padova, dove andrò prossimamente, in tutti i territori, non solo della Toscana. Incastrando in un’agenda sempre piena cerco di ascoltare tutti.
Un problema su cui tutti noi ci scontriamo è quello della burocrazia ministeriale, che rallenta e talvolta impedisce al Paese di crescere. Stiamo parlando di una una struttura culturalmente vetusta, ingessata. È quello il vero potere, non tanto di noi politici, noi siamo di passaggio e giustamente sottoposti al giudizio dei cittadini, loro no ed è un problema”.
Coordinamento regionale Forza Italia Toscana
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