Prato: revocare licenza ai circoli che violano i DPCM
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Le gravi violazioni dei DPCM da parte di alcuni circoli, prevalentemente di proprietà straniera, è uno schiaffo morale anche ai ristoratori che li rispettano”
In questi ultimi 2/3 mesi, soprattutto da quando Prato è in zona arancione, diversi cosiddetti circoli hanno sistematicamente violato i DPCM per quanto riguarda gli assembramenti e l’attività di ristorazione oltre gli orari consentiti o addirittura con il divieto all’interno dei locali.
Queste violazioni sono avvenute ad opera di diversi circoli gestiti prevalentemente da cittadini di nazionalità cinese.
I vari comunicati delle Forze di Polizia sono una testimonianza tangibile.
Questo comportamento rappresenta soprattutto un menefreghismo assoluto e una mancanza di rispetto delle norme italiane.
Quest’atteggiamento fa rabbia anche perché ci sono ristoratori pratesi e titolari di altre attività, costrette alla chiusura, che rispettano pedissequamente i vari DPCM con conseguenze disastrose che hanno provocato per tanti di loro la chiusura della stessa attività.
Tra l’altro, durante i controlli effettuati dalle Forze di Polizia, spesso sono state rinvenute droghe sintetiche, come la ketamina o l’ecstasy. Qualche locale è anche recidivo.
Proprio per i succitati motivi e la presenza di sostanze stupefacenti, sarebbe opportuno che a questi locali venisse applicata il massimo della sanzione, ovvero la revoca dell’autorizzazione amministrativa con conseguente chiusura definitiva del locale e non la semplice chiusura di 5 giorni del locale.
In questo caso dovrebbe agire l’Amministrazione Comunale con una modifica regolamentare. Tutto ciò sarebbe un atto di giustizia sociale.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Prato: aziende italiane chiudono, aumentano quelle straniere
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “In un momento critico come questo le aziende italiane cessano le loro attività mentre quelle a conduzione straniera aumentano. Bisogna avviare una seria attività di monitoraggio”
Mentre centinaia di aziende pratesi hanno cessato la loro attività, causa Covid, quelle con titolari stranieri sono cresciute nonostante la pandemia che ha provocato uno stop all’attività di quasi tutte le aziende. Questo dato emerge da un report della Camera di Commercio.
È un dato che deve far riflettere e non poco. È un fatto insolito e da monitorare anche perché, oserei dire, è un fatto alquanto insolito. Le domande che bisogna porsi sono più di uno: A cosa è dovuta questa crescita in un momento così difficile e soprattutto critico della nostra economia? Chi sono gli investitori? I capitali investiti sono tutti tracciabili o provengono da attività illecite? E forse la domanda più capziosa o più cattiva, se così vogliamo definirla, è la seguente: Di può ipotizzare una sorta di riciclaggio di denaro sporco?
Non è da escludere a priori perché Prato, da alcuni anni, è al primo posto nella classifica stilata da un noto quotidiano economico per il riciclaggio di denaro sporco. E come avrebbe detto Giulio Andreotti “a pensare male a volte ci si azzecca”.
Ripeto e ribadisco che bisogna avviare una seria attività di monitoraggio per evitare qualsiasi inquinamento del nostro sistema economico anche alla luce delle notevoli difficoltà economiche cui stanno andando incontro gli imprenditori pratesi.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Prato: furti aumentati a dismisura negli ultimi mesi
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “La sicurezza: un tema sconosciuto al sindaco Biffoni. In questi ultimi mesi i furti sono aumentati a dismisura in città”
Ormai i furti ai danni di esercizi commerciali o anche ad abitazioni sta diventando un fatto routinario.
Purtroppo i miei allarmi che sto lanciando da mesi, anzi direi anni, circa il problema sicurezza in città non vengono assolutamente accolti dal sindaco Biffoni perché è poco interessato a questo tema. Oltre a essere completamente muto su questo problema, dimostra anche poca sensibilità.
Sicuramente è un tema di non facile e rapida soluzione però non c’è neanche l’impegno da parte del sindaco per cercare di mettere in campo gli strumenti a sua disposizione per arginare. E mi riferisco alla Polizia Municipale che è parte integrante del sistema sicurezza della città.
Io ho notato, e forse mi sbaglierò ma non credo, che l’unico impiego della Municipale di Prato è rivolto alla violazione del Codice della Strada, ovvero a sanzionare i cittadini, e molto poco a tutelare la sicurezza di questi ultimi. I modi per poter impiegare gli agenti della Municipale anche con funzioni di prevenzione e presidio del territorio ci sono però mi risulta, anche da voci all’interno del Corpo, che si preferisce fare solo multe per le casse del Comune.
Il nostro “amato” Sindaco per gloriarsi del futuro parco urbano spenderà più di 20 milioni di euro e non pensa di incrementare lo straordinario per avere, soprattutto durante le ore notturne, più pattuglie sulle strade. La verità è che il concetto di sicurezza non è nel suo DNA.
Non per fare paragoni ma sotto il mio assessorato a Prato sono state organizzate anche diverse operazioni notturne, denominate “Rosa dei Venti”, con circa 70 agenti che si occupavano di contrasto della prostituzione, di lotta all’illegalità, di spaccio di stupefacenti.
In sintesi se si ha a cuore la sicurezza dei cittadini, si trova sempre il modo per mettere in campo i mezzi a disposizione.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Prato: Biffoni, 12 milioni per un terreno che era del Comune
Prato, il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Biffoni fa beneficenza alla Regione comprando un terreno che era di proprietà del Comune per 12 milioni di euro”
Il paradosso di questa giunta Buffoni. Il terreno dove sorgerà il parco urbano viene pagato da Biffoni 12 milioni di euro. Soldi che entreranno nelle casse della Regione. Un gesto di magnanimità a favore della Regione.
Il paradosso in cosa consiste? Il terreno fu ceduto gratuitamente dal Comune alla Regione per costruire l’ex ospedale Misericordia e Dolce. Adesso il Comune acquista un terreno di sua proprietà per 12 milioni di euro. In sintesi fa una donazione alla Regione.
Durante la giunta Cenni quest’ultimo si oppose fermamente al pagamento di questo terreno con l’allora Presidente Rossi facendo valere proprio questo non insignificante particolare, cioè il terreno era già di proprietà del Comune. Biffoni invece subito chiuse l’accordo con Rossi impegnandosi al versamento nelle casse della Regione di 12 milioni di euro. È facile dedurre che il pagamento di questo terreno potrebbe servire a compensare i soldi ricevuti dalla Regione per i progetti nel Macrolotto zero.
Per concludere Biffoni si è comportato più da Presidente della Regione che da Sindaco di Prato. E, come ho detto in altre occasioni, quei 12 milioni potevano essere utilizzati per aiutare le aziende pratesi sotto forma di sgravi fiscali. Speriamo che questo parco urbano venga vigilato adeguatamente altrimenti diventerà il più grande luogo di spaccio d’Europa.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Comune unico in Val di Bisenzio
Comune unico in Val di Bisenzio. Il Consigliere Comunale di Forza Italia Lorenzo Santi, insieme a Francesca Storai e Gualberto Seri: “Riteniamo che i tempi siano maturi per mobilitarci e chiedere la fusione dei tre comuni della Val di Bisenzio”
I consiglieri comunali Francesca Storai di Vernio, Lorenzo Santi di Cantagallo e Gualberto Seri di Vaiano annunciano di lavorare ormai da mesi alla loro proposta di legge di iniziativa popolare per giungere alla creazione del comune unico della Val Bisenzio.
“Vogliamo dare il via al percorso che porterà ad un nuovo referendum nel quale i cittadini possano esprimere la loro opinione”.
“Crediamo che ormai i tempi siano maturi perché questa proposta possa essere valutata concretamente; questo ultimo anno ha evidenziato ancor di più come tutto stia cambiando, e come occorrano risposte sempre più condivise e in accordo tra i tre comuni per essere efficaci ed efficienti per la popolazione”.
Durante i diversi lockdown si è visto chiaramente come i limiti territoriali dei diversi enti diventino ostacolo per il cittadino, basti pensare al divieto di spostamento tra comuni che ha costretto tutti, compresi i tre sindaci, a chiedere di avere una deroga a questo divieto e di essere considerati, viste le peculiarità territoriali, come un unico comune.
Abbiamo bisogno di un ente che sia decisivo per offrire quello sviluppo sociale, infrastrutturale ed economico che il nostro territorio merita.
Un ente che diventerebbe il secondo per popolazione ed estensione territoriale nella provincia di Prato. Tra i primi quarantadue comuni della Toscana ( 42 su oltre 270).
Numeri che, nemmeno a dirlo, darebbero diverso peso nelle contrattazioni e nelle priorità delle richieste a livello regionale sicuramente, ma anche a livello nazionale.
Il salto sarebbe più semplice di quel che si crede, visto che già la maggior parte dei servizi risultano associati ed allocati, in parte fisicamente ed in parte solo nominalmente, presso l’Unione dei Comuni della Val Bisenzio. È solo una questione di volontà!
Dobbiamo fare un passo in più, dobbiamo chiederci quale futuro vogliamo riservare alla Val di Bisenzio nei prossimi venti o trenta anni: se vogliamo offrire prospettive di rilancio economico in un ottica di sostenibilità e valorizzazione ambientale, abbiamo bisogno di accedere a maggiori risorse economiche e per tale accesso il primo passo è l’istituzione del Comune Unico della Val di Bisenzio”.
L’istituzione del comune unico non toglie niente ai cittadini, gli stessi benefici ed interventi che la legge riserva ai territori montani siano essi stabiliti dall’Unione Europea che dalle Leggi statali o regionali, permangono! Lo stesso dicasi per l’identità territoriale e storica dei singoli paesi.
La sfida è sicuramente impegnativa, i tempi non saranno immediati, ma è l’unica vera opportunità che rappresenti una svolta per il nostro territorio.
Lorenzo Santi, Consigliere di minoranza per la Lista Civica La Città Per Noi – Forza Italia Cantagallo
email [email protected], [email protected]
Francesca Storai, Capogruppo di minoranza per la Lista Civica SìAmo Vernio
email [email protected]
Gualberto Seri, Capogruppo di minoranza per la Lista Civica Vaianesi
Mazzetti: Prato, arrivano mesi duri, serve chi ci ascolta
Prato, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Biffoni, arrivano mesi duri per Prato, serve chi ci ascolta”
“In questo momento storico abbiamo bisogno di un governo” che sia “un punto di riferimento solido”. Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, vede un 2021 difficile per la sua citta’ e mette in fila le priorita’. Cosi’ anche la crisi si deve ricomporre prima di tutto in questi termini.
“Spero veramente di sbagliarmi, ma la mia citta’ sta per affrontare i mesi piu’ complicati” sul fronte economico e sociale. “Per questo abbiamo bisogno di riferimenti. Parleremo con la Regione, ma abbiamo bisogno di un Governo che ascolti le istanze dei sindaci, che accolga le nostre proposte se possibile, e soprattutto ci aiuti a uscirne”.
C’e’ bisogno di “un governo forte” e “se esce con un Conte ter, con una maggioranza robusta, solida, consapevole sulle sfide che ci aspettano e coesa sulle scelte fondamentali, va benissimo”. Questa solidita’ “ci serve non perche’ semplicemente c’e’ una questione politica, certo importante sulle visioni diverse del Paese e dell’Europa e sulle ricette da proposte, ma perche’ in questi mesi dovremo fare scelte complicate, difficili”, come “l’allocazione di risorse o il sostegno alle attivita’ in difficolta’.
E senza un governo pienamente in carica, solido nei numeri e nelle convinzioni politiche, diventa tutto piu’ complicato”, conclude.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato, Ospedale S. Stefano: bene 60 posti, perché solo ora?
Il Responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia Toscana Aldo Milone: “Prato, Ospedale S. Stefano: bene i 60 nuovi posti letto, ma perché solo ora?”
All’improvviso il 1 gennaio i pratesi scoprono che vengono inaugurati 60 posti in più al nuovo ospedale S. Stefano.
Indubbiamente la notizia è molto positiva ed è ben accetta dalla città.
Però sorge spontanea una domanda. Come mai in pochi mesi l’Asl e la Regione scoprono che all’interno del S. Stefano si potevano ricavare altri 60 posti quando sono anni che la città si lamenta per la mancanza di posti letto?
Sono anni che si chiede l’ampliamento del nosocomio anche perché abbiamo assistito a scene di persone anziane su una barella nei corridoi del Pronto Soccorso ad aspettare per ore che si liberasse un posto nei vari reparti.
Questi disagi hanno creato dei problemi non solo all’utenza ma anche a tutto il personale sanitario che ha lavorato e continua a svolgere il proprio lavoro tra mille difficoltà. Ci sono stati innumerevoli servizi televisivi e articoli di stampa sull’ampliamento del S. Stefano che hanno denunciato questa cronica carenza di posti.
Dopo queste denunce la Regione dell’allora Presidente Rossi, con un cofinanziamento del Governo, decise di progettare una palazzina accanto per colmare questa lacuna il cui costo si aggira sui 18/20 milioni di euro. A questo aggiungiamo i 5 milioni già spesi nell’ex Creaf per l’emergenza Covid. Il paradosso sta proprio nel fatto che hanno impiegato circa due mesi per creare questi 60 posti, all’interno del medesimo ospedale, mentre per anni i pratesi, giustamente, si denunciavano una carenza di posti letto.
Credo che ci siano evidenti responsabilità dei vertici dell’Asl e anche dei vertici della Regione i quali hanno sonnecchiato per tutto questo tempo in quanto questi spazi ci sono sempre stati all’interno del S. Stefano e sicuramente non hanno dovuto far ricorso agli archeologi degli scavi di Pompei per rinvenirli.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento Sicurezza e Immigrazione Forza Italia Toscana
Mazzetti: interrogazione su spostamenti sospetti a Prato
Interrogazione parlamentare della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti congiuntamente al Senato con il coordinatore regionale Massimo Mallegni: “Decine di cittadini cinesi arrivano a Prato in bus turistici con vistosi borsoni. Occorre monitorare questi transiti e verificare se avvengano nel rispetto delle misure di sicurezza”
“l’emergenza dovuta alla diffusione del coronavirus è sempre più seria e più estesa a livello mondiale: ad oggi in Italia si contano 1.843.712 di casi confermati di contagio e 64.520 morti. Ma questi sono dati del tutto provvisori: invero, la probabilità di infezione da SARS-CoV-2 durante le prossime festività è considerata molto alta sia per la popolazione generale sia per gli individui clinicamente vulnerabili; come è noto, la regione Toscana ospita una delle comunità cinesi più numerose del territorio italiano; solo nella città di Prato, che conta 195.000 abitanti, vivono tra i 30 e i 40.000 cinesi, il numero purtroppo è “inquinato” da irregolari non censiti”.
Lo afferma in una nota la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti.
“da qualche giorno, in questa città, nel parcheggio di via Viareggio, sono stati filmati decine di cittadini cinesi che salgono e scendono da bus turistici con vistosi bagagli. Spesso quelli in arrivo, salgono su taxi non regolari. Sono pressanti e legittime le preoccupazioni sulla sicurezza e la regolarità dei trasferimenti di queste persone che, data la presenza di voluminosi borsoni e valigie, fanno pensare a spostamenti ben oltre i confini, comunali, provinciali e regionali – continua la deputata.
Di questa gente non si conoscono la provenienza, la destinazione e, soprattutto, se siano mossi e siano stati oggetto dei controlli, nel rispetto delle attuali misure di prevenzione per il COVID-19; ciò, quando in quasi tutta l’Italia, ivi inclusa la Toscana, è vietato e sanzionato anche lo spostamento fra comuni, sovente separati da soli pochi metri di distanza” e soprattutto ci chiediamo che autocertificazione presentino alle forze dell’ordine quando escano dall’aeroporto o dalle stazioni ferroviarie.
Su sollecitazione di Aldo Milone, responsabile del dipartimento sicurezza FORZA ITALIA Toscana , Ho quindi presentato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro della Salute perché è più che mai necessario ,e la stessa interrogazione è stata presentata al Senato dal Coordinatore Regionale Massimo Mallegni alla luce dei menzionati dati sulla diffusione della pandemia e dell’elevata densità della popolazione cinese nel Pratese, monitorare questi transiti e verificare se avvengano nel rispetto delle misure di sicurezza previsti dall’attuale normativa emergenziale” – Conclude l’On Mazzetti il Sn. Mallegni con il responsabile dipartimento sicurezza Milone
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Cantagallo: Trasporto scolastico, presentata mozione
Cantagallo, trasporto scolastico, presentata mozione dal Consigliere Comunale di Forza Italia Lorenzo Santi: “Per evitare gli errori del passato occorre organizzare il trasporto scolastico dei nostri ragazzi in vista della ripresa delle lezioni in presenza “
Sulla base degli errori commessi in passato e di quanto già successo in seguito alla riapertura delle scuole lo scorso settembre, questa mattina ho ritenuto opportuno presentare una mozione al comune di Cantagallo per organizzare il trasporto scolastico dei nostri ragazzi in vista della ripresa delle lezioni in presenza a partire dal prossimo 7 gennaio.
Premesso che una delle principali cause della crescita della curva dei contagi, legata alla riapertura delle scuole, è legata alla mala gestione del trasporto studentesco; ritengo opportuno onde evitare scuolabus affollati e non idonei a garantire le distanze minime di sicurezza previste dalle normative igienico-sanitarie nazionali, organizzare fin da subito il da farsi per non farsi trovare impreparati anche questa volta, scongiurando così una nuova chiusura delle scuole.
I bus scolastici dovranno, per motivi di sicurezza, essere ridotti al 50% della capienza e per questo motivo nella presente mozione si impegna il sindaco e la giunta comunale a attivarsi con gli organi competenti, coinvolgendo eventualmente aziende private, affinché queste norme vengano rispettate.
Mi auguro che venga data concretezza a queste misure in forma urgente per garantire il rispetto delle regole igienico sanitarie e di distanziamento sociale volte a preservare la salute dei nostri studenti.
Lorenzo Santi, Consigliere Comunale di Forza Italia a Cantagallo
Mozione per il trasporto scolastico e contrasto alla diffusione del Covid-19
Cantagallo, 10 Dicembre 2020
Al signor Sindaco
Premesso che
– una delle principali cause della crescita della curva d’infezione, legata alla riapertura delle scuole, è da attribuirsi alla mala gestione del trasporto studentesco;
– spesso e volentieri, nei mesi passati gli scuolabus sono risultati affollati e non idonei a garantire le distanze minime di sicurezza previste dalle normative igienico-sanitarie nazionali;
– il 7 gennaio prossimo, si prevede la riapertura delle scuole al 75% di presenza; a tal proposito, i bus scolastici dovranno, per motivi di sicurezza igienico sanitaria, essere ridotti al 50% della capienza;
Considerato che
la cifra complessiva stanziata dal governo per il supporto al Trasporto pubblico locale, attraverso il decreto agosto (art. 39 e 44), il Decreto Ristori (art. 27) e la Legge di Bilancio (art. 146 e 152) è di 900 milioni. Si tratta di finanziamenti più che sufficienti, fino alla fine dell’anno scolastico a giugno, a garantire nuovamente il lavoro alle 6.000 imprese italiane private con 25.000 bus turistici fermi da mesi;
Visto che
i bus turistici a noleggio in Toscana, risultano essere censiti in circa 1950 unità, fra grandi e piccoli, e che questi possono già assicurare la soglia del riempimento al 50%, senza quindi dover ricorrere ad orari scaglionati per il trasporto;
questi ultimi potrebbero essere dedicati e destinati in modo specifico al servizio di trasporto scolastico sicuro: un modo questo che garantirebbe, più facilmente, il tracciamento dei passeggeri e, contestualmente, permetterebbe ad aziende messe in ginocchio dalla crisi causata dall’emergenza sanitaria di tornare a lavorare;
Si impegna il sindaco e la giunta
− di chiedere alla Provincia di prendere in considerazione la possibilità di potenziare il servizio di trasporto scolastico relativo alle scuole superiori e di prendere in considerazione la possibilità di potenziare il servizio di trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione.
− Di affiancare ai servizi già attivi, attraverso una apposita convenzione e con l’aiuto della Regione, le aziende toscane di trasporto private.
− Di dare concretezza a queste misure in forma urgente pe garantire il rispetto delle regole igienico sanitarie e di distanziamento sociale volte a preservare la salute dei nostri studenti.
Il consigliere comunale
Santi Lorenzo
Mazzetti: Oggi Prato piange la morte di Paolo Rossi
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Oggi Prato piange la morte di Paolo Rossi. Il sindaco Biffoni indica il lutto cittadino. Ci lascia un Campione con la C maiuscola che non potremo mai dimenticare. Un maestro di stile per tutti anche nella vita”
Ad appena 64 anni, ci lascia il nostro Campione e concittadino Paolo Rossi. Grandissimo calciatore nel nostro campionato ed Eroe dei mitici Mondiali del 1982, vinti con il Ct Bearzot in panchina, grazie ai suoi stupendi 6 gol. Paolo Rossi uno, voglio ricordarlo, dei soli 5 italiani a vincere il Pallone d’Oro. Lo vinse proprio quel mitico 1982. Nessuno potrà mai dimenticarlo. Anche io molto piccola ricordo quei momenti di festa grande per i Mondiali. Oggi quelle immagini di “Pablito”, come lo aveva chiamato il grande Enzo Bearzot, ci fanno commuovere profondamente. A Prato in particolare oggi non sarà un giorno come tanti altri.
Campione umile che con la sua gentile passione ha fatto appassionare dal 1982 in poi migliaia di bambini pratesi che come lui si sono iscritti alla scuola calcio del Santa Lucia presieduta dal grande uomo di sport come Rodolfo Becheri per inseguire il sogno del grande Pablito. Per questo Paolo Rossi possiamo dire di essere stato un eroe non solo nel calcio ,ma anche nell’insegnamento di vita dello sport di squadra. Credo indispensabile che l’Amministrazione comunale si impegni a ristrutturare la zona dello Stadio in modo degno ed intitolarlo proprio a lui.
Faccio infine un appello al Sindaco Biffoni, affinchè indica il lutto cittadino a Prato. Ritengo giusto che la città celebri il suo indimenticabile Eroe. Credo sia giusto, che tutti giovani e meno giovani, in un momento come questo ricordino questo “Eroe gentile” che ha dato in Italia e nel Mondo notorietà anche alla nostra stupenda città.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Cantagallo: Approvata mozione contro la violenza sulle donne
Mozione del Consigliere Comunale di Forza Italia a Cantagallo Lorenzo Santi: “Approvata la mozione riguardante azioni contro la violenza sulle donne”
Approvata all’unanimità nell’ultima seduta del consiglio comunale di Cantagallo, l’ordine del giorno che richiedeva a sindaci e giunte di adoperarsi per la diffusione della cultura del rispetto e l’implementazione di degli strumenti di contrasto al fenomeno al fine di tutelare al meglio le vittime di violenza.
Nella settimana in cui si ricorda questo fenomeno, in un periodo in cui la reclusione imposta dalle norme anticontagio amplificano e moltiplicano i casi di violenza domestica e di genere, ho ritenuto doveroso cercare di fare qualcosa di concreto: richiedere maggiore attenzione e maggiori risorse da destinare ai centri antiviolenza e alle iniziative di educazione al rispetto.
Sono soddisfatto di aver potuto ottenere un approvazione unanime a questo ordine del giorno e sono orgoglioso di esserne stato il portavoce nel mio Comune, perché il fenomeno della violenza domestica non è un problema che riguarda solo le donne, ma la società e siamo noi uomini i primi a dover dare un segnale in tal senso.
Lorenzo Santi, Consigliere Comunale di Forza Italia a Cantagallo
Mozione per la prevenzione e azioni di contrasto della violenza sulle donne
Cantagallo, 25 Novembre 2020 Al signor Sindaco
Premesso che:
– la violenza sulle donne è uno dei fenomeni mondiali più devastanti, ancora non sufficientemente riconosciuto e denunciato;
– tale flagello attraversa tutte le culture, le classi sociali, le etnie, i livelli di istruzione, i livelli economici e tutte le fasce di età, continuando a produrre morti e torture, sia fisiche che psicologiche, sia sessuali che economiche, e rappresentando una delle violazioni dei diritti umani più diffuse;
Considerato che:
ancora sono poche le denunce rispetto ai reati compiuti nella realtà e difatti i dati delle statistiche evidenziano come il 31% delle donne (classe compresa fra i 16-70 anni) abbia subito violenza fisica e sessuale nel corso della vita e, nella quasi totalità dei casi, le violenze non sono denunciate;
Visto che:
l’emergenza COVID-19, come grave conseguenza, ha fatto registrare un incremento dei casi di “violenza domestica”, causato da condivisione continua di spazi domestici, da perdita di lavoro, problemi economici e dall’ aggravamento di condizioni già precarie;
Che si è assistito ad una significativa impennata delle richieste di aiuto e i numerosi gravi casi sono culminati spesso nell’uccisione della vittima;
Si richiede di:
– adottare misure più incisive, in considerazione anche del delicato periodo emergenziale che stiamo vivendo, intensificando efficacemente gli strumenti di contrasto e di lotta al fenomeno, al fine di tutelare al meglio le vittime di violenza;
– promuovere campagne di prevenzione e sensibilizzazione sulla violenza contro le donne e della violenza in famiglia, attraverso la produzione e/o diffusione di locandine informative o l’inserimento nei canali istituzionali, pagine e sito web comunale, al fine di far emergere il fenomeno della violenza contro le donne e far crescere una cultura che aiuti a contrastarlo;
– diffondere nelle bacheche comunali, nel sito ufficiale del Comune di Cantagallo e pagine istituzionali, i riferimenti da contattare in caso di necessità;
– adottare e rendere noto un dettagliato programma di interventi sociali mirati al fenomeno della violenza di genere, anche alla luce del delicato periodo di epidemia COVID19.
Il consigliere comunale
Santi Lorenzo
Prato: 7 anni dall’incendio di Teresa Mode
Il coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi, insieme ad Aldo Milone: “7 anni dall’incendio di Teresa Mode, sette vite strappate con violenza da un crudele sistema di schiavitù moderna, per l’eliminazione del quale c’è ancora tanto da fare”
01/12/2013 – 01/12/2020
Era l’alba. Il piazzale e le strade del macrolotto erano deserte e le fiamme arrivavano al cielo. La colonna di fumo, l’odore acre e le urla confuse e strazianti dei primi cinesi che riuscirono ad uscire da soli da quel capannone divenuto trappola mortale. Ecco il mio ricordo di quella che doveva essere una normale mattina di servizio in Protezione Civile e che invece diventò uno degli eventi più tragici della storia della mia città.
Abito in Tavola. Arrivato all’incrocio su Via Traversa il Crocifisso, notai la nube nera. Mi diressi in via Toscana e rimasi scioccato. Non avevo mai visto un incendio tanto grande da così vicino. E’ difficile raccontare a cosa ho pensato. In quei momenti agisci di istinto. Proprio quell’istinto che mi piace pensare sia servito almeno a limitare i danni in quella tragica mattina.
Chiamare i soccorsi, tentare di aiutare e tranquillizzare i primi scampati in attesa dell’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine, provare, anche goffamente, ad indirizzare gli idranti del piazzale verso le finestre i cui vetri erano ormai schiantati dal calore e dietro i quali si trovavano le persone intrappolate dalle fiamme. Ecco quello che provai a fare.
Solo dopo qualche ora, a fine mattina, di ritorno dal servizio di Protezione Civile, quando tornai sul posto, realizzai l’entità di quanto era successo. Lampeggianti, sirene, TV locali e nazionali avevano riempito le strade del macrolotto. Vidi le prime bare. Capii che nonostante gli sforzi, il fuoco l’aveva avuta vinta. Un nodo alla gola mi sorprese e iniziai a piangere senza nemmeno rendermene conto.
Ho ricevuto numerose attestazioni di stima e gratitudine, tra cui l’attestato di Benemerenza in occasione del Bicentenario dell’Arma, negli anni a seguire, per questo gesto. Partecipai alla trasmissione “La vita in diretta” su Rai 1. Ma i riconoscimenti pubblici e le apparizioni sulla TV nazionale non hanno mai superato l’emozione generata da quel “Grazie!” da parte di chi, a quella tragedia, è sopravvissuto.
Sette anni. Sette morti. Sette vite strappate con violenza da un crudele sistema di schiavitù moderna, inconcepibile ed inaccettabile per un Paese ed una società civile quali sono i nostri. Un sistema per l’eliminazione del quale c’è ancora tanto da fare.
Gabriele Borchi, Coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato
Questa triste ricorrenza mi porta inevitabilmente alla più grande sciagura capitata a Prato in questi ultimi anni, almeno da quando risiedo a Prato dal 1990.
Mi portai sul posto verso le 09.30 appena ricevetti la telefonata dell’allora Comandante della Polizia Municipale, Dr. Andrea Pasquinelli.
Questa tragedia, però, mi porta a pensare anche ai tanti attacchi che ho ricevuto negli anni precedenti alla tragedia da parte di qualche ex Presidente della Regione e dalla sinistra solo perché da assessore alla sicurezza e alla Polizia Municipale portavo avanti una dura lotta all’illegalita’ cinese, che era fondata soprattutto sullo sfruttamento della manodopera clandestina, e alla presenza dei dormitori nei capannoni.
Credo che moralmente questa parte politica e questo ex Presidente della Regione si dovrebbero sentire in colpa per aver sempre negato la presenza di questo fenomeno nella comunità orientale.
Concludo con un semplice augurio e speranza che non si verificano più tragedie simili.
Aldo Milone, Responsabile Dipartimento regionale della Sicurezza e Immigrazione di Forza Italia.
Prato: Tavolo rilancio città? Meglio tardi che mai
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Biffoni organizza un tavolo per rilancio Prato? Meglio tardi che mai. Quando lo chiedeva Forza Italia dov’era? Il sindaco faccia meno la vittima e dimostri coraggio politico”
Continuo a leggere con cadenza quasi settimanale, interviste e parole del Sindaco di Prato e Presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni dove viene preso di mira il Suo Governo e quindi anche le scelte nazionali del Suo partito il Pd. Per quanto ha intenzione di recitare la parte della “vittima” sui giornali? Inutile chiedere misure speciali per il lavoro per il nostro Distretto se poi il Primo cittadino non fa nulla per scuotere il suo Partito in aiuto della propria città, tramite provvedimenti urgenti e mirati.
Questa messinscena del “Sindaco di lotta e di piazza” stona con il suo ruolo di Presidente Regionale di Anci e di esponente di primo piano del Partito Democrativo. I Pratesi caro Sindaco non sono stupidi, e vedono quando una persona recita soltanto una parte per pura comodità personale.
Come Forza Italia abbiamo richiesto a più riprese nei mesi scorsi un tavolo su Prato per risolvere ogni criticità coinvolgendo tutte le forze migliori della città. Ci fa piacere che finalmente Biffoni si sia svegliato dopo un sonno profondo e politico che dura ormai da mesi e mesi. Meglio tardi che mai! Speriamo che abbia l’intelligenza politica di convocare anche tutte le forze politiche di opposizione senza distinguo alcuno.
Non basta convocare soltanto le categorie economiche. Noi grazie all’operato del Presidente Silvio Berlusconi abbiamo già dimostrato in Parlamento grande senso di responsabilità seguendo l’appello del Capo dello Stato Mattarella alla collaborazione per il Paese. Siamo pertanto pronti ad accogliere anche la eventuale chiamata del Sindaco Biffoni senza alcuna esitazione.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Prato: Creaf, 150 posti letto in meno, pratesi presi in giro
Il coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: “Sul Creaf pratesi presi in giro, 150 posti letto in meno del previsto. Biffoni e Giani compagni di partito e di annunci spot, ancora una volta sanità usata per fare propaganda”
Quanto ancora Prato ed i pratesi saranno disposti ad accettare i soprusi politico-amministrativi di una Regione che le è sempre stata avversa considerandola non la seconda città della Toscana, ma come un piccolo paesino sperduto sulla montagna? Il nuovo ospedale “Santo Stefano”, inaugurato nel 2013, fu costruito deliberatamente sottodimensionato (oltre 100 posti letto in meno) dal già Assessore alla Sanità e Presidente di Regione, Enrico Rossi. Alle numerose recriminazioni della Amministrazione Comunale di Prato, guidata dal Sindaco Roberto Cenni, Rossi rispose con un lapidario “state sereni”.
I risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti da ormai 7 anni. Una struttura totalmente insufficiente ad accogliere le richieste di una città che cresce numericamente ogni anno, tanto da costringere moltissimi concittadini a rivolgersi, quando possibile, alle strutture ospedaliere di Firenze.
E mentre il “vecchio” ospedale – che ricordiamo, ospitava oltre 750 posti letto – veniva demolito in pompa magna con tanto di foto del Sindaco Biffoni e del neo presidente della Regione con tanto di caschetto e ruspa sullo sfondo, assistevamo all’ennesima offesa alla pubblica intelligenza: Giani e Biffoni che dai locali del CREAF (quel capannone che è costato alla città di Prato oltre 22 milioni di euro) annunciavano la realizzazione di ben 500 posti letto Covid al suo interno. In pratica ci stavano dicendo che in un mese poco più avrebbero costruito una struttura equivalente al nuovo ospedale, almeno per capacità ricettiva.
Qualche giorno fa lo stesso Giani, resosi conto di averla sparata troppo grossa, ha annunciato che in realtà i posti letto disponibili saranno 340. Andando avanti di questo passo, da qui al giorno della famigerata inaugurazione prevista a Dicembre, saremo fortunati a vedere una postazione completa e funzionante.
Il famoso modello sanità di Rossi, che Giani conosce bene e sponsorizza, è stato e continua ad essere un totale fallimento! Il Sindaco Biffoni, in forte imbarazzo di fronte alle scelte del compagno di partito, non ha chiaramente il coraggio di disobbedire agli ordini superiori di Giani e far sentire la voce di Prato ai tavoli regionali. Come Forza Italia siamo pronti, pur da posizioni politiche diametralmente opposte, ad appoggiare in Consiglio Regionale ogni istanza che possa fermare questo scempio. Inutile che si annunci la visita del Ministro alla Salute, a Prato la “Speranza” non basta più. La abbiamo già persa da anni !
Gabriele Borchi, Coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato
Coordinamento Provinciale Forza Italia Prato
Prato: Depuratore GIDA, bene il via libera dalla Regione
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Bene via libera Regione al depuratore GIDA. Finita era del Governatore Rossi si ferma “magicamente” l’ostruzionismo ideologico ambientalista e Prato ringrazia. Finalmente operativo progetto ex Giunta centrodestra Cenni”
Finalmente una notizia positiva per Prato, come apparso sulla stampa locale: Dalla Regione Toscana via libera a Gida per il nuovo termovalorizzatore ed alla copertura delle vasche d’ingresso.
La valutazione d’impatto ambientale ha dato esito positivo e può partire l’iter per Baciacavallo. Da ieri la delibera del 2 novembre è ufficialmente pubblicata sul Burt ( Bollettino Ufficiale della Regione Toscana) ed è pertanto ufficiale.
Come Forza Italia siamo molto soddisfatti della novità, finalmente dopo tanta attesa arriva una risposta seria e concreta dalla Toscana. Viene da dire che “magicamente” finita l’era dell’ex Governatore Enrico Rossi, messo quindi uno stop razionale all’ideologia ambientalista rossa, finalmente arrivano decisioni sensate.
Bravo Governatore Giani, sul tema Ambiente – Economia circolare, speriamo in futuro di poter dialogare liberamente , augurandoci che questo sia il segnale di una nuova mentalità politica, che con la precedente Giunta non era neanche possibile immaginare.
Voglio ricordare con piacere che quello approvato per Gida, era il progetto iniziato durante la Giunta del Sindaco Roberto Cenni di Centrodestra, dal nostro Vice Sindaco con delega all’ambiente Goffredo Borchi, per cui la nostra soddisfazione è doppia.
Adesso ci auguriamo che non parta il controcanto di certi comitati “rossoverdi” che hanno nel passato recente solo frenato il potenziamento della nostra Prato. Voglio inoltre sottolineare, come già ribadito più volte al Sindaco di Prato Biffoni, che sarebbe opportuno utilizzare i soldi del Recovery Found per realizzare questo progetto di Gida.
Proponiamo inoltre per le abitazioni circostanti al progetto, che dovranno inevitabilmente subire un disagio nella fase di realizzazione, una compensazione concreta che potrebbe tradursi nella distribuzione gratis dell’energia da lì prodotta.
Noi, come Forza Italia, come sempre, saremo disponibili a sostenere ogni processo che favorisca il potenziamento dell’economia circolare, nel rispetto dell’ambiente del nostro distretto.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Cantagallo, Santi: Applicare principio della minor distanza
Mozione del Consigliere Comunale di Forza Italia a Cantagallo Lorenzo Santi: “Applichiamo il principio della minor distanza anziché del confine comunale”
Ho presentato una mozione al Consiglio comunale di Cantagallo in seguito alle nuove regole restrittive dovute al passaggio della Toscana in zona arancio e quindi del divieto di spostamento in entrata e uscita dal proprio comune per richiedere l’attuazione del criterio della prossimità dei servizi.
È chiaro che gli spostamenti vanno limitati ai Comuni di residenza, solo lo stato di necessità (motivi di lavoro o studio) può consentire un diverso comportamento, ma in un comune esteso come il nostro si rischiano inutili assembramenti e obblighi insensati per chi deve andare a far la spesa, aumentando i tempi di percorrenza per mantenere il confine comunale.
Siamo certi della collaborazione di tutti, visto che non è tempo di furbizie ma di responsabilità.
GRUPPO CONSILIARE
LA CITTA’ PER NOI
OGGETTO : Definizione modalità di movimento fuori comune a seguito delle nuove restrizioni.
Premesso che
nel nostro comune non sono presenti punti vendita di generi alimentare a libero servizio, meglio conosciuti come supermercati
Considerato che
il precedente lockdown è stato affrontato con buon senso e si è fatto riferimento alle distanze di spostamento
Si impegna il sindaco e la Giunta Comunale
di attivarsi presso gli organi competenti per definire la questione secondo modalità di spostamento, come fatto in precedenza, tenendo in considerazione quella che è la distanza minore per raggiungere i punti vendita di generi alimentari di grandi dimensioni.
Lorenzo Santi, Consigliere Comunale di Forza Italia a Cantagallo
Prato: Pd abbatte ospedale e ora prevede nuovi posti letto
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “A Prato il Pd prima abbatte il vecchio ospedale festeggiando, poi oggi con ordinanza regionale del Governatore Giani prevede posti letto Covid al Creaf. Ancora una volta si conferma la malagestione “rossa” della sanità”
Abbiamo appreso dalla stampa oggi, che il Governatore Toscano Eugenio Giani, ha firmato l’ordinanza Creaf, che significa 500 posti nell’area centrale della Toscana, a Prato. Una decisione che come Forza Italia già nei giorni scorsi abbiamo contestato più volte con forza.
Vogliamo infatti ricordare che nei giorni scorsi il Sindaco Biffoni e la sua Giunta di Prato insieme alla Regione Toscana hanno festeggiato prima l’abbattimento del vecchio ospedale di Prato con tanto di foto sul cantiere con caschetti d’ordinanza per poi ora lo stesso partito fare di questi annunci.
Come se il Creaf non fosse costato ai cittadini già abbastanza, si sta pensando di spendere altri milioni di euro per allestire una struttura che, non solo non ha le caratteristiche sanitarie adeguate, ma che, senza la certezza di una rapida realizzazione, rischia concretamente di diventare un altro buco nero di spreco di soldi pubblici. Una vergogna!
Ci auguriamo che almeno i macchinari presenti nell’edificio abbattuto (molti dei quali nuovissimi) siano stati recuperati e che non si debba provvedere al loro riacquisto con un notevole aggravio dei costi per le tasche dei cittadini.
L’amministrazione di Centrodestra presentò ad ASL e Regione Toscana, una serie di progetti di mantenimento e riqualificazione del fabbricato del Misericordia e Dolce: nessuno fu preso in considerazione. Prato, seconda città della Toscana, è stata condannata dal Governo Regionale di sinistra, ad una cronica insufficienza sanitaria con un Ospedale sottodimensionato sia dal punto di vista strutturale che di organico. Questi sono i risultati di quelle folli scelte.
Anche i due mini box prefabbricati installati all’esterno dell’ospedale in questi giorni come sale d’attesa per gli accompagnatori ai tamponi sono stati l’ennesimo insuccesso incredibile. Tutta la malagestione della sinistra locale emerge in modo evidente con conseguenze e disagi che poi ricadono solo sui cittadini.
Ancora una volta il Pd si dimostra “maestro” nel fare annunci spot o mettere toppe, ma mai nel trovare soluzioni vere, soprattutto in grado di soddisfare le esigenze degli utenti.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Gabriele Borchi, Coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato
Coordinamento Provinciale Forza Italia Prato
Prato: Vecchio ospedale abbattuto, Giunta festeggia ma…
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Prato: La Giunta Biffoni festeggia abbattimento vecchio ospedale, ma prevede opzione CREAF per ospitare malati Covid. Stiamo assistendo ad uno spettacolo indegno figlio di una malagestione politica”
Mentre Sindaco e Giunta di Prato insieme alla Regione Toscana festeggiano l’abbattimento del vecchio ospedale di Prato con tanto di foto sul cantiere con caschetto d’ordinanza, si apprende che le stesse Amministrazioni stiano valutando l’opzione Creaf per ospitare i malati Covid di questa prevedibile e prevista seconda ondata di contagi. Come se il Creaf non fosse costato ai cittadini già abbastanza, si sta pensando di spendere altri milioni di euro per allestire una struttura che, non solo non ha le caratteristiche sanitarie adeguate, ma che, senza la certezza di una rapida realizzazione, rischia concretamente di diventare un altro buco nero di spreco di soldi pubblici. A proposito che fine ha fatto l’ampliamento del Santo Stefano?
Ci auguriamo che almeno i macchinari presenti nell’edificio abbattuto (molti dei quali nuovissimi) siano stati recuperati e che non si debba provvedere al loro riacquisto con un notevole aggravio dei costi per le tasche dei cittadini. L’amministrazione di Centrodestra presentò ad ASL e Regione, una serie di progetti di mantenimento e riqualificazione del fabbricato del Misericordia e Dolce: nessuna fu presa in considerazione. Altre proposte sono state fatte durante la campagna elettorale per le regionali. Prato, seconda città della Toscana, è stata condannata dal Governo Regionale di sinistra, ad una cronica insufficienza sanitaria con un ospedale sottodimensionato sia dal punto di vista strutturale che organico. Questi sono i risultati di quelle folli scelte.
A niente servono i due mini box prefabbricati installati all’esterno dell’ospedale in questi giorni come sale d’attesa per gli accompagnatori ai tamponi. Anzi, a qualcosa possono essere utili: ad accrescere la consapevolezza dei pratesi dell’inadeguatezza di chi guida l’amministrazione cittadina e regionale. Fare politica e amministrare una Città o una Regione significa avere la capacità di prevedere ed anticipare le soluzioni per i problemi futuri, non certo mettere maldestramente pezze a problemi che si sapeva da mesi si sarebbero presentati.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e Coordinatore Provinciale di Prato
Gabriele Borchi, Coordinatore Provinciale Vicario di Forza Italia Prato
Coordinamento Provinciale Forza Italia Prato
Prato, Mazzetti: Nomina presidente Alia in ritardo di mesi
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Prato: Nomina Presidente “Alia Servizi Ambientali” in ritardo di mesi. Premi la competenza e non politici senza poltrona. Pronte interrogazioni in tutti i comuni”
Siamo in attesa da molti mesi di capire come il Comune di Prato, penserà di snodare la vicenda del Nuovo Presidente di Alia Servizi Ambientali spa, visto che sarà Prato stavolta a dover fare un nome, spettando infatti a Firenze invece la nomina del prossimo Amministratore Delegato. Siamo curiosi di sapere quale sarà la procedura seguita dal Sindaco di Prato Matteo Biffoni del Pd e dalla Sua Giunta.
Finalmente si premierà la competenza delle persone scelte o si andrà avanti con il solito “Manuale Cencelli” fra “compagni” di coalizione, andando a scegliere il solito esponente senza poltrona del Pd, casomai rimasto a “bocca asciutta” dalle ultime elezioni regionali?
Forza Italia, da sempre è contraria a scelte di partito senza logica e senza esperienza. Crediamo che per il ruolo di Presidente di Alia occorra indicare un Manager serio e competente in materia, che conosce bene la materia e fuori quindi da ricatti e ricattini elettorali dei partiti di maggioranza.
Noi intanto non molleremo di un centimetro e subito presenteremo a Prato e in tutti i Comuni legati ad Alia della Toscana centrale delle apposite interrogazioni comunali per fare luce sulla vicenda, stando addosso al Pd per capire quali saranno loro intenzioni. I cittadini pretendono Istituzioni trasparenti, e servizi efficienti.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mazzetti e Pieri: Caso scuola a Prato, quale inclusione?
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti insieme alla responsabile regionale istruzione Rita Pieri: “Caso scuola a Prato, quale sarebbe l’inclusione secondo i cinesi? Pretendere classi per ogni singola comunità è pura follia! La scuola italiana è aperta a tutti senza distinguo. Nessuno può imporci regole a casa nostra”
“Ciò che diciamo come Forza Italia da sempre si concretizza nella realtà pratese. I Cinesi vogliono classi per i propri simili, questa sarebbe la loro visione democratica di inclusione? Quale rispetto avrebbero pertanto delle istituzioni? In questo caso intendiamo per le istituzioni scolastiche.
Se vivi in Italia e pretendi giustamente di andare a scuola poiché per Costituzione il diritto allo studio è in Italia per tutti, non puoi pretendere poi non solo di dettarti da solo le regole di frequenza e di comportamento, ma addirittura si desidera una scuola etnica ! Questa è follia!”
“Ogni etnia ogni comunità una sua scuola? Sarebbe uno schiaffo in faccia a pedagogisti italiani come la nostra educatrice Maria Montessori o altri. Questo pare ipotizzare il consigliere comunale pratese Marco Yong! Ha dell’incredibile ipotizzare, anzi avere la presunzione di chiedere classi senza gli italiani formate quindi da soli cinesi, pertanto per loro classi sicure, quindi scuole protette.
Perché “nella testa” dei Cinesi invece i ragazzi italiani non avrebbero diritto a tutto ciò ? Devono essi per caso vivere senza garanzie quotidiane? La scuola italiana è e sarà sempre una ed aperta a TUTTI sia quella statale che paritaria!”
“Quando mai la sicurezza passa attraverso scelte etniche? Certi pensieri per poter mettere in sicurezza i ragazzi tutti,vanno non solo ostacolati ma combattuti. Il Covid non può portarci a tutto questo non dobbiamo permetterlo. Guai a cedere alla paura e poi generare contemporaneamente dichiarazioni pubbliche folli .
La scuola sta facendo di tutto per essere sicura e non certo per merito del Governo Conte (Azzolina si sta dimostrando da mesi un disastro…!!) ma solo per il buon senso e la grande responsabilità dei dirigenti e della scuola tutta. Senza dimenticare l’impegno delle famiglie, italiane, e dei nostri studenti dai piccoli ai grandi, tutti insieme indipendentemente dai loro tratti somatici. Non dimentichiamolo mai.
Questa è la vera inclusione sociale, in sicurezza in questo momento, per tutti non solo per alcuni…altro che le proposte scellerate della comunità cinese.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Rita Pieri, Responsabile dipartimento istruzione Forza Italia Toscana
Borchi: votare Forza Italia, restituire dignità alla Toscana
Il coordinatore provinciale vicario di Prato di Forza Italia Gabriele Borchi: “Votare Forza Italia significa restituire dignità al Popolo Toscano, tornare a far crescere la nostra Regione da troppo tempo vittima dei legacci imposti dal sistema clientelare della sinistra degli ultimi 50 anni”
Penso che sia stata e sarà fino alla fine una campagna elettorale particolare: il voto a Settembre, il Referendum, le alleanze e le non alleanze, i “dietrofront”… Senza contare che il tutto si svolge nel bel mezzo di una emergenza sanitaria di cui (purtroppo) ancora oggi, a distanza di mesi, non sono perfettamente chiare le conseguenze e le soluzioni.
Qualche punto fermo però c’è. Qualche consapevolezza in più.
Prima su tutte: gli alfieri dell’impegno e fustigatori dei malcostumi nostrani pentastellati, si sono rivelati incompetenti, supponenti e recidivi negli errori (non necessariamente in quest’ordine). Errori a cui vorrei attribuire l’attenuante dell’impreparazione, ma che al tempo stesso non mi sento di concedere perché non posso accettare che coloro che si propongono alla gestione della Cosa Pubblica ed alla guida del Paese non abbiano non solo le necessarie competenze ma manchino anche dell’umiltà necessaria ad imparare ciò che non conoscono.
Hanno tolto dignità alle Istituzioni nel tentativo di esautorare il Parlamento ed eliminare lo Stato di Diritto. Non parliamo poi del loro cavallo di battaglia: la trasparenza. Un esempio su tutti fa riflettere sul vero spirito che anima i 5 Stelle. Vi pare normale che, in un Paese democratico, il Ministro dell’Istruzione in carica possa partecipare ad un concorso pubblico, organizzato e gestito dal proprio Ministero, per diventare Preside scolastico? E’ un po’ come se il Ministro dell’Interno in carica partecipasse ad un concorso per diventare Prefetto o Questore!
Abbiamo poi assistito all’esplosione del “fascismo rosso”. Le violente aggressioni, non solo verbali, agli esponenti dei partiti avversari al pensiero di sinistra sono all’ordine del giorno. Aggressioni che sono conseguenza dell’esaurimento delle argomentazioni alla base del confronto politico. Il Partito Democratico, per oltre 20 anni, ha fondato il proprio programma sull’anti-berlusconismo, dimenticandosi dei temi del lavoro, dell’economia, della scuola, della sanità, del sociale ed anche delle proprie radici storico-filosofiche.
Nel momento in cui il nostro Presidente è stato costretto (ormai è chiaro a tutti con quali metodi) a defilarsi dalla scena politica nazionale, ecco che la mancanza di ideali e di progettualità ha trasformato l’anti-berlusconismo in un antistorico “Fronte di liberazione dal fascismo”.
Durante le settimane di campagna elettorale non ho ascoltato una proposta, un progetto, un’idea o anche solo un’intuizione per lo sviluppo della nostra Regione da parte del candidato presidente del PD e della sua coalizione. Ho però sentito ripetuta la solita filastrocca “…votate noi perché altrimenti governeranno loro…”. Punto.
Un po’ come per l’attuale Governo: l’unico collante che riesce a tenere insieme le variegate anime della maggioranza è il non far vincere “gli altri”. Ragionamento che, democraticamente parlando, potrebbe avere anche dei rilievi di anticostituzionalità. Ma questo è tutto un altro discorso.
Votare Forza Italia il 20 e 21 Settembre prossimi è l’unica strada per mantenere e rafforzare quello spirito liberale senza il quale il centrodestra non avrebbe ragion d’essere. Noi siamo abituati a fare la politica “difficile”, pragmatica, progettuale e concreta al tempo stesso che mal si addice agli slogan lanciati sui social. Siamo abituati a stare in mezzo alla gente. Il nostro è un partito composto da imprenditori, liberi professionisti, commercianti, artigiani, dipendenti privati e pubblici come anche di semplici cittadini impegnati nel sociale e nel volontariato. Persone che hanno quel fondamentale contatto personale e diretto con le realtà quotidiane e la società in generale.
Votare Forza Italia significa restituire dignità al Popolo Toscano, tornare a far crescere la nostra Regione da troppo tempo vittima dei legacci imposti dal sistema clientelare della sinistra degli ultimi 50 anni.
Votare Forza Italia significa dare voce ai cittadini moderati, stanchi dei dibattiti televisivi fondati esclusivamente sulle offese e sulla demonizzazione del nemico politico.
Votare Forza Italia significa votare l’esperienza, le capacità e la competenza.
Gabriele Borchi – Coordinatore provinciale vicario Forza Italia Prato
Prato, Baldi: per noi Berlusconi riferimento centrale
La candidata consigliere di Forza Italia alle elezioni regionali toscane nel collegio di Prato Marianna Baldi ha rilasciato un’intervista a Politica News: “Berlusconi? Ci auguriamo si riprenda al più presto: per noi riferimento centrale. Sulla Toscana…”
La notizia è balenata ieri, nel tardo pomeriggio: il presidente e leader di Forza Italia (nonchè ex premier) Silvio Berlusconi è positivo al Covid.
Riguardo a ciò e alle possibili ripercussioni sulle imminenti elezioni regionali in Toscana, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Marianna Baldi, candidata al Consiglio Regionale del territorio sopra citato, proprio tra le fila di FI.
Partiamo proprio dalla positività al Covid di Berlusconi: ritiene che ciò possa avere ripercussioni sulla volata finale delle regionali sui vari territori (tra cui la Toscana)?
“Abbiamo ovviamente appreso la notizia con dispiacere: siamo certi che il presidente si rimetterà al più presto. Facciamo tutti il tifo per lui. Non potrà presenziare fisicamente alla chiusura della campagna elettorale, ma seguiamo fermamente i suoi valori. Rappresenta un punto di riferimento saldo per noi”.
Spostandoci sul versante politico, come Forza Italia sosterrete la Ceccardi, confermando implicitamente la natura di una coalizione di centrodestra a trazione Lega.
“Sosteniamo la Ceccardi e la riteniamo una candidata molto valida. Dopodichè abbiamo anche i nostri obiettivi come Forza Italia. Personalmente sono molto radicata sul territorio e, ancora oggi, Forza Italia rappresenta un punto di riferimento centrale per tutti i liberali. Tante anime convergono su di noi”.
Quali sono, nello specifico, i punti programmatici sui quali avete preteso di incidere maggiormente, come Forza Italia?
“Certamente riteniamo la cultura prioritaria. Vengo dal territorio e ho particolarmente a cuore il tema. Dopodichè sappiamo bene come Forza Italia sia un partito a forte trazione imprenditoriale e quanto teniamo a favorire il benessere collettivo, attraverso il sostegno alle imprese”.
Marianna Baldi, Candidato consigliere regionale Forza Italia Prato

Prato, Cobuzzi: Vecchio ospedale addio!
Il candidato consigliere di Forza Italia alle elezioni regionali toscane nel collegio di Prato Giovanna Cobuzzi: “Prato, vecchio ospedale addio!”
Ormai le scelte fatte riguardanti il vecchio ospedale ricadranno sui cittadini che, oltre all’aspetto economico, vedranno venir meno la possibilità di utilizzare in qualsiasi modo quella struttura pubblica.
Dobbiamo quindi guardare al futuro, confidando nell’attenzione di chi sceglie come destinare il denaro pubblico che non dovrebbe mancare di privilegiare il raggiungimento del bene comune con il minore spreco, verificando la fattibilità dei progetti con la visione di tutti i possibili scenari futuri.
Volgendo quindi lo sguardo su quello che sarà il nuovo Parco Centrale, con il suo trionfale ingresso al centro storico e spazi dedicati alla cultura sia nell’auditorium che all’esterno, appare chiaro che in quella area non può mancare un parcheggio sotterraneo che, senza nessun impatto visivo, supporti il parcheggio di via Genova che diventerebbe insufficiente.
Per il rilancio del centro storico, per sostenere i commercianti e per far si che i cittadini vadano più volentieri a passeggiare in centro, devono essere creare le strutture che agevolino il parcheggio in sicurezza e la circolazione riducendo il flusso veicolare, come è già stato fatto in tante altre citta del mondo. Per migliorare la qualità di vita dei cittadini non possiamo solo sperare che non utilizzino l’auto!
Prato è una città dinamica, dove tutto corre velocemente, dobbiamo salvaguardare la natura, per noi vitale, ma allo stesso tempo andare incontro alle esigenze dei cittadini, ricordando che molte zone del nostro territorio sono rimaste dimenticate mentre avrebbero meritato un minimo di spesa e di attenzione da parte dell’Amministrazione Pubblica.
Giovanna Cobuzzi, Candidato consigliere regionale Forza Italia Prato

Prato, Milone: Ecco perchè ho sposato causa Forza Italia
Il candidato consigliere di Forza Italia alle elezioni regionali toscane nel collegio di Prato Aldo Milone ha rilasciato un’intervista a Politica News: “Giani? Lo vedo spento. Ecco perché ho sposato causa Forza Italia in Toscana”
Tra le partite elettorali in chiave regionale più aperte, figura certamente quella della Toscana.
Oggi, più che mai, non pare affatto scontata – infatti – la vittoria sicura al primo turno del centrosinistra.
Per un quadro ponderato della situazione, sponda centrodestra, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Aldo Milone, capolista di Forza Italia nella Circoscrizione di Prato, nell’ambito della lista civica Prato Libera.
Ne ha viste tante politicamente. Da veterano qual è il risultato a cui aspirate, concretamente, come Forza Italia?
“Non sarà sicuramente una partita elettorale dall’esito scontato, come magari poteva sembrare in passato. L’obiettivo è fare almeno l’8% e entrare con due consiglieri. Sicuramente Forza Italia ci tiene a consolidare la propria posizione in Consiglio Regionale”.
E’ stato a lungo conteso tra Forza Italia e Fratelli d’Italia e, alla fine, ha optato per il partito di Berlusconi. Quali motivazioni si celano dietro la sua scelta?
“Ragioni personali, legate ad un rapporto di amicizia con soggetti di Forza Italia di Prato. Mi sono occupato di vari assessorati per la mia città e ho sviluppato varie conoscenze, che mi hanno portato a scegliere, tenendo conto – in primis – della componente amicizia”.
Da suo ex collega come giudica, invece, Giani?
“Ci conosciamo da più di vent’anni e abbiamo collaborato quando, al tempo, lui era Assessore allo Sport a Firenze e io lo ero a Prato. E’ un ex socialista, ma se devo dire la mia sono rimasto un po’ deluso da lui: lo sto notando un po’ spento. Gli anni passano per tutti e, probabilmente, anche il suo ciclo politico non sta vivendo un periodo positivo”.
E la candidata che invece ha scelto di sostenere, Susanna Ceccardi?
“E’ molto in gamba. Spesso ci chiediamo come mai il Pd e la sinistra non abbiano più lo stesso peso sul territorio: semplicemente perchè non stanno più tra la gente. Sono molto fiducioso su un risultato positivo del centrodestra: del resto sono segnali se siamo riusciti a strappargli comuni storicamente di sinistra come Pisa e Siena…”.
Aldo Milone, Candidato consigliere regionale Forza Italia Prato

Prato: I candidati di Forza Italia alle elezioni regionali
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Grazie a tutti i candidati per l’impegno, sono orgogliosa della squadra preparata e competitiva che abbiamo costruito. Adesso occorre il coraggio di cambiare da parte del popolo Toscano.”
I componenti della lista Forza Italia-Udc adesso hanno firmato dal Notaio per accettazione candidatura alle regioni del prossimo 20-21 settembre.
Il Capolista sarà l’ex Assessore Aldo Milone, assieme a lui ci saranno l’imprenditrice Marianna Baldi, il consigliere comunale a Vernio Gabriele Becherini, la commercialista Giovanna Cobuzzi, il geometra di Montemurlo Giovanni Mugnai e la dipendente della Regione Toscana Sandra Toncelli.
Una lista composta da politici e da civici che vuole portare avanti azioni amministrative a servizio dei cittadini. E che ha pure lo sguardo sulle prossime elezioni amministrative, per portare novità e cambiamento anche a Prato.
Grazie a tutti i candidati per l’impegno, sono orgogliosa della squadra preparata e competitiva che abbiamo costruito.
Adesso occorre il coraggio di cambiare da parte del popolo Toscano.
Buon lavoro e buona fortuna a tutti.
Erica Mazzetti, Deputato Forza Italia e Coordinatore provinciale di Prato

Diritti donne, Mazzetti: Comune Prato ci riporta al medioevo
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Diritti donne, Comune Prato ci riporta al medioevo. Il Pd prenda le distanze, presenterò un’interrogazione”
“Viviamo in un Paese in cui il secondo comune più grande della Toscana, Prato, riesce a riportarci indietro al Medioevo. Come si può chiedere alle donne, nella domanda di partecipazione al concorso, se sono incinta o hanno figli piccoli? E la toppa, con il quale l’amministrazione comunale ha tentato di rimediare, è peggiore del buco, spiegando che si trattava di un segnale di attenzione per le donne.
Ora chiedo che il Partito democratico prenda le distanze da questa vicenda assurda a tutti i livelli, comunale, provinciale, regionale e nazionale e annuncio sin da ora un’interrogazione urgente per stigmatizzare un fatto inaccettabile”.
Lo dichiara in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia.
“A Prato, così come su tutto il territorio nazionale, molte donne sono ai vertici di grandi aziende, altre si barcamenano tra lavoro e famiglia ma l’amministrazione di Prato, che forse non conosce la realtà italiana, riesce a proporre un caso di sessismo inaccettabile.
E’ inutile parlare di quote rosa, di parità, di famiglia, di family act, di sostegno alle donne, quando nel 2020 un’amministrazione pubblica riesce a riportarci indietro, con un atto inaccettabile. Ora, il Pd nazionale prenda le distanze e si scusi con tutte le donne. Inutile riempirsi la bocca di diritti delle donne, se poi nell’atto pratico si producono atti di questo genere che ci riportano indietro al Medioevo.
Forza Italia da sempre si batte per i diritti di tutti, uomini e donne, per una vera parità e lo farà anche in questo caso”, conclude Erica Mazzetti.
Coordinamento Forza Italia Regione Toscana

Mazzetti: Il Governo Conte abbandona Prato
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e Leonardo Soldi: “Il Governo Conte abbandona Prato. Nessuna opera infrastrutturale prioritaria per la città nel dl semplificazioni. Biffoni si diverte soltanto nel suo “secondo lavoro”: fare l’illusionista con gli elettori”
Sul decreto semplificazioni intervengono l’On. Erica Mazzetti membro della commissione parlamentare ambiente, territorio e lavori pubblici ed il consigliere comunale Leonardo Soldi membro della commissione urbanistica, ambiente e grandi opere del Comune di Prato.
Mazzetti:
“Il Sindaco di Prato nonché presidente regionale di Anci ed anche membro della segreteria nazionale del PD forza di maggioranza a tutti i livelli comunale,nazionale,regionale e non è riuscito a far inserire fra le opere prioritarie del “Decreto Semplificazione” il nodo stradale più odiato dagli automobilisti della piana ossia quello del Soccorso.”
“Dopo aver annullato l’unica scelta concreta di realizzazione il soprapasso ideata progettata e finanziata dalla Giunta Cenni che ormai sarebbe stata da anni conclusa ed avrebbe risolto il problema, a distanza di ben 6 anni da quella sciagurata scelta il problema persiste e non pare verrà risolto a breve. Sia nella mia prima interrogazione sul tema in Parlamento, risalente al novembre 2018, sia nella seconda risalente al novembre 2019 mettevo in evidenza tutto il disagio ed il freno burocratico del caso.
Passato ad Anas, a mia domanda sulle seguenti procedure mi fu detto dal sottosegretario che era in corso lo studio di impatto ambientale e una volta finito si sarebbe proceduto entro marzo 2020 alle procedure autorizzative fra cui la V.I.A.
“Di quelle promesse, ad oggi luglio 2020, non se ne vede traccia. Tutte queste buone intenzioni si sono dissolte come neve al sole. Cosa più grave, per il governo Conte non è nemmeno più una delle tante priorità, tanto che non è nemmeno stato inserito fra le opere infrastrutturali del suddetto decreto . Ancora una volta la sinistra prende in giro gli elettori, e Biffoni si diverte nel fare l’illusionista.”
Soldi:
“Condivido le preoccupazioni e le valutazioni politiche dell’alleato, come noi all’opposizione di questo governo, Erica Mazzetti. Il PD, come in tante altre partite vuole giocare il ruolo del carnefice e della vittima al tempo stesso, invece è giusto sottolineare che la loro forza politica è maggioranza di governo a tutti livelli dal comune fino alla commissione europea, ma di risultati concreti non se ne vedono e il conto, salato, come nel caso del Soccorso lo continuano a pagare i cittadini.”
Coordinamento Forza Italia Regione Toscana

Mazzetti: Tribunale di Prato, gravi carenze di organico
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Tribunale di Prato, gravi carenze di organico, intervenga il Ministro Bonafede. Basta annunci, servono risposte reali. Pronta interrogazione per ottenere chiarimenti immediati.”
“Ho appreso anche dalla stampa, che il sindacato Funzione pubblica della Cgil di Prato ha denunciato le “gravi carenze di organico degli uffici giudiziari pratesi ed ha proclamato lo stato di agitazione, inviando inoltre una lettera ai Parlamentari del territorio fra cui la sottoscritta.
La lettera suddetta firmata dal segretario generale Sandro Malucchi, rileva come tra le assunzioni previste per la giustizia dal decreto Rilancio (2700 cancellieri, 400 direttori, 150 funzionari giudiziari specificatamente assunti per i distretti di Venezia, Bologna, Torino, Milano, Brescia) ancora una volta il Palazzo di Giustizia di Prato venga dimenticato dal governo nazionale.
Il tribunale di Prato dovrebbe contare su 62 operatori, mentre ne ha soltanto circa 40. Una situazione questa inspiegabile e dannosa ad oggi per tutti gli utenti pratesi. Voglio ricordare come reso noto a suo tempo dalla stampa, che già l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) aveva nel marzo 2018 evidenziato carenze strutturali e di organico al Tribunale di Prato affermando: ” le gravi condizioni in cui versano gli Uffici giudiziari di Prato.
Nel corso del tempo alle gravi carenze di organico del personale amministrativo si è tentato di sopperire mediante impiego del personale della Polizia Giudiziaria e distacchi temporanei disposti dagli Enti Locali al fine di evitare la completa paralisi dell’attività a discapito della comunità pratese.”
“Ritengo pertanto opportuno, ed ormai non più rinviabile, un intervento serio del Governo Conte, tramite il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, affinchè provveda rapidamente per un reale stop a questa situazione, attuando scelte concrete e non le ennesime soluzioni tampone buone per qualche mese ma inefficaci nel futuro, per la vita del Tribunale stesso.
Come Parlamentare di Forza Italia eletta anche nel collegio di Prato, vigilerò affinchè l’Esecutivo risponda subito alle molteplici sollecitazioni del territorio, pronta nel caso a depositare una apposita interrogazione che ho già preparato.”
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato

Prato: Ospedale Misericordia e Dolce, MES e Sanità
Il coordinatore provinciale vicario di Prato di Forza Italia Gabriele Borchi: “Ospedale Misericordia e Dolce, dopo il Covid-19 sono cambiate le prerogative: di un parco, per quanto bello, potremo fare a meno. Di ospedali e di un sistema sanitario efficiente, assolutamente no.”
La notizia del nuovo stop alla demolizione del cosiddetto “vecchio ospedale” (che poi tanto vecchio non è) Misericordia e Dolce di Prato, deve a nostro parere generare una seria e profonda ulteriore riflessione sul destino di quell’area e di quella struttura.
Alla luce degli ultimi accadimenti pandemici, abbiamo avuto conferma dell’enorme fragilità del sistema sanitario nazionale e locale. Prato è stata fortunatamente tra le province meno colpite dall’emergenza Covid-19, ma il basso numero di casi ha comunque messo in crisi il sistema ospedaliero cittadino, sottodimensionato rispetto alla popolazione residente.
Non siamo certo dei nostalgici. Siamo però consapevoli che il “Santo Stefano” sia una struttura insufficiente ad evadere la richiesta di assistenza dei pratesi. Chiunque abbia avuto la necessità di un semplice passaggio al Pronto Soccorso non potrà che confermare o mentire.
Le riflessioni ed i progetti di sei anni fa come quello del parco urbano, devono assolutamente essere rivisti. In questi mesi abbiamo riscoperto (se ce ne fosse stato bisogno) la necessità di un sistema sanitario efficiente ed efficace che il nuovo ospedale, da solo, non è in grado di garantire.
Siamo sempre stati convinti che la struttura del Misericordia e Dolce dovesse rimanere operativa. Magari con l’inserimento di reparti specialistici per farlo diventare un centro di ricerca e specializzazione medica di livello europeo con il supporto ed il coinvolgimento delle eccellenze rappresentate dalle molte associazioni in campo medico e sanitario presenti in città.
Oggi sarebbe irresponsabile ed imperdonabile da parte dell’Amministrazione Comunale e Regionale, rinunciare ai finanziamenti garantiti ed incondizionati previsti dall’accordo sul MES. Essere tra i primi a presentare un progetto serio e pragmatico di ristrutturazione ed implementazione sanitaria cittadina (ripristino del vecchio ospedale e contemporaneamente ampliamento del Santo Stefano con la ormai famigerata palazzina – rimasta per il momento nella matita dei progettisti) dovrà essere l’obiettivo principale della Giunta e del Sindaco e garantirà quello sviluppo e quella serenità ai Pratesi, fino ad oggi bistrattati per 20 lunghi anni da un Rossi, assessore alla Sanità prima e Presidente di Regione poi.
Il Sindaco, la Giunta e la maggioranza in Consiglio Comunale, si attivino immediatamente tramite la Regione per recepire le risorse necessarie alla nostra città, consapevoli che mentre il Mondo intero sta ripensando le proprie strategie sul sistema sanitario, i pratesi capirebbero l’importanza e apprezzerebbero certamente questo cambio di programma.
Dopo il Covid-19 sono cambiate le prerogative: di un parco, per quanto bello, potremo fare a meno. Di ospedali e di un sistema sanitario efficiente, assolutamente no.
Forza Italia a tutti i livelli istituzionali è pronta ad un confronto serio e costruttivo con l’Amministrazione Comunale e Regionale, le categorie economiche e professionali, per studiare una soluzione all’avanguardia ed efficace per i cittadini pratesi.
Gabriele Borchi – Coordinatore provinciale vicario Forza Italia Prato
Borchi: governo, fase X
Il Coordinatore provinciale vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: “Fase X, provo a riassumere lo stato di avanzamento delle iniziative e delle proposte del governo“
Dopo l’esperimento sociale della #reclusione domiciliare di oltre 60.000.000 di cittadini italiani per 3 lunghi mesi in cui lo stato (volutamente minuscolo) ha impedito lo svolgimento delle attività lavorative senza, di contro, dare il #sostegno necessario ai lavoratori, alle imprese ed alle famiglie (o comunque offrendo, ove lo ha fatto, solo palliativi abbondantemente insufficienti), provo a riassumere lo stato di avanzamento delle iniziative e delle proposte del governo (altrettanto minuscolo) in ordine rigorosamente sparso:
❎ Cassa integrazione: non pervenuta
✅ Moratoria di 600.000 clandestini (che verosimilmente si trasformeranno presto in 600.000 redditi di cittadinanza): fatta
❎ Organizzazione per il nuovo anno scolastico: non pervenuta.
✅ Scarcerazione di oltre 400 boss mafiosi: fatta
⏸️ Aiuti alle imprese: fino a 25.000 euro va abbastanza bene, oltre sembra una “Via Crucis”
❎ Sospensione bollette utenze: non pervenuta
❎ Semplificazione per la ripartenza delle attività commerciali: non pervenuta
❎ Detassazione per (obbligato) mancato guadagno (considerando che a breve arriverà da pagare l’acconto IRPEF): non pervenuto
⏸️ Superbonus 110% ristrutturazioni: fatto ma ancora manca un vademecum operativo (ma visto che il decreto Aprile è stato pubblicato a Maggio, non possiamo che armarci di pazienza e aspettare)
✅ Bonus monopattino e bici elettrica: fatto (ottimo sponsorizzare la sostenibilità ambientale ma, secondo la mia modesta opinione, le priorità erano altre)
❎ Iniziative per l’efficientamento della Sanità Pubblica: non pervenute
Per il momento mi fermo qui.
Nel frattempo però è degna di nota la discussione sul tanto odiato #contante. In una fase in cui l’incertezza la fa da padrona, con un futuro vicino in cui probabilmente molte attività cesseranno di esistere ed i cui lavoratori si troveranno senza i #soldi per fare la #spesa, il governo e la sinistra nostalgica, mettono in discussione anche la libertà di spendere i propri soldi a piacimento.
Diciamocelo pure: in Italia l’#evasione è un fenomeno assai diffuso. Ma non è vero anche che con una pressione fiscale senza pari al mondo, è, pur non condivisibile, comprensibile?
Non sarà con la gabella della moneta #elettronica che si combatterà il fenomeno elusivo. Sarà invece una ulteriore ennesima #tassa (pro-banche). Un circuito che obbligherà ognuno di noi a depositare i risparmi su conti correnti, semplificando così l’iter per il nuovo furto di stato chiamato “prelievo #forzoso”.
Però una nota positiva c’è, ed è rappresentata dal pomposo #ottimismo del nostro Presidente del Consiglio che dopo 4 mesi continua a parlare al #futuro (faremo, stanzieremo, daremo, penseremo) mentre i cittadini italiani hanno necessità di risposte #oggi… Anzi, almeno da #ieri.
fase X fase X
Gabriele Borchi – Coordinatore provinciale vicario di Forza Italia Prato
fase X fase X
Continua l’abbandono di scarti tessili a Firenze e Prato
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai ed il responsabile Quartiere 5 Lorenzo Somigli: “Abbandono scarti tessili, problema atavico nel Quartiere 5 di Firenze ed a Prato. Attivare sul territorio reparto Noe dei Carabinieri per contrastare fenomeno“
Plauso da parte di Forza Italia per il lavoro svolto dal Comando di Rifredi e di Prato che ha portato a denunciare due cittadini di nazionalità cinese che scaricavano illegalmente scarti tessili. “Un problema atavico” sottolineano l’On. Erica Mazzetti di Forza Italia, Jacopo Cellai, capogruppo a Palazzo Vecchio e coordinatore cittadino di Forza Italia, e Lorenzo Somigli, responsabile Quartiere 5 di Forza Italia.
“Negli ultimi mesi ci siamo confrontati spesso con cittadini della zona. Purtroppo la maggioranza GialloRossa” a livello nazionale non ha saputo cogliere l’occasione per fermare questo fenomeno nonostante Forza Italia (grazie alla parlamentare Toscana, Erica Mazzetti) abbia posto il problema più volte tramite atti parlamentari appositamente presentati in Aula. Pertanto non possiamo certo stupirci di episodi del genere che sicuramente non andranno a sparire”.
“Occorre a nostro avviso, come già affermato da Forza Italia in passato, utilizzare gli uomini del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri per contrastare il fenomeno dei capannoni-discarica pieni di scarti tessili. Senza controlli costanti infatti sarà difficile frenare certa illegalità.
Vogliamo inoltre ricordare che nonostante l’azione di controllo delle forze dell’ordine e le segnalazioni delle rappresentanze economiche e sociali, a Prato e non solo, permane la presenza di aziende al di fuori delle regole. Per questo chiediamo al Governo ed alle Istituzioni locali di incrementare i controlli di competenza su tutto il distretto industriale fra Firenze e Prato, al fine di reprimere gli illeciti connessi al mondo del lavoro. Forza Italia continuerà comunque a vigilare per dare risposte immediate alla popolazione”.
Erica Mazzetti – Deputata Forza Italia e coordinatore provinciale Prato
Jacopo Cellai – capogruppo Forza Italia Firenze
Lorenzo Somigli – responsabile Quartiere 5 di Forza Italia
Prato: potenziare la sanità usando i fondi del MES
La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Ristrutturiamo il vecchio ospedale Misericordia e Dolce. Comune, regione e governo non gettino via questa opportunità per tutta la comunità locale”
Prato: A Vernio il Consigliere Becherini passa a Forza Italia
Prato: A Vernio il Consigliere Becherini passa a Forza Italia. La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Sono veramente felice per questo nuovo ingresso che testimonia la bontà del lavoro svolto dal partito in provincia di Prato”
Borchi: settore agriturismo dimenticato dal governo
Borchi: settore agriturismo dimenticato dal governo. Il Coordinatore provinciale vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: “Dare risposte esaustive e concrete alle legittime richieste degli operatori di settore non solo è doveroso ma anche estremamente necessario ed urgente”
Borchi: Lo stato lasci fare l’economia alle imprese
Borchi: Lo stato lasci fare l’economia alle imprese. Il Coordinatore provinciale vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: ” A Prato già 300 aziende hanno chiuso i battenti. Le buone intenzioni potevano essere sufficienti qualche mese fa. Oggi sono totalmente inutili”
Prato: Sindaco e Pd facciano opposizione al Governo
Prato: Sindaco e Pd facciano opposizione al Governo. La Deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Il sindaco Biffoni ed il Pd pratese la finiscano con la loro commedia politica. Contestino il loro Governo schierandosi con l’opposizione in difesa della propria città”
Borchi: Prato non vuole elemosina, vuole lavorare
Borchi: Prato non vuole elemosina, vuole lavorare. Il Coordinatore provinciale vicario di Forza Italia Prato Gabriele Borchi: “Non una azienda dovrà chiudere, non un posto di lavoro dovrà andare perduto”
Le aziende di Prato chiedono di ripartire in sicurezza
Le aziende di Prato chiedono di ripartire in sicurezza. Riceviamo e pubblichiamo la lettera-appello del Direttore delle Risorse Umane di un’azienda tessile di Prato: “Consentire agli imprenditori di Prato con tutte le necessarie precauzioni sanitarie di ricominciare a lavorare per non chiudere per sempre”
Gandola e Calugi: sugli scarti tessili serve strategia vera
Gandola e Calugi: sugli scarti tessili serve strategia vera. Dalla candidata pd Bugetti proposte aleatorie, così come da regione proposte tardive. E’ lora di provvedimenti certi e rigorosi contro abbandono degli scarti tessili
Commercio, Mazzetti e Gasparri: a Prato situazione insostenibile
Commercio, Mazzetti e Gasparri: a Prato situazione insostenibile. Da molte aziende cinesi concorrenza sleale soprattutto nel settore tessile, ci sono irregolarità nel commercio.
Gandola: In provincia FI Firenze e Prato è pronta a collaborare
Gandola: In provincia FI Firenze e Prato è pronta a collaborare. Gandola e Calugi: basta parlare lingue diverse. Pronti a collaborare su motorizzazione, scarti tessili, trasporti e cultura
Prato, Mazzetti e Borchi: Prescrizione, Riforma inutile, populista e pericolosa
Prato, Mazzetti e Borchi: Prescrizione, Riforma inutile, populista e pericolosa. Oggi la conferenza del Coordinamento Provinciale per dire no alla riforma della prescrizione.
Prato, Coronavirus: chiediamo chiarimenti per la cittadinanza
Prato, Coronavirus: chiediamo chiarimenti per la cittadinanza. L’amministrazione cittadina ha il dovere di informare tempestivamente la cittadinanza su cosa sta realmente accadendo!
Mazzetti e Mugnai: interrogazione EU su concorrenza sleale sul tessile
Mazzetti e Mugnai: interrogazione EU su concorrenza sleale. Grazie al Presidente On. Tajani presentata interrogazione al parlamento europeo su concorrenza sleale a Prato della produzione tessile cinese
Mazzetti: chiediamo un piano speciale di tutela dall’illegalità
Mazzetti: chiediamo un piano speciale di tutela dall’illegalità. Depositata mozione Forza Italia per stop a sistema di illegalità e sfruttamento forza lavoro a Prato
Prato: Prima riunione del coordinamento provinciale
Prato: Prima riunione del coordinamento provinciale. Nominato Gabriele Borchi al ruolo di Coordinatore Provinciale Vicario, affiancato dalla segreteria.