Tpl Toscana: Acquisto biglietti complicato, caos utenti
Tpl Toscana, Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella: “Acquisto biglietti complicato, utenti nel caos. Nuovo gestore intervenga subito. Non è possibile che si punti tutto sull’on line, tanti anziani in tilt costretti a lunghe code”
“L’acquisto dei biglietti per il nuovo gestore del trasporto pubblico locale in Toscana si sta dimostrando particolarmente complicato e difficile. Scarseggiano i vecchi tagliandi, mentre procurarsi i nuovi ticket o rinnovare gli abbonamenti è diventato molto complesso e caotico.
Siamo stati contattati da diversi cittadini, soprattutto anziani, che non sanno come fare, anche perché Autolinee Toscane ha puntato tutto sull’on line, mandando in tilt molte persone non avvezze a usare il computer: chiediamo al nuovo gestore del servizio di correre subito ai ripari”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in vista di lunedì 1 novembre, quando il trasporto pubblico su gomma urbano ed extraurbano di tutta la regione passerà al gestore unico Autolinee Toscane.
“Trovare biglietti Ataf, a Firenze, al momento è quasi impossibile, visto che l’azienda li ha ritirati da quasi tutti i rivenditori alcuni giorni prima dell’effettivo passaggio di mano – osserva Stella – e i pochi punti che ancora ne sono forniti sono presi d’assalto.
Senza contare il caos che stanno vivendo coloro che in questi giorni hanno la scadenza del proprio abbonamento: per poterlo fare con Autolinee Toscane è necessario registrarsi, e se per tanti sarà facile farlo online, in molti stanno prendendo d’assalto lo sportello di via Alamanni.
E’ assurdo, poi, che in tutta Firenze ci siano solo due tabaccai abilitati a fare gli abbonamenti. Molti anziani stanno facendo ore di coda in via Alamanni o dai tabaccai. E’ incomprensibile che non ci sia altro modo di fornire il servizio”.
Marco Stella, capogruppo Forza Italia al Consiglio regionale toscano


Monopattini, urgente regolamentarli con normativa nazionale
La deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, insieme a Marco Stella: “Monopattini, urgente regolamentarli con normativa nazionale, nostro ddl già depositato alla Camera“
“La decisione del sindaco di Firenze di emettere un’ordinanza che obblighi all’uso del casco per chi viaggia in monopattino è un’iniziativa estemporanea, anche se lodevole, perché la questione della regolamentazione dei monopattini deve essere affrontata in un’ottica di normativa nazionale valida in tutto il Paese, e non a colpi di ordinanze.
Da alcune settimane il gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati ha depositato un ddl che definisce e norma la circolazione dei monopattini, ddl che ci auguriamo venga presto discusso e approvato”.
Lo affermano la deputata toscana di Forza Italia, on. Deborah Bergamini, vicepresidente della Commissione Trasporti di Montecitorio, e Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana.
“Il monopattino è un mezzo ecologico, non ingombrante e può rappresentare una valida alternativa ai mezzi di locomozione tradizionali – premettono Bergamini e Stella -. Purtroppo, però, da quando è aumentato il loro utilizzo, sono state riscontrate diverse violazioni al codice della strada e un aumento del numero degli incidenti.
Per questo il ddl presentato da Forza Italia prevede innanzitutto l’utilizzo del casco e la copertura assicurativa per chiunque utilizzi questi veicoli elettrici. E poi limitazioni alla circolazione sui marciapiedi e in aree in cui è più a rischio l’incolumità dei cittadini. Sono previste ovviamente anche sanzioni per chi violi le disposizioni di legge.
Soltanto con norme chiare si potrà mettere fine agli abusi e al far west dei monopattini”.
Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia
Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana
Mazzetti, Tpl: delibera ponte fino a fine anno scolastico
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Su Tpl toscano, la regione attui una delibera ponte fino al termine del prossimo anno scolastico a giugno 2021. Agli utenti in periodo di pandemia va garantito un servizio pubblico sicuro e stabile nel tempo”
La Regione Toscana oltre che prender tempo sulla gestione e sul futuro della Gara del Trasporto Pubblico Toscano, dopo l’intervento del Consiglio di Stato nei giorni scorsi, deve anche garantire in modo stabile un servizio di primaria importanza a tutti gli utenti regionali, senza mai arrecare ulteriori problemi futuri visto il momento estremamente particolare vissuto dalla popolazione.
Ricordiamolo nei scorsi giorni il Consiglio di Stato si è espresso nei confronti delle istanze presentate da Mobit, stabilendo di disporre una verificazione tecnica ed affidandosi quindi a tre primari docenti universitari di assoluta esperienza in materia per chiarire i legittimi dubbi avanzati da Mobit nel merito del Piano Economico Finanziario dell’offerta presentata a suo tempo dai francesi di Autolinee Toscane. Pertanto la nota Gara Tpl resta in attesa di futuri nuovi esiti, senza però dover fermare tutto il resto del settore trasporti.
La Regione Toscana, che finalmente ha accolto la mia proposta di ridurre capienza dei Bus al 50% dopo tanti giorni di inutile attesa mentre i disagi aumentano, adesso ha davanti a lei una scelta importante: predisporre una “delibera ponte” a lungo termine per dare un futuro chiaro per alcuni mesi alla gestione del tpl senza troppi “stop and go”.
Crediamo che la situazione di emergenza da Covid-19 oggi imponga scelte inequivocabili e date certe. Pertanto approvare da parte della Giunta Regionale neo nominata dal Presidente Eugenio Giani, una delibera che definisca il futuro prossimo del Tpl fino almeno a Giugno 2021 sarebbe utile per tutti gli utenti a cominciare da tutte quelle famiglie toscane che intendono e desiderano mandare i propri figli a scuola con i mezzi pubblici ed in totale sicurezza.
Fa sorridere leggere come soltanto ora il Neo Assessore Stefano Baccelli ai Trasporti annunci i 200, bus in più ad uso degli utenti per evitare sovraffollamenti.
Quando lo diceva Forza Italia, dove era la Sinistra Toscana? Era forse distratta dall’uso del “Manuale Cencelli” per la formazione della Giunta? Ci auguriamo di avere impressioni sbagliate, ma crediamo che alla lunga questo neo Assessore ci farà addirittura rimpiangere il non troppo amato Vincenzo Ceccarelli
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Mazzetti: Sovraffollamento nel trasporto pubblico
La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Il premier Conte finge di non vedere sovraffollamento nel trasporto pubblico. Da rivedere innanzitutto orari delle attività che creano più traffico. Chiediamo inoltre la immediata riduzione della capienza nei mezzi pubblici al 50%.”
Ho ascoltato ieri sera con attenzione la diretta del Premier Conte, notando come sul passaggio riguardante situazione palestre e piscine, si sia soffermato giustamente ma non ha avuto la medesima attenzione su un altro problema: la gestione del trasporto pubblico su scala nazionale.
Come è possibile non comprendere che se non si ripensa presenza utenti nel trasporto pubblico, non si favorisce minimamente calo contagi? E’ evidente che sui bus come sui treni si notano situazioni di sovraffollamento in determinate fasce orarie che adesso sono inaccettabili. Fingere di non vedere o capire è assurdo.
E’ opportuno pertanto prevedere riduzione della capienza sui mezzi di trasporto pubblico al 50%. La situazione attuale dell’80% non è assolutamente proporzionata all’emergenza odierna.
Come evidenziato dal Codacons, “purtroppo stiamo assistendo ad un affollamento dei mezzi pubblici (metropolitane, tram e autobus). Dopo aver diminuito la capienza, la stessa è stata progressivamente aumentata, creando situazioni di enorme affollamento soprattutto nelle ore di punta. O si interviene o i mezzi pubblici diventeranno veicolo di contagio.”
Come mai il Ministro dei Trasporti De Micheli, continua nel ribadire che il problema contagi “è bassissimo sui mezzi pubblici” ? E’ evidente a tutti il problema. Tutti abbiamo visto bus e altrettanti mezzi pubblici stracolmi senza il minimo distanziamento fra le persone. Pensare con l’allargamento dello smart working e l’apertura delle scuole il pomeriggio, di attenuare o migliorare la situazione è solo un’illusione.
Si sta dando un’attenzione particolare a movida e giovani senza vedere i problemi reali. Ci auguriamo che rapidamente il Governo si ravveda, prima di attuare tutti insieme ed all’improvviso provvedimenti molto più restrittivi.
Erica Mazzetti, Deputata Forza Italia
Polizia locale gratis sui treni, cosa aspetta la Regione?
Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti: Polizia locale gratis sui treni, “la mia mozione approvata a gennaio e ancora non attuata. L’atto di indirizzo impegnava la Regione ad estendere la convenzione con Trenitalia”
«Che fine ha fatto l’impegno a far viaggiare gratuitamente sui treni anche gli agenti di polizia locale? La mia mozione in questo senso è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale nel gennaio scorso, e la giunta toscana ancora non l’ha attuata. Perché? Che si aspetta?» Se lo domanda il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
L’approvazione della sua mozione avrebbe dovuto dar luogo all’inclusione nelle convenzioni fra Regione Toscana e Trenitalia degli agenti delle polizie locali al pari degli altri corpi di pubblica sicurezza: «A distanza di cinque mesi, però, i soggetti interessati mi segnalano che per loro nulla è cambiato», sottolinea Marchetti. Secondo il Capogruppo azzurro si tratta di «rimediare a una disparità generata dalla Regione, che aveva lasciato questi tutori dell’ordine pubblico fuori dalla convenzione con Trenitalia.
Ma se gli agenti di polizia locale hanno compiti di pubblica sicurezza per la legge, allora devono anche essere inclusi nei rapporti convenzionali stretti per il resto dei corpi di pubblica sicurezza. L’Assemblea toscana mi ha dato ragione e la giunta avrebbe dovuto sanare l’iniquità, allineandosi del resto con quanto accade in altre Regioni come Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Campania, Liguria…».
Invece nulla: «Al momento gli operatori di polizia locale mi segnalano che la convenzione tra Regione Toscana e Trenitalia continua ad escludere le polizie locali dalla possibilità di viaggiare gratuitamente sui treni regionali almeno durante il servizio in divisa o in borghese.
E’ rimasta tal quale a com’era prima dell’espressione unanime del Consiglio regionale sulla mia mozione, ovvero include come corpi di pubblica sicurezza toscani Polizia dello Stato, Carabinieri, Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria. Eppure la legislazione vigente attribuisce funzioni di pubblica sicurezza alle alle polizie locali. Non si capisce cosa si aspetti a integrarli nella convenzione».
Secondo Marchetti la lesione è duplice: «Rossi & C. compiono una discriminazione tra forze di pubblica sicurezza, e questo è inspiegabile. In più compiono una lesione nei rapporti di correttezza interistituzionale, con la giunta che disattende beatamente l’espressione dell’Assemblea toscana, e questo è inaccettabile».
Tra l’altro: «Mi permetto di far notare che anche sull’emergenza covid altre Regioni, come l’Abruzzo, hanno destinato 1 milione agli Enti locali, finalizzandolo all’elargizione di un’una tantum agli agenti di polizia locale per il servizio prestato nel periodo di emergenza sanitaria. Qui devono anche pagarsi il biglietto se viaggiano per servizio in treno. E’ la Toscana Pd che proprio non ci piace», conclude Marchetti.